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L'equipaggio dell'astronave Enterpise D che il capitano Jean-Luc Picard da sempre considera la sua famiglia sta per disgregarsi. L'ufficiale William T. Riker ha sposato il consigliere Deanna Troi e sta per assumere il comando dell'astronave Titan...
Costruito sull'impianto di un dramma shakespeariano con il protagonista che deve lottare non solo metaforicamente contro se stesso per salvare il suo mondo, Star Trek La Nemesi è il miglior film della saga trekkiana dopo Primo Contatto di qualche anno fa. La Nemesi segna un po' l'addio dell'equipaggio dell'astronave Enterprise così come siamo stati abituati a conoscerlo da quando si decise di imbarcare un altro gruppo di attori su una nuova astronave che portava il nome di quella degli ormai mitici Kirk, Spock & Co. La Nemesi segna in maniera indelebile l’esistenza dei personaggi principali con il doppio confronto tra Picard e la sua metà oscura Shinzon, e l'incontro tra Data e suo "fratello" B-4. Una riflessione non solo sul senso della clonazione, ma soprattutto sul valore della possibilità (Picard fronteggia un se stesso che è stato costretto dagli eventi a vivere un'altra vita). Costruito in una cornice molto dark, La Nemesi è un film intenso e spettacolare. Memorabili la battaglia dell’Enterprise e una sequenza bondiana con il capitano Picard alla guida di un mezzo su quattro ruote, mentre la sceneggiatura lascia traspirare quel senso di onore, ottimismo, tolleranza e lungimiranza che di Star Trek costituiscono la base solida per un successo destinato a non finire mai. Il viaggio dei nostri beniamini però è giunto al termine, saprà il prossimo equipaggio affascinarci, e farsi amare come è riuscito questo? vita lunga e prosperità.

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L'ultimo e spero solo in ordine temporale della mitica saga di Star Trek
Mentre l'equipaggio dell'Enterprise si sta accingendo a celebrare le nozze di Deanna Troi e William Riker, un'improvvisa chiamata dalla Flotta Stellare obbliga la nave a recarsi su Romulus per un'inattesa missione diplomatica, in quanto, dopo una lunga inimicizia, i Romulani hanno deciso di aprire quei negoziati che potrebbero, alla fine, portare alla pace. Ma, arrivata su Romulus, l'Enterprise e il suo equipaggio si trovano davanti ad una minaccia che potrebbe portare alla distruzione della Terra e Picard si confronterà con il più pericoloso avversario che abbia mai incontrato.

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L’Impero Romulano è rimasto vittima di un cruento colpo di stato che ha portato i Remani, abitanti reietti del pianeta gemello di Romulus, a prendere il potere e a portare il loro eroe Shinzon al vertice del governo
L’avventura cinematografica di Star Trek è forse giunta al suo epilogo: l’insuccesso del decimo film della serie, Nemesis, porterà probabilmente le case di produzione legate al prodotto a stringere i cordoni della borsa e a non finanziare più film. La ragione dell’insuccesso è legato a varie cause che interessano tutti gli ambiti della produzione di Star Trek, non solo quest’ultimo film, e che ho cercato di chiarire in quest’articolo. Diversamente da quanto abbia dichiarato una buona parte della critica e dei fan, credo che Nemesis sia invece una pellicola notevole che, sebbene chiaramente non trascenda nel kolossal o nel capolavoro assoluto, rimane fedelissimo a tutti i canoni che una tradizione di nove film ha delineato con chiarezza. E, in certi versi, Nemesis ha superato molti altri precedenti successi. La critica gli riconosce di essere migliore del precedente L’Insurrezione, ma non ai livelli dei film della serie classica o dell’eccezionale – a parere dei fan – Primo Contatto.

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Star Trek X: La nemesi - 2002
Star Trek: La nemesi, è il decimo capitolo Di Star Trek, uscito nel 2002, Il film di per sè non è male, una delle piccole cose che pecca sono le ambientazioni, infatti quasi tutte sugli stessi set bui e poco affascinanti,ci sono voluti 90 milioni per produrlo. l'incasso globale del film ammonta a 110 milioni di dollari per le copie di DVD vendute. La trama ruota attorno a salvare il pianeta terra, questa volta deve vedersela contro un'incredibile nemesi personale. Il tutto nasce quando l'equipaggio si avventura in una nuova galassia per avviare dei negoziati di pace con i Romulani. Sicuramente i tantissimi fans, ancora una volta, come star trek vuole ripropporre, sono rimasti affascinati.

