L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
User icon
Filippo Magnifico (ScreenWEEK.it)
21.04.2011
Haggis riesce ad orchestrare un’opera che regge bene ogni possibile incongruenza o forzatura, avvolgendo ogni momento di pathos e calibrando in maniera sapiente la tensione...

Eye icon
4 Qualsiasi sia la storia, un film con Russel Crowe va visto!
4 Non e' un giustiziere, non e' un delinquente ne' un assassino...ma semplicemente un padre di famiglia. In The Next three Days Russel Crowe e' un padre di famiglia impeccabile, ama il figlio e la moglie che ...all'inizio del film ...viene portata via dalla polizia perché accusata di omicidio.... Next three days... 3 giorni, una scadenza e una decisione da prendere... Ad Haggis non interessa far capire se ci sia veramente un colpevole, con Next three days racconta i personaggi che gravitano intorno all'accusa di omicidio con detective non sempre all'altezza, una città' che entra a contatto con il prossimo solo quando ci si scontra (come in crash) o si deve decidere velocemente cosa fare per cercare di uscire da una situazione di stallo insopportabile. Dal premio Oscar di "Crash contatto fisico". Paul Haggis, cosceneggiatore dei film di Clint Eastwood e sceneggiatore di 007 arriva un thriller insolito con protagonista assoluto Russel Crowe. Un tributo a lui, la macchina da presa non si sposta quasi mai dal suo viso e si allarga per farci scoprire quello che accade intorno a lui. Interessanti anche altre idee come quelle di fotografare una città (una delle tante nel film Pittsburgh) americane all'apparenza grande ma che rende ancora più solo un padre che vuole ritornare a vivere il piacere della famiglia. Interessante la scena di Russel che guida con la strada in soggettiva, la scena degli spacciatori e il film decolla inevitabilmente quando il papa' di famiglia decide il tutto per tutto.... Cosa succederà'? Riuscirà a rivedere sua moglie? Lo vedrete solo al cinema. Nel film ha una particina di un minuto (con una possa successiva al commissariato) anche Moran Atias. Un film per...chi ama Russel Crowe... come attore ....impeccabile Brava anche Elisabeth. Banks che interpreta la moglie.

Globe icon
Simon Kinnear (www.totalfilm.com)
10.06.2011
Haggis struggles to make his presence felt over ludicrous thrills, but Crowe is superb and the entertainment factor high.

User icon
Gabriele Niola (Screenweek.it)
05.04.2011
Il ritorno del grande sceneggiatore/regista è con un thriller, il primo della sua carriera dietro la macchina da presa. Nonostante il buon inizio purtroppo il film butta via tutto nel finale

Globe icon
IlReCenZore
31.05.2011
Paul Haggis prende un thriller che poteva essere intrigante. Solo che a un certo punto si è convinto di essere Hitchcock. La tragedia è che è ben lontano da Hitchcock...

Globe icon
Filippo Magnifico
21.04.2011
Se l’operazione riesce è merito sicuramente del regista, ma anche di Russell Crowe, in grado di sostenere magnificamente il peso di questa storia...

Globe icon
gabriele farina
14.04.2011
Un buon thriller, quello di Paul Haggis, nettamente diviso in due momenti diversi per ritmo e sensazioni. The next three days parte come un legal thriller e perde il legal strada facendo per concentrarsi esclusivamente sulla tensione e sull’organizzazione della fuga.

Globe icon
Monica Sicilia (www.doppioschermo.it)
08.04.2011
Seppur siamo lontani dalle raffinatezze di Million Dollar Baby e di Nella valle di Elah, (entrambi scritti da Haggis), il regista lascia che la tensione salga a piccole dosi, senza sconfinare nell’action movie e riuscendo a coniugare l’intrattenimento e un minimo di spessore narrativo.

Globe icon
Andrea D'Addio (filmup.leonardo.it)
08.04.2011
"The Next Three Days" risulta così un buon thriller, nulla di eccezionale ma adatto a chi vuole passare un paio d’ore con una storia mediamente avvincente.

Globe icon
Francesco Lomuscio (www.everyeye.it)
08.04.2011
Lo script prevede tensione nella maggior parte delle situazioni ma non sembra trasmettere in modo efficace l’adrenalina allo spettatore, il quale finisce soltanto per provare tanta noia. L'insieme finisce per reggersi sulle spalle di Crowe, qui neanche in una delle sue prove migliori.

Globe icon
Gianluca Arnone (www.cinematografo.it)
08.04.2011
Al netto di una bella colonna sonora e di una buona interpretazione del protagonista (Russell Crowe), Haggis non riesce a trovare un equilibrio e - quindi - una ritmica convincente tra il passo serrato dell'action e la curva dei moti dell'anima. Delude insomma la scrittura.

Globe icon
Marianna Cappi (www.mymovies.it)
08.04.2011
Film dalla tensione straordinaria che si risolve nel chirurgico, logorante, semiperfetto scioglimento della stessa, senza che ci sia concesso aspirare a un lascito in più. Haggis è un finto sentimentale: parla di grandi sentimenti ma ne controlla al millimetro la condivisione.

Globe icon
Svevo Moltrasio (Corriere Romano)
07.04.2011
La vicenda, sebbene dai forti contenuti emotivi, non appassiona mai. Tutti i comprimari sono solo accessori e ogni scena che si ritagliano da soli è completamente avulsa al contesto. Regia anonima. Meglio recuperare la pellicola francese.

Lascia anche tu una recensione o un commento su questo film!
13
Recensioni
Totali
0%
Positive
0%
Negative
Guardalo su
Ti consigliamo