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04.04.2011
Poetry è una sfida, un film lentamente dilatato in più di due ore, in alcuni momenti talmente introspettivo da perdersi e risultare criptico.

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Pietro Ferraro (ilcinemaniaco.com)
01.04.2011
Un film minimalista, elegante e di raro spessore emotivo realizzato con una macchina da presa discreta, mai zelante. Un film che scivola via senza cenni di compiacimento, senza cadere mai nel melodrammatico e che racconta con grande garbo una storia dal sapore universale.

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Giordano Rampazzi (www.cinemadelsilenzio.it)
01.04.2011
Chang-dong prova a insegnarci un modo di ribellarci ad una realtà dolorosa: comprendere la bellezza della poesia. L'unico errore di Chang-dong è quello di pensare che il suo film sia una poesia. Poetry, più che una poesia, è una conversazione stimolante. Che non è poco.

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Edoardo Trimboli (film-review.it)
01.04.2011
Poetry è un film coraggioso perché rappresenta una forma cruda di realismo di celluloide che si trasforma in una autentica indagine sulla sofferenza. Lee Chang-Dong non ha timore di mostrare uno spaccato truculento di società raccontata con le cadenze lente, i dialoghi rarefatti, i silenzi.

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Anna Maria Pelella (cinemalia.it)
01.04.2011
L' universo interiore affascinante ed angusto della protagonista viene raccontato con maestria nel silenzio, col solo ausilio di immagini dolenti, lunghe pause tra pensieri sconnessi e delle magnifiche espressioni di una convincente Yun Jung-hee.

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Emanuele Sacchi (www.mymovies.it)
01.04.2011
Sorretto dall'interpretazione strabiliante di Yu Junghee, tornata a recitare appositamente per lui, Lee Chang-dong aggiunge un altro poderoso capitolo alla sua inquietante indagine nelle pieghe meno gradevoli dell’animo umano.

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