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Gabriele Niola (ScreenWEEK.it)
26.11.2009
Lungo, ripetitivo, new age e prolisso il nuovo film di Peter Jackson non è all’altezza delle opere precedenti nè dei film che realizza come produttore

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Ho visto il film in anteprima il 9 febbraio allo Studio Universal di Roma, in lingua originale sottotitolato. Un film meraviglioso!
Ho visto il film in anteprima il 9 febbraio allo Studio Universal di Roma, in lingua originale sottotitolato. Un film meraviglioso! Amabili resti si aggira intorno allo spirito di Susie Salmon, una ragazza normale che ama la fotografia, gli occhi bei ragazzi, e ha poco tempo per Shakespeare. Poi una morte violenta e orribile. Susie rimane nel "luogo di mezzo" e resta impotente a guardare come si affligge la sua famiglia e come il suo assassino cammina libero e indisurbato. L'omicidio di Susie è in gran parte lasciato all'immaginazione, mentre le scene si concentrano sulla cena dei suoi familiari. La normalità e la felicità di alcuni gesti ed il ritrovamento del suo cappello fatto a mano dalla mamma, gettano la famiglia nella più profonde angoscia. Susie è profondamente attaccata alla vita ed il suo cielo è esattamente quello che vorrebbe la ragazza: riviste di moda al posto dei libri, allevamento di cani e tanti sogni. L'assassino è un uomo così preciso nella sua mitezza pignola che è in grado di attirare Susie e convincere un intero quartiere che è solo l'uomo che abita nella casa verde. Nel film si evidenzia anche l'amore del padre verso sua figlia, una frase che mi ha colpito: "Non capiva quanto un padre può amare sua figlia", un dolore che lo porta all'esasperazione, tanto da pensare di vendicare la morte di sua figlia, senza però riuscirci. Mondi diversi a confronto: quello innocente di Susie, quello depravato e meticoloso del signor Harvey e quello determinato del papà di Susie. Un film che mi ha toccato il cuore e non solo per gli effetti speciali del "luogo di mezzo", ma soprattutto per le emozioni che mi ha fatto vivere.

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15.02.2010
Per la prima parte, un intenso dramma con diversi spunti giostrati da una regia piena di personalità e immaginifica, che eccelle specialmente nelle scene realistiche, tra vita famigliare e momenti thriller da antologia

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Dgmag.it (Dgmag.it)
11.02.2010
Amabili Resti, esattamente come il libro della Sebold, colpisce per il fatto che mescola vari stili narrativi e che, nonostante si venga a conoscenza del carnefice sin da subito, la storia acquista spessore man mano che va avanti senza mai perdersi.

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Vassilli Casula (Ecodelcinema.com)
11.02.2010
Una favola nera che avvince. Carica di sentimento e speranza verso il destino e quello che ci aspetta dopo la morte, “Amabili resti” solo in parte viene indebolito da un sovraccarico di effetti speciali

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Valerio Sammarco (Cinematografo.it )
11.02.2010
embra però soccombere sotto il peso di una messa in scena che tende a divorare sentimenti ed emozioni, relegando queste ultime in alcuni inserti a volte purtroppo indigesti e sovraccaricati da un commento musicale

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Soloparolesparse.com (Soloparolesparse.com)
11.02.2010
Amabili resti è un film davvero splendente grazie ad una fotografia brillante che diventa eccezionale nel non luogo dove vive Susie. Ma colori e luce a parte, c’è dentro un sacco di roba.

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Adriano Ercolani (Film.it)
11.02.2010
Il nuovo film di Peter Jackson è uno dei maggiori casi di fraintendimento critico avvenuto negli ultimi anni. Un puzzle di grande potenza espressiva: in altre parole grande cinema.

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Luisa Scarlata (Cineradar.it)
11.02.2010
Certamente la pellicola del celebre regista neozelandese (tratta dal bestseller di Alice Sebold) non annoia. Fosse stata più breve sarebbe stato meglio; detto questo “Amabili resti” rimane un bel film da vedere e da “provare”.

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Maria Silvia Sanna ( Cinema4stelle.it)
11.02.2010
È difficile rappresentare la sofferenza di una famiglia che perde la propria figlia senza cadere in retoriche abusate e lacrimevoli. Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens, che insieme hanno scritto la sceneggiatura di questo film, ci riescono in una maniera stupefacente

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Andrea Pesoli (- DelCinema.it)
11.02.2010
. I primi piani di Tucci, sono dei veri e propri capolavori recitativi, dove l'attore statunitense accentua ed evidenzia la follia omicida attraverso tic e smorfie facciali.

