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La storia inizia dove finisce il terzo film, con Spock tornato tra i vivi ma senza più memoria e l'equipaggio dell'Enterprise costretto ad affrontare sulla Terra una corte marziale.
Così come il pubblico, anche gli attori hanno rivelato di essersi divertiti molto in questo film. Tra le altre cose, sia W. Shatner (Kirk) che L. Nimoy (Spock) sono membri dell'associazione "Salviamo le Balene", per cui sono stati tra gli ideatori della trama del film, girato dallo stesso Nimoy e commentato dalla bellissima musica di Leonard Rosenman, candidato agli oscar di quell'anno per questa colonna sonora. Una spesa ridotta di soli 12 milioni per uno dei più grandi successi della serie, dato che il film ha incassato ben 115 milioni di dollari e ha convinto anche la critica, che ha elargito ottimi voti. Merito di una trama più leggera (ma solo in apparenza) delle precedenti, che mette in primo piano la nostra epoca, cosa che è il pubblico ha di certo apprezzato, al di là dei pochi effetti speciali. Va detto che comunque in sé il film possiede l'importante ammonimento alla razza umana di non portare all'estinzione gli animali, perché un giorno potrebbe pentirsene (rischiando, come in questo film, l'estinzione totale!). Inoltre, la pellicola è dedicata, come si legge all'inizio, all'equipaggio del Challenger "il cui spirito coraggioso vivrà fino al 23° secolo e oltre…"

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non è indicato (FILM ZONE)
02.05.2009
irk & co. sono accusati di insubordinazione e, con il vascello rubato ai klingon, fanno rotta verso casa. A bordo c'è anche Spock, che recupera in fretta memoria ed atteggiamenti tipici vulcaniani. Nel frattempo alla Terra si è avvicinata una sonda sconosciuta di incredibile potenza.

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Star Trek IV - Rotta verso la Terra - 1986
Il quarto capitolo della saga è stato prodotto nel 1986, e come nel terzo capitolo anche quì la regia è di Leonard Nimoy, che si farà vedere anche in vesti da attore nel ruolo di Spock, la trama essenziale è che l'ammiraglio James Kirk ha necessità di catturare due balene di una specie estinta, Inizia così un viaggio a ritroso nel tempo e nello spazio, però i nostri compagni si trovano davanti Gillian Taylor, ovvero una specie di animalista. però dopo capisce dell'opera di kirk e le lascia all'equipaggio, addirittura quando ripartono per il futuro Gillan va con loro! In questo capitolo la tematica centrale è l'attenzione per l'ambiente, il film ha totalizzato un incasso di ben 114 milioni di dollari. Sicuramente non può mancare sugli scaffali degli appassionati!

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non è indicato (FILM TV)
02.05.2009
Per salvare la Terra dal disastro ecologico c'è bisogno di due balene, che però nel XXIII secolo sono estinte. L'Enterprise parte allora per un viaggio nel tempo che la porterà nella Los Angeles del 1986. Obiettivo l'acquario locale, che custodisce una coppia di cetacei;

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Kirk & co. sono accusati di ..........
Kirk & co. sono accusati di insubordinazione e, con il vascello rubato ai klingon, fanno rotta verso casa. A bordo c'è anche Spock, che recupera in fretta memoria ed atteggiamenti tipici vulcaniani. Nel frattempo alla Terra si è avvicinata una sonda sconosciuta di incredibile potenza. Questa sta danneggiando seriamente il pianeta attraverso un segnale di tipo sconosciuto. Tutte le energie del comando centrale e delle città sono inattive, gli oceani stanno evaporando e sconvolgendo il clima. La Terra rischia di essere distrutta. Spock comprende che il messaggio codice della sonda è diretto a balene megattere, estinte però dalla fine del ventesimo secolo. L'unico modo per salvare la Terra è andare indietro nel tempo, recuperare due balene e portarle nel loro futuro, sperando che sappiano dire alla sonda cosa fare di sé! Tutti fantastici i film di star trek

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non è indicato (torrentreactor)
02.05.2009
Rotta verso la Terra (noto anche come Star Trek IV: Rotta verso la Terra) è un film di fantascienza del 1986 per la regia di Leonard Nimoy (che appare anche in veste di attore interpretando il personaggio di Spock).

