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sabrina colangeli (www.intothemovie.com)
06.09.2010
I temi affrontati dalla pellicola non hanno alcunché di originale, ma il messaggio che emerge alla fine, come suggerisce il titolo, è qualcosa di diverso e di molto genuino. Smeriglio riesce con molta fluidità a dare vita al suo romanzo grazie anche a una colonna sonora delicata e d’effetto.

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06.09.2010
Questo film è una occasione per ritrovare sé stessi. I due registi ci invitano con garbo a riscoprire i nostri sogni guardando vicino, proprio perché la Polinesia - metafora di un paradiso che sembra irraggiungibile - può semplicemente nascondersi a cinque minuti da casa.

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Maurizio Cabona (trovacinema.repubblica.it)
30.08.2010
Smeriglio e Goroni ricorrono alle ovvietà care al pubblico delle tv, verso le ore 14, quello che sa che, anche se i ricchi piangono, piangono sempre meno degli altri.

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Mirko Lomuscio (filmup.leonardo.it)
30.08.2010
Un lungometraggio volto a ribadire l’importanza di vivere per incontrare l’amore ma che, immerso in paesaggi da depliant turistico, non sembra riuscire in alcun modo a scrollarsi di dosso l’impronta quasi amatoriale, tipica di molte opere d’esordio concepite a basso costo.

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Luciana Morelli (www.movieplayer.it)
30.08.2010
Un film decisamente posticcio e logorroico che sa un po' troppo di inesperienza - scritto, girato e recitato come una soap opera - incapace di coinvolgere lo spettatore. Ingabbiato in una narrazione spezzettata che risente probabilmente della concezione letteraria divisa in capitoli.

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Lia Colucci (www.radiocinema.it)
30.08.2010
Il film (primo in Italia ad occuparsi di surf) ha tutti i limiti dell’opera prima a cui si aggiunge la recitazione poco convincente dei personaggi troppo spesso caricaturali. Sono invece fatte abbastanza bene le scene in acqua gestite con un grande professionalità.

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Michele Canalini (www.cinema4stelle.it)
30.08.2010
Dato il suggestivo scenario marittimo dell'Adriatico marchigiano la trama del film sembra quasi assumere un ruolo secondario. Il film, pur mettendo in scena una storia semplice, scorre di fronte agli occhi con molta linearità e senza risultare noioso.

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Sara Tonarelli (film.35mm.it)
27.08.2010
Il film, forse il primo in Italia dedicato al mondo del surf, risente di una regia decisamente acerba e si rivela, mantenendo il surf in secondo piano, una commedia romantica poco originale e dal vago sapore di soap opera.

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