Le cronache di Narnia: Il viaggio del veliero
Data Uscita: 17 Dicembre 2010
(UK • 2010) The Chronicles of Narnia: The Voyage of the Dawn Treader
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Georgie Henley
(Lucy Pevensie) -
Skandar Keynes
(Edmund Pevensie) -
Ben Barnes
(Principe Caspian) -
Will Poulter
(Eustace Clarence Scrubb) -
Simon Pegg
(Reepicheep) -
Gary Sweet
(Lord Drinian) -
Arthur Angel
(Rhince) -
Tilda Swinton
(La Strega Bianca) -
Shane Rangi
(Tavros il Minotauro) -
Bruce Spence
(Lord Rhoop) -
Liam Neeson
(Aslan) -
William Moseley
(Peter Pevensie) -
Anna Popplewell
(Susan Pevensie) -
Terry Norris
( Lord Bern ) -
Bille Brown
( Coriakin ) -
Laura Brent
( Lilliandil )
Francesca Casella (Silenzio-in-Sala.com)
18.12.2010
Questo capitolo si dimostra essere un vero e proprio ibrido con una dose minore di fantasia e di avventura.
Adriano Ercolani (www.film.it)
17.12.2010
Superiore al secondo capitolo, questo “Viaggio del veliero” propone una sceneggiatura più asciutta e funzionale, una regia ariosa e capace di sfruttare a dovere le ambientazioni ed un senso dello spettacolo adatto ad un pubblico che può racchiudere molteplici fasce d’età.
Pia Ferrara (www.fantasymagazine.it)
17.12.2010
Il Viaggio del Veliero è un film che non spicca, né in positivo né in negativo per regia, 3D, montaggio, colonna sonora o recitazione. Ne deriva un film di avventura fantasy che si lascia guardare ma che non riesce a suscitare nello spettatore emozioni profonde né si imprime per impatto visivo.
Davide Monastra (http://www.filmforlife.org)
17.12.2010
Una copia malfatta dei predecessori e, escludendo il primo film, anche una inutile prosecuzione di un viaggio che sicuramente questa volta naufragherà.
Antonio (www.cineblog.it)
17.12.2010
A farla da padrone è una trama intrisa della pedagogia di un tempo secondo cui non era necessario che il bambino comprendesse ciò che gli veniva insegnato attraverso le fiabe ma che avvertisse qualche insegnamento per poi scolpirlo nella mente.
Mattia Pasquini (film.35mm.it)
16.12.2010
Questo nuovo episodio sembra essere troppo violento per i più piccini e troppo favolistico per i più grandicelli ma mantiene un senso e si propone al titolo di più godibile della trilogia, seppur affaticato da molte digressioni classicheggianti e dalla velocizzazione dello sviluppo.
paolino (Trailersland.com)
07.12.2010
La saga, a differenza di altre che col tempo sono riuscite a diventare più "adulte", Narnia si ostina (non è un demerito) a dedicarsi al pubblico dei fanciulli con fiabe poetiche, personaggi simpatici e nemici classici dell'immaginario favolistico di sempre (la strega, il drago, il serpente)
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