L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
User icon
laura.c (ScreenWEEK)
21.12.2012
Il grande regista Ang Lee non tradisce le aspettative e costruisce un film sorprendente, capace di racchiudere nel rapporto tra un uomo e una tigre tutta la meraviglia del cinema e dell’esperienza umana.

Globe icon
gabriele farina
09.01.2013
Ci sono un ragazzo, una tigre, una zebra, una iena ed un orango su una barca in mezzo al mare... no, così sembra una barzelletta...

Globe icon
21.12.2012
La Vita di Pi è piena. Pi è un ragazzo molto sensibile, ha fede mentre suo padre è la ragione. La famiglia gestisce un fantastico zoo e lui sin da piccolo si deve dividere tra la cultura, documentandosi più che può, le domande sulla fede e la spiegazione sull'origine del suo nome

Globe icon
Redazione (Film Tv)
21.12.2012
Pi Patel è il giovane figlio del proprietario di uno zoo indiano e, vivendo a stretto contatto con gli animali, ha imparato a conoscerne abitudini e caratteri con precisione enciclopedica.

Globe icon
Elisabetta Bartucca (35mm)
21.12.2012
Il regista taiwanese lo ha fatto partendo da una trasposizione cinematografica ritenuta quasi impossibile per densità di contenuti e sfumature: quel gigantesco saggio sulla condizione umana che è il racconto di Yann Martel, ‘Vita di Pi’.

Globe icon
Redazione (Mtv)
21.12.2012
Ang Lee gareggia a testa alta con Yann Martel: natura vs. cultura, individuo vs. relazione, che sia il suo film summa?

Globe icon
Marco Triolo (Film it)
21.12.2012
Ang Lee fonde live action e computer graphic con risultati rivoluzionari

Globe icon
Federico Mattioni (Film e Dvd)
21.12.2012
Pi come Piscine Patel o ancora di salvataggio: è il curioso nome di un ragazzo adolescente che si trova in India, dalle parti di Pondicherry.

Globe icon
Antonella Murolo (Everyeye)
21.12.2012
Piscine Molitor Patel (Suraj Sharma), detto Pi, è cresciuto a Pondicherry, in India, tra gli animali dello zoo di suo padre e le difficoltà di un nome che richiamava gli scherni dei suoi compagni.

Globe icon
Gianlorenzo Lombardi (Film 4 Life)
21.12.2012
Uno sfondo classico apre Vita di Pi: un indiano vicino ai cinquanta racconta la sua storia a un giovane scrittore inglese in cerca di ispirazione. Una scena che magari, pur con un’etnia diversa, è stata ripresa più volte sul grande schermo.

Globe icon
Fabiola Fortuna (Film Up)
21.12.2012
La magia del racconto, del riportare una storia, del tramandare il senso profondo di un’esperienza, sembrano essere le colonne portanti dell’ultima fatica di Ang Lee, "Vita di Pi".

Globe icon
Redazione (Primissima )
21.12.2012
Il Premio Oscar Ang Lee mette in scena un romanzo giudicato infilmabile: un ragazzo ed una tigre alla deriva nell'oceano per 227 giorni. Un racconto di naufragio, di pericolo e di solitudine, diventa una grande metafora della forza della fede e della maestà del creato.

Globe icon
Luca Raffaelli (Trovacinema )
21.12.2012
Il protagonista si chiama Pi perché diminutivo di Piscine (va letto alla francese), stravagante nome di battesimo. Pi era un nomignolo necessario, visto che Piscine, storpiato dai compagni di scuola, facilmente diventava un insulto.

Globe icon
Emanuele Sacchi (MyMovies)
21.12.2012
Un visionario romanzo popolare, tenero e crudele, che coniuga sapientemente realtà e computer graphics

Globe icon
Alessia Starace (Movieplayer)
21.12.2012
Laddove il bellissimo romanzo di Yann Martel è soprattutto un libro di idee, filosofiche e religiose, letterarie e metaletterarie, Ang Lee e lo sceneggiatore David Magee riescono a dare a questa storia enorme potenza visiva e cinematografica senza tradirne minimamente lo spirito.

Globe icon
Giuliana Molteni (Movie Sushi)
21.12.2012
Strana la storia di Pi, che non deve il suo nome alla geometria ma più prosaicamente alla piscina di Pondicherry, India meridionale, luogo d'incanti in cui il padre si innamorò della madre, chiamandolo Piscine Molitor.

Globe icon
Antonio Maria Abate (Cineblog)
21.12.2012
Opera leggermente complessa quest’ultima di Ang Lee. Film se vogliamo inedito nella fimografia di un regista piuttosto trasversale, in grado di reinventarsi ad ogni pellicola.

Globe icon
Matt Mueller (www.totalfilm.com)
27.11.2012
A riot of saturated colour and delirious imagination, Ang Lee’s adap radiates spirituality. But it’s also a simple, thrilling and gently uplifting tale of a boy, a boat and a tiger. Take the plunge.

Lascia anche tu una recensione o un commento su questo film!
18
Recensioni
Totali
0%
Positive
0%
Negative