Io sono l'amore
Tutto cambierà per sempre
Data Uscita: 19 Marzo 2010
(Italia, Russia • 2010)
Io sono l'amore
-
Flavio Parenti
(Edoardo Recchi) -
Tilda Swinton
(Emma Recchi) -
Marisa Berenson
(Allegra Recchi) -
Diane Fleri
(Eva Ugolini) -
Alba Rohrwacher
(Elisabetta Recchi) -
Edoardo Gabbriellini
(Antonio Biscaglia) -
Pippo Delbono
(Tancredi Recchi) -
Maria Paiato
(Ida Marangon) -
Gabriele Ferzetti
(Edoardo Recchi Sr.) -
Waris Singh Ahluwalia
(Mr. Kubelkian) -
Mattia Zaccaro
Gabriele Niola (ScreenWEEK.it)
19.03.2010
Costantemente in cerca di un cinema che avvinca lo spettatore ma che sappia anche parlargli in maniera diversa, Luca Guadagnino centra l’obiettivo
gabriele farina
15.07.2010
La recensione di Sandro su Vita di un IO. Che se poi volete venire anche voi a proporre le vostre recensioni....
Angelica Tosoni (SilenzioInSala.com)
19.03.2010
Peccato non si possa osannare completamente un film che ha tutte le premesse (regista, sceneggiatori, cast, colonna sonora, fotografia) per essere una pellicola interessante e che anche nelle pecche mostra una onestà intellettuale ineccepibile, disdegnando scorciatoie e furberie.
Alessia Starace (Movieplayer)
18.03.2010
pecche macroscopiche di un film che prende le mosse da uno spunto stantio e banale e ne affida lo sviluppo ad una sola attrice che, per quanto magnifica, non può riuscire nel miracolo di far spiccare il volo a una pellicola tanto sterile
Federica Di Bartolo (FilmUP - )
18.03.2010
stile di certo non manca al regista ed è apprezzabile la sua attenzione per il particolare, il suo gioco di metafore e di simboli
Elisa Cuozzo (Ecodelcinema)
18.03.2010
la pellicola non coinvolge, nè convince: una trama e una sceneggiatura poco intriganti e banali non le permettono di spiccare il volo, pur avendo come anima e corpo un’attrice magnifica del calibro della Swinton.,. alla quale l’applauso non si nega mai.
Enrico Ruffato (NSC - NonSoloCinema)
18.03.2010
Ciò che, analizzato nel dettaglio, può essere interessante e piacevole, nell’economia dell’intero corpo filmico diviene appiccicoso e risibile.
Lucio De Candia (- Cinema4stelle.it)
18.03.2010
“Io sono l'Amore” rimane quindi un film celebrale, con un indubbio potenziale emotivo castrato dalla freddezza formale. Da segnalare la bella e intensa interpretazione della Swinson, s
Gianni Canova (Duellanti)
18.03.2010
È un film pretenzioso, hanno detto in molti. Sarà. Ma il nostro cinema pecca in genere del difetto opposto: ha poche ambizioni, vola basso, non osa, si accontenta di poco. Guadagnino, invece, punta in alto. Finalmente, verrebbe da dire.
Margherita Ciacera ( CineClick.it)
18.03.2010
Vedere Io sono l’amore è un pò come ritrovarsi a parlare con uno spocchioso snob bocconiano dall’accento marcato o con una super modella di Vogue: entrambi sono bellissimi e potenti, ma non hanno proprio un bel nulla da dire.
Maurizio Ermisino ( MovieSUSHI )
18.03.2010
Frigido nonostante la sua apparente bellezza
Federico Pontiggia (Cinematografo.it )
18.03.2010
Luca Guadagnino conquista gli Orizzonti del Lido: "aggiornando" Visconti, un lussuoso e nitido Gruppo di famiglia in interno
Marzia Gandolfi ( MYmovies)
18.03.2010
Gruppo di famiglia in un interno milanese e borghese ritratto con proprietà estetica ed eleganza formale
Paolo Bassani
13.03.2010
Il film vorrebbe dire: non crediate che i borghesi arricchiti non abbiano i loro problemi. Non vedo come tutto ciò possa interessarci. Guadagnino utilizza la macchina da presa come farebbe vostro nipote al matrimonio di zia Concetta, senza una buona idea, e con accostamenti metaforici arditi.
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