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Giampiero Raganelli (spaziofilm.it)
30.08.2010
Si tratta di un’opera volutamente a tesi, con alcune situazioni un po’ scontate. La narrazione comunque non è mai prevedibile nei suoi sviluppi. In fondo la regista riesce a rendere partecipi gli spettatori del pathos della situazione e dell’angoscia dei personaggi, e questo non è poco.

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Emanuele Rauco (www.radiocinema.it)
30.08.2010
Molto intelligente la scelta della sceneggiatura di giocare sulle sfumature dei personaggi,annullando le parole e le debolezze della società di fronte alla tragedia con una scena di soave magniloquenza come quella del silenzioso “fermo-immagine” al ricordo delle bombe.

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Mirko Nottoli (www.cinema4stelle.it)
30.08.2010
Alla fine di London River resta la sensazione che nello scontro di culture sia sempre quella occidentale a perderci un poco. Con la sua presunta superiorità, pare non sappia far altro che affondare nell'odio rabbioso ed egoistico.

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Pietro Signorelli (www.cine-zone.com)
27.08.2010
Un dramma-film potente, significativo ed emozionante, realizzato con una correttezza encomiabile da un autore rispettoso dei canoni del film-verità e che vuole mostrare una mano tesa tra le comunità, che vengono colpite entrambe senza distinzione dal fanatismo estremo e dalla cieca violenza.

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Laura Guglielmo (film.35.it)
27.08.2010
Lo stile documentaristico scava nell’intimità dell’ 'evento mediatico', dosando con equilibrio i momenti melodrammatici e proponendo esiti non risolutivi ma comunque stimolanti. 

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25.08.2010
London River è un'opera valida, un inno all'uguaglianza e la storia di come, nelle parole degli Smiths, "se non sarà l'amore a unirci, allora sarà la bomba."

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