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L'ammiraglio Kirk e il suo equipaggio decidono di tornare sulla Terra con lo sparviero catturato ai Klingon nel precedente episodio, tutti rassegnati a subire la corte marziale per avere sottratto e distrutto la nave stellare Enterprise.
Star Trek IV - Rotta verso la Terra è il film che mi è piaciuto di più Molto Bello il soggetto ambientalista, e la storia in generale, ma ha in particolare almeno due pregi. Il primo è che non si rivolge solo ed esclusivamente ai fan, ma, può essere apprezzato per la storia anche da quelli che non sono patiti di Spock e Kirk. Il secondo pregio è che è ricco di ironia: Nimoy regista, non si prende mai sul serio e scherza sulle mode e i costumi degli umani. La scena sul tram con il paunkettone è geniale e molto divertenti le scene di Spock vestito in modo buffo o Chekov scambiato per un spia russa. Veramente un film abbastanza leggero, degno di un B movie, ma fa sempre piacere rivedere il mitico capitano Kirk.

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anonimo (REPUBBLICA)
02.05.2009
Per risolvere problemi energetici ed ecologici, l'ammiraglio Kirk ha bisogno di due balene, specie ormai estinta.

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Una sonda aliena penetra nel sistema solare ed emette segnali che disturbano le trasmissioni e scatenano tempeste e uragani sulla Terra.
Il cambio di ambientazione fa certamente bene al quarto film della serie che segna alcuni punti in più rispetto al suo predecessore. La storia è più coinvolgente ed è presente una buona dose di umorismo che rende la pellicola più dinamica e godibile. Nota negativa è l'assenza di quel pizzico di filosofia che aveva contraddistinto i precedenti film, soprattutto il primo. D'altro canto vi è una buona denuncia contro ciò che l'umanità sta facendo ad alcune specie animali. Una sorta di appello a preservare queste specie dall'estinzione. Ottima la prestazione di Catherine Hicks.

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Attore, sceneggiatore e regista, L. Nimoy porta le avventure galattiche verso la Terra e verso la commedia con risultati assai divertenti. Gli effetti speciali non sono molti ma efficaci
Per risolvere problemi energetici ed ecologici, il comandante Kirk ha bisogno di due balene, specie ormai estinta sul nostro pianeta. Grazie adunviaggio nel tempo l'astronave Enterprise atterra nel 1986 in California dove riesce a procurarsele. Attore, sceneggiatore e regista, L. Nimoy porta le avventure galattiche verso la Terra e verso la commedia con risultati assai divertenti. Gli effetti speciali non sono molti ma efficaci. Divertente da vedere ma anche interessante per i temi energetici ed ambientali affrontati

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Tornando sulla Terra Kirk ed il suo equipaggio la trovano sotto attacco e devono viaggiare indietro nel tempo per tentare di salvarla.
Il film è per certi versi anomalo non contenendo attacchi alieni (beh, più o meno), combattimenti tra astronavi, cattivi più o meno carismatici, nessuno che muoia, nessuno che ritorni... Insomma, quegli elementi che in Star Trek potremmo quasi definire caratteristici. Cosa abbiamo allora? Fondamentalmente quello che abbiamo è un problema ecologico. Ma è un problema che non ha soluzioni. Non in questo tempo almeno. Quindi, spendendo una buona dose di punti technobabble, Kirk & Co. cercano un sistema per risolvere questo problema... sistema che li porterà quando nessuno è mai giunto prima! Come detto, siamo di fronte a un film leggero, privo di drammi o clamorosi colpi di scena. Questo però non vuol dire che non sia valido, tutt'altro! Il film è scorrevole, divertente. È spassoso vedere i nostri sette tentare di integrarsi in un ambiente alieno, con risultati spesso esilaranti (chi ha detto Prof. Scott!?). E poi è un pari! La nota stonata, bisogna dirlo, c'è, ma anche stavolta è identificabile nell'adattamento italiano, ricco di errori e di orrori (i Vulcaniani definiti come Vulcanici... atroce!). Non si spiega poi perché Chekov inizi inspiegabilmente a parlare con un poco credibile accento russo dalla metà del film...