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L’avventura cinematografica di Star Trek è forse giunta al suo epilogo!!!!
Nemesis si presenta abbastanza bene come epilogo di una serie di film ambientati nella Next Generation. Non c’è nulla di definitivo ed epocale, ma l’abbandono di Riker e Troi e l’apparente morte dell’androide sono di per sé elementi più che solidi su cui basare la possibilità di far terminare qui la vicenda. Certo, se si considera Rotta verso l’Ignoto, che è l’episodio cinematografico finale della vicenda della Seria Classica, Nemesis si pone in maniera meno teatrale come finale. Rotta verso l’Ignoto terminava con l’ultima cavalcata dell’Enterprise prima della sostituzione del suo equipaggio, che avrebbe segnato la fine della carriera di Kirk e soci. Picard, invece, è ancora saldamente al comando della sua nave. Tuttavia ormai la sua storia si può considerare conclusa.

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I membri dell’equipaggio dell’Enterprise dovranno sventare una minaccia che potrebbe portare alla distruzione della Terra. Picard dovrà vedersela con il più formidabile avversario che abbia mai incontrato finora, un’incredibile nemesi personale.
La superficialità con cui viene trattato il tema della nemesi del capitano Picard è impressionante. Siamo lontani anni luce dai temi filosofici toccati dalla saga nel corso degli anni. La sceneggiatura è orribile, piena di lacune ed estremamente confusionaria. I personaggi della saga perdono la loro tipica caratterizzazione, diventando piatti e poco interessanti. Gli attori sembrano non avere sostanziali punti di riferimento, eccetto Patrick Stewart, come sempre superlativo. La regia sembra alla ricerca di miriade di basilari nozioni cinematografiche perse per sempre negli abissi della psiche di Stuart Baird. Neanche gli effetti speciali risollevano le sorti di questo film. Essi infatti sono pochi e in ritardo di un paio d'anni rispetto agli altri film in commercio. Buoni gli effetti sonori.

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.. ovvero: la Terra rischia di essere distrutta.
Questo ultimo episodio della serie è decisamente brutto. Al botteghino fece un vero flop. La trama non è avvincente, non esiste quasi azione, i dialoghi sono al limite dell'assurdo in quanto i protagonisti sembrano che stiano partecipando ad un congresso di filosofi. Direi senza ombra di dubbio che è il peggior episodio della serie.

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Monotono e ripetitivo
Improvvisa giunge la chiamata della Flotta Stellare che incarica l'Enteprise di recarsi in missione di pace presso i Romulani, dove un colpo di stato ha portato al potere un nuovo imperatore. Le cose in realtà sembrerebbero mettersi al meglio, visto che lo stesso non fa che lanciare proclami di pace. Ma il comandante Picard troverà ben presto le prove dell'esistenza di un'arma capace di distruggere l'intera Terra. E quel che è peggio scoprirà la non rassicurante origine dell'usurpatore... Che Star Trek abbia fatto la storia della televisione è fuori di dubbio. Poca azione, dialoghi che si vorrebbero filosofici ma nella migliore delle ipotesi appaiono incomprensibili, ripetitivo.

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: I Romulani vogliono la pace e il capitano sarà l'emissario della federazione. Ma mentre l'enterprise si dirige verso l'impero Romulano, un talentuoso nemico l'attende, covando un diabolico piano di distruzione e nascondendo un inimmaginabile segreto che fornirà a Picard la sfida più spaventosa.
Non era difficile rovinare Star Trek. Questa saga è un gioiello per cui gli appassionati sono disposti a spendere molto, a girare mezzo mondo ed essere fedeli sempre. Fino a quando Star Trek manteneva i suoi ideali e il suo sprito. Affidare questo film a Stuart Baird ha creato un insuccesso che non sarà dimenticato presto. Intendiamoci: Star Trek consta di 11 film e 5 serie televisive (di cui 1 nuova in proiezione ora negli USA) e non può essere spazzato via; probabilmente sarà "messo in naftalina" dalla Paramount fino a quando i fans non richiederanno ancora a gran voce un nuovo film. Patetico l'attore Patrick Stewart (Cap. Picard) che ha guadagnato cifre inimmaginabili dal suo personaggio e ora dopo un insuccesso rinnega tutto e torna a fare l'attore di teatro con le tasche più gonfie che mai. Il film defice di continuità: con la saga, ma soprattuto con lo spirto di Star Trek. Ottimi effetti speciali e nulla credibilità della storia con troppi grossolani errori.

