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Federico Pontiggia (- MTV.it)
19.02.2010
Sesso, bugie & videotape all'epoca di YouTube: convince l'horror "scolastico" di Campos

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Emanuele Lisi (Mpnews.it)
19.02.2010
Il giovane regista Antonio Campos coglie però nel segno scegliendo di introdurre dapprima lo spettatore nella desolante routine degli studenti, fatta di piccole trasgressioni, scherzi tra amici, incontri con lo psicologo e, nel caso di Robert, solitudine.

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Giulia Mazza ( Cinema4stelle.it)
19.02.2010
mostrare come il rapporto tra realtà e virtualità oggi, nell'era di youtube e dei videofonini, è quantomai cambiato.

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Adriana Faranda (Ecodelcinema.com)
17.02.2010
“Afterschool” è un film coraggioso che non ha paura di mostrare il mondo attuale per quel che è, senza inutili orpelli.

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Francesco Lomuscio (Everyeye.it)
17.02.2010
Tra sesso, droga e dualismo quale elemento cardine, ne viene fuori un prodotto forse eccessivamente lento e non troppo chiaro nella sua conclusione che, di sicuro più adatto ad una fruizione festivaliera che per una qualsiasi serata dinanzi al grande schermo

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Marco Minniti (Movieplayer.it)
17.02.2010
Sembra conoscere bene la materia che tratta, l'esordiente ventiseienne Antonio Campos, con un film dallo stile asciutto, quasi documentaristico ma in grado di coinvolgere nel profondo.

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Edoardo Becattini (MYmovies)
17.02.2010
Un'ottima opera prima che riflette sul rapporto fra realtà, adolescenza e video a bassa risoluzione

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Giordano Rampazzi (Cinemadelsilenzio.it)
17.02.2010
documenta, a bassa risoluzione, la generazione 'youtube'. Lo fa in modo sporco, cercando di evitare giudizi e rifiutando in modo netto la manipolazione delle persone attraverso le immagini e il sonoro.

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Chirstian Scardigno ( 35MM.it)
17.02.2010
Il giovane Antonio Campos è da tenere d'occhio. Il suo esordio è un film d'autore che fa riflettere e tocca temi importanti

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Chiara Napoleoni (SilenzioInSala.com)
10.02.2010
La regia del giovane newyorkese perde in tecnicismo ma acquista in significato, riproducendo metaforicamente il disagio di una generazione attraverso un marchio autoriale ben distinto, che si dissocia dalle patinate e caricaturizzate immagini che vengono fornite solitamente degli adolescenti.

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