L'uomo che verrà
Data Uscita: 14 Maggio 2010
(Italia • 2010)
L'uomo che verrà
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Maya Sansa
(Lena) -
Claudio Casadio
(Armando) -
Alba Rohrwacher
(Beniamina) -
Eleonora Mazzoni
(Signora Bugamelli) -
Timo Jacobs
(Ufficiale medico SS) -
Tom Sommerlatte
(Untersturmführer Seiler) -
Raffaele Zabban
(Don Giovanni Fornasini) -
Diego Pagotto
(Pepe) -
Orfeo Orlando
(Mercante) -
Greta Zucchi Montanari
(Martina)
Paola Orsini (cinemio.it)
11.05.2010
L’uomo che verrà racconta fondamentalmente la strage di Marzabotto attraverso gli occhi di una bimba di otto anni, Martina, ma in un modo assolutamente poetico da quello che ho potuto vedere, leggere e sentire.
Valeria Princi (Silenzio-In-Sala.com)
13.04.2010
Vincitore del gran premio della giuria al Festival Internazionale di Roma del 2009, L'uomo che verrà ricorda una pagina dimenticata della nostra storia.
Massimo Borriello (Movieplayer.it)
21.01.2010
Le parole lasciano il posto alle immagini e alle sensazioni, sviando la ricerca di enfasi, andando invece a scavare con grande discrezione nell'umanità di coloro che in una guerra non hanno voce.
Andrea D'Addio (Film.it)
21.01.2010
Per quanto nella seconda parte del film la sua regia si riveli più fluida e ci siano alcune sequenze di buona intensità, durante i circa novanta minuti precedenti non si capisce bene quale sia lo scopo del film.
Sonia Serafini (Ecodelcinema.com)
21.01.2010
Il regista Giorgio Diritti ci guida attraverso una realtà cruda e feroce, vista dagli occhi di una bimba, che nonostante le atrocità, restano forti e coraggiosi, forse anche troppo.
Edoardo Becattini (| MYmovies)
21.01.2010
L’eccidio di Monte Sole visto attraverso una collettività di sguardi e una prospettiva di speranza
Gianluca Arnone (MTV.it)
21.01.2010
Diritti racconta con estremo rigore stilistico e morale la strage di Marzabotto. In un film civile, non politico, che ravviva un Concorso finora modesto
Filmzone.it (Filmzone.it)
21.01.2010
L'uomo che verrà é un film sincero e poetico, universale.
dr.apocalypse (cineblog.it)
21.01.2010
Pellicola fulminante, tra i sicuri ‘acchiappa nomination’ ai prossimi Nastri d’Argento/David di Donatello. Da vedere.
Cinematografo.it (Cinematografo.it)
21.01.2010
Giorgio Diritti vi è riuscito realizzando con L'uomo che verrà un'opera densa, profondamente morale, di cordoglio e insieme di testimonianza
Marcella Peruggini (35MM.it)
21.01.2010
Un’opera complessa e intensa, che porta alla luce la terribile storia della strage di Marzabotto
Federico Raponi (Film Up)
21.01.2010
Per un apprezzabile intento didattico di speranza contro i conflitti, sull'epico sottofondo di un coro d'età verde gli occhi sono quelli di una bambina che nell'orrore generale ha smesso di parlare
Primissima.it (Primissima.it)
21.01.2010
Frutto di approfondite ricerche bibliografiche, interviste ai partigiani, ai sopravvissuti e agli storici, il film è stato girato vicino Bologna“due colline più in là rispetto ai luoghi reali" .
Tommaso Ranchino (Mpnews.it)
21.01.2010
Alcune scelte resteranno fisse nella mente di chi lo vedrà, vedi il dialetto, le ambientazioni e le facce che calzano a pennello con i due elementi precedenti,
Riccardo Rizzo (Cinemadelsilenzio.it)
21.01.2010
Le parole lasciano il posto alle immagini, sempre bellissime e penetranti, sia quando indugiano sui volti contadini segnati dalla sofferenza e dai sacrifici, sia quando la telecamera riprende a campo largo l’innocenza della terra e il suo splendore.
Fabrizia Malgieri (Duellanti.com)
21.01.2010
Poetico e toccante, ma poco incisivo. Per quanto i racconti di guerra - soprattutto quelli di casa nostra - riescano per loro natura a smuovere anche gli animi più insensibili, questo film rimane per tutta la sua durata lentissimo e inconcludente.
Diego Altobelli (MovieSUSHI )
21.01.2010
Un film per non dimenticare. Forse eccessivamente lenta la prima parte e vagamente “scolastico”, ma se ne capisce il nobile intento di rispettare la nostra memoria.
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