Tron: Legacy
Data Uscita: 29 Dicembre 2010
(USA • 2010)
Tron: Legacy
-
Jeffrey "Jeff" Leon Bridges
(Kevin Flynn) -
Olivia Jane Wilde
(Quorra) -
Beau Garrett
(Siren Gem) -
Bruce Boxleitner
(Alan Bradley/Tron) -
Garrett Hedlund
(Sam Flynn) -
Michael Sheen
-
Serinda Swan
(Siren) -
James Frain
(Jarvis) -
Yaya DaCosta
(Siren) -
Tony Besson
(Peter Redken) -
Brandon Jay McLaren
(Sobel) -
Owen Best
(Sam bambino) -
Amy Esterle
(Mrs. Flynn giovane) -
Elizabeth Mathis
(Siren) -
Conrad Coates
(Bartik ) -
Anis Cheurfa
(Rinzler)
Gabriele Niola (ScreenWEEK.it)
10.12.2010
Quasi 30 anni dopo il primo film torna il mondo digitale e dittatoriale. Stavolta però non c'è il fantasy di mezzo ma una vera esperienza audiovisuale tridimensionale
Jonathan Crocker (www.totalfilm.com)
28.05.2011
A film that awes and bores in frustratingly equal measure. Visually and musically, it’s a triumph. Dramatically, it needs some re-wiring.
Annarita Vitrugno (directorscup.it)
31.12.2010
Un film di fantascienza con splendidi effetti speciali, una bella fotografia e l’accattivante colonna sonora dei Daft Punk. Un’opera che riesce a distinguersi per originalità, eleganza, credibilità e cura dei dettagli.
Gioxx (gioxx.org)
31.12.2010
Il film ricalca ciò che è stato il primo episodio. Chi si aspetta colpi di scena rimarrà deluso, chi partirà con la mente pronta a comprendere una tipica successione di eventi in stile “favola della buonanotte” uscirà dalla sala soddisfatto per una degna chiusura cinematografica del 2010.
gabriele farina
30.12.2010
Se Tron all’inizio degli anni ’80 era stato forse il simbolo della possibilità offerte dagli effetti speciali, questo Tron: Legacy non tradisce certo le attese da questo punto di vista.
Il film di Joseph Kosinski è uno splendore visivo che...
Emanuele Rauco (www.radiocinema.it)
28.12.2010
La sceneggiatura ha tutti i limiti dell’approccio al filone (ritmo pensoso, dialoghi enfatici, personaggi appena tratteggiati) ma Kosinski lavora in modo impressionante sul livello puramente visivo, mescolando architettura modernista, arte contemporanea e la straordinaria musica dei Daft Punk.
Mattia Pasquini (35mm.it)
22.12.2010
Dal punto di vista delle architetture e della cinetica lo spettacolo è assicurato, dall'espansione di quel mondo, dei suoi ambienti, dei suoi giochi e dal 3D, ma avremmo apprezzato più essenzialità nei temi e più chiarezza nello svilupparli.
Emanuele Manco (www.fantasymagazine.it)
17.12.2010
La formula del film sembra essere "qualcosa di vecchio e qualcosa di nuovo". All'inizio il timore di una fotocopia sembra reale ma gli elementi di novità ci sono, anche se non tanti. La narrazione si fa seguire, anche se manca quella marcia in più.
ColinMckenzie (www.badtaste.it)
17.12.2010
Poteva essere un film rivoluzionario, ma risulta un mix di cose già viste, peraltro poco comprensibile...Il film non riesce a scuotere emotivamente, è come se il regista e il film si compiacessero troppo della bellezza della pellicola senza preoccuparsi troppo di appassionare lo spettatore.
Andrea Bedeschi (www.everyeye.it)
15.12.2010
La logica su cui si basa TRON è quella dell'evoluzione tecnologica, un tempo intesa come un mezzo per migliorare l' esistenza, oggi usata per creare dei bisogni accessori. Se questo messaggio fosse supportato da una sceneggiatura più profonda il film sarebbe un capolavoro assoluto.
Roberto Castrogiovanni (www.movieplayer.it)
15.12.2010
Il film di Joseph Kosinski si riappropria dell'immaginario naïf ma al tempo stesso avveniristico del primo Tron per compiere la medesima operazione artistica, estendendo però la modalità di rappresentazione alle potenzialità plastiche e immersive della nuova tecnica tridimensionale.
Gabriele Niola (www.mymovies.it)
15.12.2010
Il film dell'esordiente Joseph Kosinski è un lungo viaggio audiovisuale, magari dalla trama non proprio semplice da seguire, ma in grado di assolvere in pieno alla funzione del cinema: comunicare audiovisivamente ciò che è inesprimibile a parole.
redazione (Hollywood Reporter)
15.12.2010
Nonostante alcuni effetti visivi interessanti, l'ultima metà del film finisce per arenarsi nella ridondanza di punti morti e finali multipli.
Aldo Lastella (La Repubblica)
15.12.2010
Oggi il film è un kolossal da centinaia di milioni, la confezione rasenta la perfezione; un trentennio di progresso tecnologico, l'arrivo di Internet, lo sviluppo dei videogiochi, la diffusione del cinema digitale non sono passati inutilmente. Per chi ama il genere, il divertimento è assicurato.
Luca Mogini (Silenzio-in-Sala.com)
14.12.2010
La sensazione è purtroppo quella di avere a che fare con un film di valore e dalla realizzazione pregiatissima, ma completamente privo dello spirito pionieristico che aveva animato la produzione originale.
dr. apocalypse (www.cineblog.it)
10.12.2010
Kosinski ci offre un mondo virtuale straordinariamente affascinante ma perde colpi sullo sviluppo della storia. Pensato e realizzato come un enorme videogioco, il film accontenterà i fan del genere ma risulterà freddo e calcolatore nel mostrarci la sua tutt'altro che rivoluzionaria evoluzione.
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