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L'equipaggio dell'Enterprise si reca nel pianeta Romulan per una presunta tregua, ma molto presto scopre che l'intento dei romulani è quello di attaccare la terra.
Si esce dall'anteprima stampa di Star Trek: La Nemesi con la marcata sensazione di avere assistito ad una pellicola, peraltro non amata neppure dal pubblico statunitense che ne ha decretato l'insuccesso al box office U.S.A. con solo 45 milioni di dollari di incasso totale, che sembra abbia ricalcato troppo il plot di Star Trek Per tutti e due i film, inoltre, è presente un finale consolatorio. Peccato, perchè le premesse per fare bene c'erano tutte. Sceneggiatura di John Logan (Il Gladiatore), bellissima colonna sonora del solito Jerry Goldsmith, fotografia molto creativa di Jeffrey Kimball, i più belli effetti speciali visivi mai visti in Star Trek, realizzati dalla Digital Domain di Venice sotto la supervisione di Mark Forker, impressionante make-up facciale di Michael Westmore interpreti ormai collaudati ed amati dai fan, regia affidata a Stuart Baird, grande montatore di tante pellicole di successo. Invece il problema risiede proprio nello script di John Logan, che ha preferito spostare l'enfasi da Klingon, Borg e Dominio, cattivi fin troppo inflazionati, ai meno sviluppati Romulani. Quello che purtroppo non funziona è la sceneggiatura stessa di Logan, intrisa di scene gratuiteAlla fine si rimpiange che i produttori non abbiano pensato al simpatico Q per l'ultimo viaggio della nave stellare Enterprise e che, ancora una volta, il film non riesca ad elevarsi dal rango di telefilm in confezione di lusso. Un lungo action-movie spaziale di quasi due ore di durata, mai veramente un cult. Gli scrittori di The Next Generation e della serie classica hanno saputo fare molto meglio.

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nuova avventura tra le galassie per l'enterprise
film non proprio entusiasmante...speriamo meglio il prossimo..il telefilm rimane insuperabile!

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Ultimo capitolo moscio che rovina la saga, un inutile avventura cosmica
Film lungo (e noioso), senza novità ed un cattivo che sembra un altro figlio del Dr. Male di Austin Powers. Bollato come film per pochi e stanchi affezionati della serie e che è destinato a ragranellare pochi euro vista l'uscita la prossima settimana de "Il signore degli anelli: Le due torri" e di altri film di un certo spessore Quello che purtroppo non funziona è la sceneggiatura , piena di scene gratuite, come l'attacco degli abitanti di Kolarus alll'Enterprise o la passeggiata spaziale di Data che riesce ad entrare nella Scimitar aprendo un portello dall'esterno! O peggio, l'abbordaggio dei Remani che se ne vanno a spasso per i corridoi interni dell'Enterprise facendosi colpire con estrema facilità dai membri della sicurezza. Truppe d'assalto d'elite va bene, ma stupide è davvero troppo! Alla fine si rimpiange che i produttori non abbiano pensato al simpatico Q per l'ultimo viaggio della nave stellare Enterprise e che, ancora una volta, il film non riesca ad elevarsi dal rango di telefilm in confezione di lusso. Un lungo action-movie spaziale di quasi due ore di durata, mai veramente un cult. Un fiasco cosmico!!!!

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Ultima apparizione sul grande schermo del cast di Star Trek Next Generation. Picard contro il suo clone
Otto anni dopo la fine della serie tv, ecco l’ultimo lungometraggio dedicato a Star Trek Next Generation. Alla regia stavolta troviamo Stuart Baird, ex montatore di successo. E’ il film che segna l’addio, forse definitivo, dello storico equipaggio next gen. E si tratta anche dell’ultimo episodio, sul grande schermo, nella saga di Star Trek, con protagonista un equipaggio di una serie tv. Il tema portante è la clonazione e i pericoli che comporta. Il senato dei Romulani, da sempre nemici della Flotta Stellare, viene decimato da un complotto. Gli equilibri politici sono spostati e in serio pericolo. Ad investigare arriva l’Enterprise di Picard. Ben presto si scopre che dietro tutto c’è il pretore Shinzon, ovvero un Picard giovane, un clone del capitano a tutti gli effetti. Il suo obiettivo è usare un’arma distruttrice contro la Terra. Alla fine viene sconfitto, ma a caro prezzo. Scompare infatti nel finale uno dei personaggi più amati della serie che si sacrifica per mettere tutti in salvo. Purtroppo l’ultimo film non rende il dovuto omaggio alla Next Generation. Rispetto ai precedenti infatti, la trama non approfondisce la psicologia dei personaggi e alla lunga risulta essere piuttosto noiosa.

