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dr.apocalypse (cineblog.it)
17.02.2010
Il film è scritto male, diretto senza uno straccio di idea, con battute inesistenti e dialoghi inutili e il tutto condito da una coppia d’attori, Hugh Grant/Sarah Jessica Parker, letteralmente trascinati dalla pochezza che li ha avvolti e coinvolti.

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Dgmag.it (Dgmag.it)
17.02.2010
sfrutta gli stereotipi e lo fa puntando tutto sulla riconoscibilità e la prevedibilità dei due attori, fallendo:

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Diego Altobelli (FilmUP -)
17.02.2010
ur riuscendo a trasmettere il senso rocambolesco della commedia, servendosi di una sceneggiatura piena di spunti interessanti, la pellicola diretta con apatia da Marc Lawrence invoglia allo sbadiglio.

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Sara Schifano (DelCinema.it)
17.02.2010
Non è la banalità della storia, fatto del tutto accettabile, a rendere il film poco appetibile, bensì la totale mancanza di spunti originali nella meccanica della sinossi.

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Gianluca Arnone (MTV.it)
17.02.2010
Solita commedia e stessi identici caratteri: baruffe d'amore senza sorprese né brio per Sarah Jessica Parker e Hugh Grant

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Lorenzo Pedrazzi (Spaziofilm.it)
17.02.2010
Non aggiunge nulla di nuovo ai conflitti sopracitati, e alterna alcuni episodi indubbiamente riusciti per humour e ironia, ad altri più farraginosi e deboli, nei quali il ritmo latita e i tempi comici arrancano. Nemmeno i due protagonisti sono di grande aiuto:

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Antonella Murolo (Everyeye.it)
17.02.2010
Una delle cose peggiori che si possa sottolineare di un film è la sua inutilità. Purtroppo Che fine hanno fatto i Morgan? entra di diritto nel girone dei film che non hanno una vera e propria ragione di esistere: non molto brillante, non molto divertente, non molto originale...

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Roberto Castrogiovanni (Movieplayer.it)
17.02.2010
Il veterano Marc Lawrence riunisce in un unico film un vasto campionario di temi ricorrenti ormai consolidatosi nella storia della commedia americana: il 'rimatrimonio', la fuga dalla città, la riscoperta del West, senza però riuscire a rielaborare in maniera originale le prospettive del genere.

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Daniela Silvestri (SilenzioInSala.com)
07.02.2010
Siamo di fronte all’ennesima commediola sentimentale banale e scontata, e se questo potrebbe non essere un grande limite per gli appassionati del genere, o per una programmazione televisiva di fine estate, per il grande schermo è lecito richiedere decisamente di più.

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Maria Grazia Bosu (Ecodelcinema.com)
03.02.2010
Nel complesso la visione di questo film, godibile da tutta la famiglia, risulta divertente e molto rilassante, l’ideale per una piccola fuga dallo stress quotidiano che oramai accompagna tutti noi.

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