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Anastasia Mazzia ( |oneCinema)
11.02.2010
Peter Jackson riesce comunque, a modo suo e attraverso i suoi occhi, a trasmettere le sensazioni e le emozioni di Alice Sebold in questo piccolo gioiello cinematografico.

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gabriele farina
09.02.2010
Questa volta Peter Jackson ha colto nel segno. Ha creato un mondo fantstico dove la sofferenza è nascosta da colori da favola... Ma nel frattempo ci racconta anche un bel thriller...

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Antonio Cuomo (Movieplayer.it)
27.01.2010
Jackson pone l'enfasi sui momenti più sognanti ed immaginifici, più spettacolari e cinematografici, usando le potenzialità e l'abilità della sua WETA per ricreare il limbo che ospita Susie, renderlo vivo e pulsante, sfolgorante e ricco di dettagli, colori e sfumature

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Marco D'Amato (SilenzioInSala.com)
18.12.2009
Ciò che manca al film per fare il salto di qualità è una certa mancanza di pathos, una fretta che contraddistingue momenti che dovrebbero essere di notevole impatto emotivo.

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Stefano Camaioni (Everyeye)
09.12.2009
Amabili Resti soffre di alcune gravi lacune e, se non fosse un parto di Peter Jackson, verrebbe senza dubbio visto con un occhio diverso. Va però riconosciuto che il prodotto finito è tutt'altro che un capolavoro e anzi, i suoi limiti visivi e concettuali ne compromettono la resa

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Blogcensioni (Blogcensioni)
30.11.2009
Rachel Weisz è sempre in forma, Peter Jackson ha perso un botto di chili e mi sa che però ha dimenticato la genialità nella contea di Frodo.

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Francesco Lomuscio (FilmUP -)
30.11.2009
una storia che già di suo presentava notevoli potenzialità, ulteriormente impreziosita su pellicola da un lento ma teso ritmo narrativo che coinvolge fotogramma dopo fotogramma, tra suspense e speranza, senza dimenticare momenti che sfiorano l’horror.

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Edoardo Becattini (MYmovies)
30.11.2009
Nel costruire la presenza del signor Harvey, anche la regia di Jackson trae nuovo istinto e ispirazione, aggiornando Hitchcock ai tempi delle nuove microcamere digitali e regalando gli amabili resti di un film fatto a pezzi, che vive di molte sensazioni ma di scarsa sensibilità.

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30.11.2009
Se non avesse forzato troppo sulla dimensione ultraterrena, scandendo il paradiso con musica monumentale e immortalando un tanto sospirato bacio, sarebbe emozione pura, non solo per gli occhi.

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27.11.2009
La trasposizione impossibile. C’era un’attesa quasi spasmodica nei confronti Amabili Resti, film di Peter Jackson tratto dall’acclamato best-seller di Alice Sebold.

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Alessio Teretoli (Livecity.it )
27.11.2009
Peter Jackson sembra aver perso lo smalto dei tempi migliori, e se già con “King Kong” aveva raccolto parecchi sbadigli, anche stavolta sarà dura trovare grandi consensi. Ciò che resta di amabile in questo nuovo film è l’ottima interpretazione del cast

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Riccardo Balzano (trailersland.com)
26.11.2009
Ampio respiro è dato quindi a una messa in scena formalmente impeccabile, figurativamente (almeno nelle intenzioni) meravigliosa, meno al ricco contenuto, sottoposto purtroppo a un processo di banale semplificazione.

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Diego Scerrati (MovieSUSHI )
26.11.2009
Non manca la suspence e il classico tocco dark, ma sotto sotto Jackson è solo un gran romanticone.

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Pietro Ferraro (ilCinemaniaco.com)
26.11.2009
mantiene un certo tocco personale che lo differenzia dalla moltitudine di pellicole prodotte in serie che periodicamente saturano il genere.

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dr.apocalypse (Cineblog.it)
26.11.2009
La sua Susie sembra uscita dalle pagine del romanzo, dolce, sognatrice, innamorata, sofferente ed ingenua 14 enne, con quegli occhi azzurri che bucano letteralmente lo schermo.

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Colinmckenzie (BadTaste)
26.11.2009
Una ragazzina viene uccisa brutalmente, ma continua a rimanere vicino alla sua famiglia e al suo assassino. Dal romanzo di Alice Sebold, l'adattamento di Peter Jackson ha una prima parte molto bella, una seconda più altalenante...

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