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l'equipaggio di enterprise è alle prese con un nuovo nemico..ma spesso il vero nostro nemico siamo noi.in questo film affrontando gli altri..scopriamo come affrontare noi stessi
questo film a molti non è piaciuto.io invece l'ho adorato.l'idea della nemesi è ben gestita.già volte usata in altri film fantasy certo(vedi superman 3)ma questo rende l'idea proprio di quel che ho scritto del film precedente e cioè che più passano gli anni e più star trek diventa un trattato di filosofia e psicologia.io sono una amante del genere fantasy..non mi perdo uno di questi film quando escono e quindi credo di parlare a ragion veduta quando dico che la nemesi è coerente con gli altri film e non per niente pretenziosa. forse più difficile da comprendere per i più giovani.. ma molto molto coinvolgente

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Quello che non ha funzionato è la sceneggiatura.
Picard e la sua ciurma devono affrontare la minaccia romulana. Fate rotta per una galassia di avventure e azione senza precedenti, con il capitano Jean-Luc Picard e l'equipaggio della flotta stellare impegnati in una battaglia contro un agghiacciante avversario che si scopre avere un legame sconvolgente con Picard. Oltre al gioioso matrimonio tra Riker e Troi, Picard ha un'altra ragione per festeggiare: I Romulani vogliono la pace e il capitano sarà l'emissario della federazione. Ma mentre l'enterprise si dirige verso l'impero Romulano, un talentuoso nemico l'attende, covando un diabolico piano di distruzione e nascondendo un inimmaginabile segreto che fornirà a Picard la sfida più spaventosa. Film deludente che ha deluso il pubblico in genere, neppure gli stati uniti lo hanno accolto bene.

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Il capitano Jean-Luc Picard e l'equipaggio dell'Enterprise sono impegnati in una missione diplomatica che ha il fine di stabilire un pacifico accordo con i Romulani. Ma al loro arrivo sul pianeta alieno dovranno fronteggiare un pericolo che minaccia di distruggere la Terra.
il fil ha tutti i suoi pregi (pochi) e difetti (tanti). In particolar modo gli episodi con l'equipaggio della "nuova" Enterprise sembrano soffrire di questa patologia, riducendosi ad essere poco più di un episodio allungato. la produzione ha deciso di affidare questo decimo capitolo ad autori che non venissero dal franchise, ingaggiando lo sceneggiatore de IL GLADIATORE ed un regista specializzato in film d'azione, nel tentativo di dare una svecchiata alla saga. Tentativo decisamente fallito nell'obiettivo principale, ovvero il botteghino, dove gli incassi sono stati più che magri, forse a causa di una certa stanchezza da parte dei fans unita ad un risultato finale decisamente "ibrido". Se rispetto ai film precedenti finalmente questo può godere di una regia degna di questo nome (non eccelsa, ma almeno non meramente illustrativa), la sceneggiatura gioca la carta dei dialoghi intrisi di epicità, figlia di Shakespeare e di molto cinema peplum (e la mano di Logan è qui fin troppo evidente), arrivando alla citazione spudorata di EXCALIBUR, senza però dare alla vicenda un'ossatura che vada al di là del tema della vendetta e del riscatto, che da solo a malapena può reggere e guidare le scelte dei personaggi. Il confronto Picard/Shinzon offre alcuni ottimi momenti (merito anche dell'interprete della "nemesi"), ma è il motore stesso della storia a lasciare perplessi in più punti, con molte svolte irrisolte e mal sviluppate. La parte di Data è decisamente la più debole, come spesso accade con le storie imbastite per l'androide, e il destino che lo attende manca del tutto quel dramma che avrebbe meritato. Un peccato, perché il film resta nel complesso più che godibile, ma è venuto a mancare il coraggio di staccarsi completamente da uno stile che ormai ha fatto il suo tempo, lasciandoci quella che è poco più di un'occasione perduta.

