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Lucio De Candia (Cinema4stelle.it)
19.11.2009
uno stile narrativo (e aggiungiamo di regia) non certo originale ma efficace nel ricollocare lo spettatore in un contesto temporale lontano trent’anni. Il luogo è sempre quello: un paese immobile, che non vuole cambiare.

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Riccardo Rizzo (Cinemadelsilenzio.it)
19.11.2009
Una storia di terrorismo raccontata attraverso una storia d'amore. Entrambi falliscono, il film no

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Anastasia Mazzia (|oneCinema)
19.11.2009
Nonostante i buoni propositi di De Maria, la regia spesso zoppica: i salti temporali e geografici confondono lo spettatore. Il ritmo risulta lento e agonizzante. Più che un film da grande schermo sembra una puntata da “Distretto di Polizia”.

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Dgmag.it (Dgmag.it)
19.11.2009
el raccontare fatti realmente accaduti, De Maria fa in modo di far sì che allo spettatore non venga raccontata la celebrazione del terrorismo ma la sua brutalità, in tutte le sue forme.

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Valerio Sammarco (Cinematografo.it )
19.11.2009
Inattacabile sul piano etico, ma troppo freddo e programmatico per convincere davvero. Comunque dignitoso

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Rocco Giurato (35MM.it)
19.11.2009
Le vicende dell’omonima formazione eversiva sono raccontate da Renato De Maria in maniera imparziale. Convincenti le interpretazioni di Scamarcio e Mezzogiorno.

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Lucilla Grasselli (Movieplayer.it)
19.11.2009
De Maria affronta un periodo tragico e doloroso della storia d'Italia attraverso le vicende di un uomo che, inseguendo un sogno al di fuori di ogni tempo e luogo, perderà ogni innocenza, e della sua dolorosa strada verso la consapevolezza.

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Luca Marchetti (Badtaste.it)
18.11.2009
In conclusione si può dire che questo film è una buona idea non riuscita, comunque un’anomalia nel nostro panorama cinematografico monotono, ma non si può considerarlo assolutamente un’opera filo-terrorismo...

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Ilaria Ferri (FilmUP - )
17.11.2009
Sebbene gli atti terroristici siano assolutamente da condannare, guardando il film è impossibile non riflettere sulle condizioni odierne del nostro paese, sulla perdita e sul decadimento di certi valori e di conseguenza risulta naturale interrogarsi sulla strada che si sta prendendo

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Marzia Gandolfi (Mymovies.it)
16.11.2009
Eutanasia di un amore armato e osteggiato dal proprio delirio

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