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Kirk & co. sono accusati di insubordinazione e, con il vascello rubato ai klingon, fanno rotta verso casa. Nel frattempo alla Terra si è avvicinata una sonda sconosciuta di incredibile potenza. La Terra rischia di essere distrutta. L'unico modo per salvare la Terra è andare indietro nel tempo.
Con Nimoy ancora alla regia, Rotta verso la Terra (Star Trek IV: The Voyage Home) è il miglior film di Star Trek per sceneggiatura, idea di base ed il sincero messaggio ecologista lanciato. Il suo budget è limitato a circa 25 milioni di $ ma vengono lo stesso costruiti da Walt Conti, a causa della mancanza di fotogrammi d'archivio di ottima qualità, dei modelli radiocomandati di balene megattere in grado di muoversi davvero dentro l'acqua mentre il viaggio a ritroso nel tempo dal XXIII° secolo alla San Francisco degli anni ottanta è visualizzato da ILM Computer Graphics e Cyberware come una sorta di esperienza onirica in cui la fisiognomica dei volti degli attori muta assumendo le fattezze dei vari personaggi sullo sfondo dell'immagine di una balena.Il film termina con il varo della nuova U.S.S. Enterprise NCC-1701A. Candidature all'Oscar, poi non vinti, per il bravo direttore della fotografia Don Peterman e l'ispirato musicista Leonard Rosenman, autore della partitura al posto di Goldsmith e Horner. L'atterraggio di emergenza del Bird of Prey nelle acque della baia di San Francisco è stato girato in realtà nel parcheggio della Paramount Pictures trasformato in una grande piscina con un fondale dipinto posizionato dietro gli attori. Rotta verso la Terra è il miglior incasso di Star Trek in assoluto.

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L’equipaggio deve affrontare la Corte Marziale per aver rubato e distrutto l’Enterprise, quando si vede costretto a tornare indietro nel tempo, nel XX° secolo, alla ricerca di due balene megattere, per salvare la terra dalla distruzione da parte di una sonda aliena.
Seconda pellicola diretta da Nimoy, che crea una commedia di fantascienza, unica nel suo genere nel variegato filone di Star Trek. La storia è basata sulle balene poichè Nimoy e Shatner sono entrambi membri dell’organizzazione SAVE THE WHALES, ma un diffuso spirito ecologista permea ogni scena, come dimostrato ad esempio dal duplice avviso tramite altoparlante (nell’acquario e sulla nave militare) che ricorda come sia vietato fumare. Il prodotto confezionato è assai godibile, anche se qualche fan risulta scontento dalla quasi totale assenza dell’Enterprise, visibile per soli 73 secondi all’interno di un film di quasi due ore. La storia, per una volta, non è incentrata sulla nave stellare, ma sull’equipaggio della medesima, approfondendo dettagli di personaggi spesso lasciati sullo sfondo come Scotty o Cechov. A legare le vicende è un palese accento comico che trascende la storia e la rende in qualche modo surreale: come dimenticare l’animata discussione nel traffico fra Kirk e l’automobilista, o Scotty che cerca di far funzionare un antiquato computer (un Mac, avendo la Commodore richiesto una cospicua somma di denaro per utilizzare il marchio) dapprima comunicandovi verbalmente e quindi utilizzando il mouse come microfono, o ancora la battuta di McCoy sulle cure del XX° secolo (“Dialisi…Chemioterapia…Ne sapevano di più gli antichi Egizi!”). Apice di questo filone umoristico è però senza dubbio il logico Spock, alle prese con una realtà che lo confonde ma alla quale cerca di adattarsi, con risultati irresistibili: basti pensare al tentato turpiloquio del vulcaniano, o alla presa effettuata a danno di un rumoroso punk sull’autobus (interpretato dal figlio del primo ministro inglese Margaret Thatcher). Nel film non spicca la biologa marina Catherine Hicks, il cui ruolo però sarebbe dovuto toccare all’attore più in voga del momento, Eddie Murphy, la cui interpretazione viene però bloccata all’ultimo momento dalla Paramount.

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Ritorno nel XX secolo con Humor e battute per salvare l'ambiente
Il miglior lungometraggio con i personaggi della serie classica, in questo caso ritorna alla regia Nimoy che confeziona un prodotto valido da tutti i punti di vista, anche se qualcuno risulta scontento della mancanza dell'Enterprise. Come non piegarsi in due dalle risate quando Spock per mimetizzarsi sull'autobus decide di adottare un linguaggio piuttosto "colorito", altra scena divertente è quella in cui Scott cerca di dialogare col computer prima parlandogli direttamente, poi nel mouse. Comunque i viaggi nel tempo mi hanno sempre affascinato e la trama non appare troppo cervellotica da seguire a chi non predilige invece questo filone. Questo è il film che ho rivisto più volte, ogni passaggio televisivo e la ormai consumata cara VHS.