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Inutile rimarcare che i corsi e ricorsi storici in Star Trek si sprecano, ma forse questa volta si è esagerato un po'.
Inutile rimarcare che i corsi e ricorsi storici in Star Trek si sprecano, ma forse questa volta si è esagerato un po'. La somiglianza, almeno superficiale, tra l'attuale pellicola e quella dedicata all'Ira di Khan si palesa fin dai primi minuti. Questa volta l'antagonista assetato di vendetta nei confronti del “nuovo” capitano dell'Enterprise si chiama Shinzon (un bravissimo, a mio parere, Tom Hardy) e a sacrificarsi per la salvezza dell'equipaggio dovrà essere non più il povero Spock , ma il simpaticamente androide assetato di umanità Data. Parte del merito dell'efficacia della trama va all'idea degli sceneggiatori di spostare genesi della figura del cattivo dall'universo ipersfruttato Borg a quello quasi vergine dei Romulani. Non mancano comunque varie scene d'azione del tutto ininfluenti per lo svolgersi della storia che anzi la appesantiscono e in più di un caso fanno perdere di credibilità all'intero intreccio. Notevoli comunque la colonna sonora e gli effetti speciali, ormai colonne portanti di ogni lungometraggio Trekker che si rispetti. In conclusione, un film piacevole e a tratti coinvolgente senza l'ambizione di fare la storia del cinema.

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L'equipaggio della Enterprise e il suo Capitano, Jean-Luc Picard, affrontano una nuova avventura , entrano in una nuova galassia per avviare dei negoziati di pace con i Romulani.
L'equipaggio della Enterprise e il suo Capitano, Jean-Luc Picard, affrontano una nuova avventura , entrano in una nuova galassia per avviare dei negoziati di pace con i Romulani. Sbarcati sul pianeta Romulus, in realtà i membri della Enterprise si trovano ad affrontare una missione diversa da quella che loro credevano, devono sventare un piano per distruggere il pianeta Terra. Il Capitano dell'astronave Enterprise Jean-Luc Picard viene inviato ad investigare, ma quello che lui ancora non sa e che il capo della nuova fazione al potere su Romulus è un suo clone, il cui obiettivo, è quello di usare la sua nuova, potentissima arma, al fine di compiere uno sterminio di massa sulla Terra. Insomma una lotta tra il bene e il male, in questo caso tra il Capitano e il suo clone , La Nemesi è una riflessione non solo sul senso della clonazione, ma soprattutto sul valore della possibilità Picard fronteggia un se stesso che è stato costretto dagli eventi a vivere un'altra vita. Lo stile è molto dark gli alieni Remani hanno il look che si è ispirato a Nosferatu, un film intenso molto spettacolare, diretto da Stuart Baird che essendo un ex montatore e un regista esterno alla serie apporta uno spirito nuovo all'azione, insistendo sul ritmo e sull’essenzialità dei dialoghi.

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Quasi commovente, bellissima, azzeccata in ogni singola nota la colonna sonora di Jerry Goldsmith...delle immagini purtroppo non si può dire altrettanto!
Quasi commovente, bellissima, azzeccata in ogni singola nota la colonna sonora di Jerry Goldsmith...delle immagini purtroppo non si può dire altrettanto! E' questa la sensazione che si ha uscendo dalla sala cinematografica: una pellicola deludente che per di più sembra "copiare" troppo Star Trek II: L'ira di Khan. In questo episodio la minaccia si chiama Shinzon e viene dal pianeta Remus. In avanti il tremendo ed enorme falco da guerra Scimitar affronta la Enterprise E in una zona remota dello spazio: e qui avviene l'annunciato e non tanto a sorpresa sacrificio dell'androide Data. Un lunghissimo (troppo troppo!!) film spaziale di due ore che un cult-movie non lo diventerà mai...peccato!

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Niente da fare per un film molto pubblicizzato come pieno di suspence e con una trama attraente che secondo i produttori avrebbe restituito a Star Trek il suo successo cinematografico.
Star Trek: La Nemesi fu una vera e propria Nemesi per chi vi investì tempo soldi e fama. Realizzato con le migliori intenzioni, per recuperare quella gran fetta di pubblico che non era rimasta entusiasta del precedente Star Trek IX: l'Insurrezione”, ottenne l'effetto di allontanare anche i fiduciosi che avevano perdonato il non successo del nono film della saga. Particolarmente poco azzeccata la decisione di riesumare il popolo Romulano, che nella realtà sono un po' il riflesso dei cinesi, pronti sempre a vedere complotti e intrighi ovunque e non molto propensi ad accettare gli ideali di libertà e collaborazione proposti dalla Federazione Unita dei Pianeti. Avrebbe potuto essere un'idea originale quella del nemico remano che trama nell'ombra, ma la sua caratterizzazione è abbastanza confusa e poco delineata, ad esempio lo stupro mentale di Deanna Troi è un déjà vu che non risulta ben inserito nella logica della storia. Anche il tema del doppio (due Picard, due Data) non risulta bene gestito e l'unica parte che si salva è il finale un po' buonista con Picard che sorride tra sé e sé camminando per i corridoi dell'Enterprise dopo aver dato uno sguardo a Data. E' il film in cui si completa la storia d'amore tra Deanna Troi e Riker ed avrebbe potuto essere il film in cui Picard davvero poteva farci avere uno sguardo sul suo lato oscuro, un tentativo non andato in porto per una insufficiente caratterizzazione stereotipata del suo alter ego. Forse un soggetto più adatto ad un episodio televisivo di 45 minuti che al mezzo cinematografico.

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Mentre l'equipaggio dell'Enterprise si accinge a celebrare le nozze di Deanna Troi e William Riker, un'improvvisa chiamata dalla Flotta Stellare obbliga la nave a recarsi su Romulus per un'inattesa missione diplomatica...
Decimo capitolo per la celebre saga spaziale. Mentre l'equipaggio dell'Enterprise si accinge a celebrare le nozze di Deanna Troi e William Riker, un'improvvisa chiamata dalla Flotta Stellare obbliga la nave a recarsi su Romulus per un'inattesa missione diplomatica: infatti, dopo una lunga inimicizia, i Romulani hanno deciso di aprire negoziati di pace. Giunti a destinazione, però, Picard e i suoi si trovano davanti a una minaccia che potrebbe portare alla distruzione della Terra... Tentativo fin troppo ambizioso di concludere degnamente le avventure di Next Genration e allo stesso tempo rompere gli schemi con i film precedenti e far avvicinare nuovi possibili fan. Ne è uscita fuori una pellicola appena godibile, ma inferiore alle altre della serie. L'errore nella sceneggiatura è soprattutto di concentrare tutta l'azione fra un'astronave e l'altra. Il soggetto era pieno di spunti interessanti (il rapporto con il proprio doppio, la pacificazione con i Romulani, la conclusione tragica) ma si perdono tra scontate battaglie spaziali e scene che imitano goffamente la ben più riuscita atmosfera claustrofobica di Primo Contatto. Soprattutto, resta l'impressione alla fine di aver assistito a una trafila di buone idee sprecate o non sfruttate fino in fondo. Era lecito aspettarsi davvero di più.

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Da guardare se siete filosofi o ingegneri specializzatici in genetica. Per gli altri...una bella spaghettata.
Ultimo film di Star Trek apparso nelle sale e forse sarebbe stato meglio se la fine fosse arrivata capitoli orsono visto l’incessante decadenza della regia. Con “Nemesis” contiua il progressivo disinteresse in cui il marchio Star Trek è caduto da tempo. La trama si adagia su un modello narrativo riconoscibile nello schema “sventiamo i piani del cattivone di turno” che produsse in passato quel capolavoro di “Star Trek II: l’ira di Khan” e che fu replicato più volte nel corso della saga. Purtroppo il reiterarsi di questa politica ha finito col produrre delle “puntatone” autoconclusive che raramente hanno retto il confronto con i picchi della produzione televisiva. Insomma il confronto alla fine non ha retto. Un' eccessiva intromissione della produzione si avverte anche in questo capitolo. Troppe infatti le sequenze inserite a forza nella trama solo per incorporare momenti d’azione. È noto che i manager, o chi punta solo al business, perché alla fine sono i soldi che contano, capiscano decisamente poco di cinema, ma queste scelte scriteriate, fatte per far rientrare gli investimenti onerosi, oltre a mutilare la sceneggiatura hanno avuto riscontri trascurabili. Peccato perché il tema del doppio (clonazione) poteva trovare una buona rappresentazione. Completamente da buttare quindi? Diciamo di no, non è certamente il peggiore dei dieci capitoli, ma francamente dubito che un generico spettatore potrebbe cogliere certe battute tra i membri dell’equipaggio, in special modo quando sono a carattere filosofico o ingegneristico/genetico. Nemmeno gli attori hanno compreso ciò di cui hanno parlato, la dimostrazione è nelle loro facce ingessate. Ci sono comunque abbastanza effetti visivi e battaglie spaziali da accontentare ogni cultore del genere e dieci toccanti minuti finali che scuoteranno le emozioni di ogni trekker che si rispetti.

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L'equipaggio dell'Enterprise questa volta fa rotta verso Romulus,pianeta comandato dal sosia malvagio del loro capitano,che intende distruggere la Terra.
Ennesimo film della saga e questa volta non ci siamo proprio.Se proprio bisogna trovare qualcosa di positivo da questo decimo capitolo è il comparto tecnico che gode di effetti speciali e colonna sonora decisamente buoni.Piuttosto è la sceneggiatura l'enorme falla di questa nuova avventura a causa della lentezza,delle scelte di far interagire i personaggi tra loro,della rilevanza di scene d'azione spesso gratuite,delle assurdità come l'ingenuità di guardie romulane che si lasciano sparare addosso come fossero sagome da poligono di tiro,dalle scopiazzature (e dire che il titolo in origine doveva andare al secondo Resident Evil)del secondo episodio.Questo è un film che non doveva essere realizzato poichè nemmeno un fan riesce a trovare un appiglio al quale aggrapparsi per poter salvare il film!

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Durante delle nozze l'Enterprise riceve l'incarico di recarsi dagli storici nemici Romulani per una missione di pace, solo l'astuto Picard scoprirà un inganno per distruggere la terra con una nuova arma di distruzione
Una pesa in giro questo capitolo, troppo poca azione e i colpi di scena che rischiano di rovinare tutta la serie. Scenografia debole, girata tra scenari bui e cupi, al contrario dei precedenti capitoli, si perdono i paesaggi cosmici a cui si era abituati. Scontato e banale il classico scontro tra Buono e Cattivo che privo di enfasi fa annoiare lo spettatore. La debolezza del film forse sta nell'aver sbagliato a far morire un personaggio come Data che ormai era un punto chiave e il film ne risente della sua mancanza. Ottima solo la colonna sonora. Bassissimi gli incassi all'uscita nei cinema USA Una macchia nera nella saga Star Trek

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La noia regna sovrana
Ultimo capitolo della trilogia "Next Generation", il decimo capitolo della lunga saga. Quindi fenomenale? Convulsiva? Spettacolare? Da “non me lo sarei mai aspettato!!”?. Ma anche no! anziché avere un the end mozzafiato, più che altro come regalo verso i telespettatori fans o solo uno o l’altro, per essere sopravvissuti come i protagonisti, è di una noia megagalattica o se volete stellare!! Interessante quanto osservare una mucca masticare erba mentre passa un treno e con qualche citazione buttata qua e la in modo sconsiderato, al grande "Nosferatu" di Murnau. In più per non farci mancare nulla di nuovo, qualche discorsetto morale e incomprensibile sulla clonazione. L'androide Data, personaggio nuovissimo e mai visto nei film (ironicamente parlando), muore per salvare il capitano. Fine quanto mai scontata. Questa doveva essere una scena importante e invece lascia quasi indifferenti. Che i soliti fazzoletti rimangano nella borsetta!! Il regista Baird è molto stimato per i suoi montaggi (giustissima reputazione) ma è veramente soporifero con la macchina da presa. Magari qualche punta di eccentricità vestiaria, qualche scenografia meno cupa e fumogena e più alla "Visiona" di Verner Panton avrebbe fatto catturare non dico l'attenzione ma almeno lo sguardo verso il video. Insomma un flop di attenzione e trepidazione. Amen!

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Il clone
L’Impero Romulano è rimasto vittima di un cruento colpo di stato che ha portato i Remani,abitanti reietti del pianeta gemello di Romulus,a prendere il potere e a portare il loro eroe Shinzon al vertice del governo.Shinzon è pieno di buoni propositi:non solo abbattere le barriere razziali che tenevano i Remani schiavi degli arroganti Romulani,ma anche siglare una pace definitiva con la Federazione che porti prosperità e stabilità nel quadrante.A scoprire cosa Shinzon ha realmente in mente viene incaricata l’Enterprise di Jean-Luc Picard,la quale per la prima volta nella storia della Flotta Stellare si trova in orbita intorno alla capitale dell’Impero Stellare Romulano.Ma Shinzon non è come Picard e i suoi ufficiali credono veramente:non è un remano,bensì un umano.E per giunta identico a Jean-Luc,ovvero la sua copia di come Jean-Luc era da giovane.Shinzon è un clone.Ma molte altre trame si incastrano in Nemesis:il matrimonio tra Riker e Deanna Troi e l’addio che i due danno all’Enterprise,e la scomparsa di Data alla fine del film.Un tema che mostra come Nemesis appaia ormai come il vero “viaggio finale di una generazione”.Secondo me un film da vedere,per tutti gli appassionati della Saga.

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Film stanco!
Il film ha una trama stanca , spenta e a tratti confusa. Sicuramente si fa sentire il peso di di tanti film già sceneggiati. Spero che il nuovo film che sicuramente non mi perderò sia entusiasmante come i primi!

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Poca (e mal girata) azione, dialoghi che si vorrebbero filosofici ma nella migliore delle ipotesi appaiono incomprensibili, scopiazzature dai precedenti titoli e il colpo basso rappresentato da un androide che invecchia.
Che Star Trek abbia fatto la storia della televisione (e, seppur in parte molto minore, quella del cinema) è fuori di dubbio. Ma l'ultimo episodio della serie - accolto da un fiasco tanto sonoro da far sospendere anche gli episodi televisivi - è veramente sconfortante. Poca (e mal girata) azione, dialoghi che si vorrebbero filosofici ma nella migliore delle ipotesi appaiono incomprensibili, scopiazzature dai precedenti titoli (il ben migliore "Star Trek II - l'Ira di Khan") e il colpo basso rappresentato da un androide che invecchia (non bastavano i soldi per il cerone?). E la comparsata di Bryan "I soliti sospetti" e "X- men" Singer - interessa giusto agli appassionati di Trivial.

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L'equipaggio della Enterprise e il suo Capitano, Jean-Luc Picard, si avventurano in una nuova galassia per avviare dei negoziati di pace con i Romulani.....
L'equipaggio della Enterprise e il suo Capitano, Jean-Luc Picard, si avventurano in una nuova galassia per avviare dei negoziati di pace con i Romulani. Sbarcati sul pianeta Romulus, i membri della Enterprise si trovano ad affrontare una missione diversa, cioè quella di sventare un piano per distruggere il pianeta Terra. Il Capitano Picard deve vedersela con il più formidabile avversario che abbia mai incontrato, un'incredibile nemesi personale. Decimo episodio per il grande schermo delle avventure spaziali ideate da Gene Roddenberry, 'Star Trek - La Nemesi' ha un soggetto abbastanza confuso, ma che contiene tutti i codici della saga, sviluppa una trama autonoma per il pubblico più vasto: insomma, disporrebbe dei numeri per riuscire un ottimo episodio.Tuttavia si evidenzia un esagerato moltiplicarsi ed intrecciarsi di eventi che creano una trama confusa. Film non molto appassionante!

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L'equipaggio dell'Enterprise si reca nel pianeta Romulan per una presunta tregua, ma molto presto scopre che l'intento dei romulani è quello di attaccare la terra.
Parto con il dire che la produzione ha deciso d affidare questo decimo capitolo ad autori ke nn venissero dal franchise,ingaggiando lo sceneggiatore de IL GLADIATORE ed un regista specializzato in film d'azione, nel tentativo d dare una svecchiata alla saga.Tentativo decisamente fallito nell'obiettivo principale,ovvero il botteghino,dv gli incassi sn stati + ke magri,forse a causa d una certa stankezza da parte dei fans unita ad un risultato finale decisamente "ibrido". Se rispetto ai film precedenti finalmente questo può godere d una regia degna d questo nome (nn eccelsa, ma almeno nn meramente illustrativa), la sceneggiatura gioca la carta dei dialoghi intrisi d epicità,figlia d Shakespeare e d molto cinema peplum(e la mano d Logan è qui fin troppo evidente),arrivando alla citazione spudorata d EXCALIBUR,senza xò dare alla vicenda un'ossatura ke vada al d là del tema della vendetta e del riscatto,ke da solo a malapena può reggere e guidare le scelte dei personaggi.Il confronto Picard/Shinzon offre alcuni ottimi momenti (merito anke dell'interprete della "nemesi"), ma è il motore stesso della storia a lasciare perplessi in + punti,cn molte svolte irrisolte e mal sviluppate.La parte d Data è decisamente la + debole, cm spesso accade cn le storie imbastite x l'androide,e il destino ke lo attende manca del tt quel dramma ke avrebbe meritato.Un peccato,xké il film resta nel complesso + ke godibile,ma è venuto a mancare il coraggio d staccarsi completamente da uno stile ke ormai ha fatto il suo tempo,lasciandoci quella ke è poco + d un'occasione perduta.

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