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Il quarto capitolo della saga sul grande schermo dedicata a Star Trek, vede i nostri eroi tornare nel XX secolo per riportare nel loro tempo animali ormai estinti
Dopo il capitolo tre, nel 1986 Leonard Nimoy torna a scrivere e dirigere un film della saga Star Trek, con l’intero storico cast al completo. Ancora una volta assistiamo ad una trama strettamente collegata al precedente lungometraggio, ma molto più di natura ecologista, tema caro a Nimoy. L’equipaggio della Enterprise è pronto ad affrontare la corte marziale e torna sulla Terra da Vulcano con lo sparviero Klingon rubato nel capitolo precedente. Ma il nostro pianeta è sotto attacco: una sonda aliena cerca insistentemente di contattare le balene megattere, specie ormai estinta. Kirk e compagni sono allora costretti a viaggiare indietro nel tempo, tornando al XX secolo, per recuperare gli animali. Assistiamo così a divertenti e suggestivi incontri tra gli uomini del XXIII secolo e il mondo che conosciamo noi. Dopo molte vicissitudini, i nostri recuperano una coppia di balene e lo sparviero Klingon fa ritorno a casa, viaggiando ancora nel tempo. All’equipaggio si unisce una biologa del XX secolo, affascinata dalla possibilità di catapultarsi nel futuro. Sistemata la sonda aliena, resta il processo a carico di Kirk. Gli vengono perdonati i reati più gravi, ma viene degradato al ruolo di capitano e assegnato alla nuovissima USS Enterprise NCC-1701-A. Per uno spirito come quello di Kirk, conclusione migliore non poteva esserci.

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la terra è sempre sotto attacco..anche quando non lo sa..ma i nostri eroi della enterprice vegliano su di noi e anche questa volta accorreranno in nostro soccorso mettendo in pericolo vite e carriere
questo film è il primo che ho visto in contemporanea alla sua uscita..forse per questo è uno dei miei preferiti della saga.è quello a cui sono legata di più.anche se sono passati 20 anni dal precedente film..sembra passato solo un giorno!!l'innovazione che ha portato nel grande schermo è sempre la stessa.se persino il grandissimo martin luther king ha detto che star trek è un movimento che porta ugualianza e valori nel mondo chi può contraddirlo?

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Siamo nel XXIII secolo e una potenza aliena minaccia la Terra facendo evaporare gli oceani e distruggendo l'atmosfera. Kirk e il suo equipaggio dovranno viaggiare indietro nel tempo dove troveranno ad attenderli il mondo di punk
Uno dei film più riusciti ed originali della serie, Leonard Nimoy (Spock) torna a dirigere e si dimostra all'altezza dell'impresa. I nostri eroi devono viaggiare indietro nel tempo per portare nel futuro due balene megattere, unica speranza per placare l'ira di una macchina mortale aliena. Come premio finale ottengono una nuova nave stellare identica alla vecchia (Ah la nostalgia !) Il messaggio ecologista vince la scommessa ed il film piace in quasi tutto il mondo tranne in Italia dove il terzo film era stato un fiasco spaventoso. Nel nostro paese il film esce in estate con il titolo anonimo "Rotta verso la terra" e senza alcun riferimento cronologico con il resto della serie. Quasi tutti i fan lo recupereranno in videocassetta, dove sarà ben evidente il marchio"Star Trek". Al contrario il clamososo risultato in America convincerà i produttori a concepire una nuova serie di telefilm ambientata un secolo dopo gli eventi della saga cinematografica con un nuovo equipaggio ed una nuova nave stellare (per la prima volta fatta in computer grafica). La serie prende diretta ispirazione dal progetto mai realizzato di "Star trek phase 2" e si intitola "Star trek : the next generations" il capitano è un maturo europeo (Patrick Stewart) ed al suo fianco entrano in gioco un androide di nome Data, un alieno klingon di nome Worf ed il famoso William Ryker di "Phase 2". La serie dura ben 7 anni. Il Dottor McCoy compare nella puntata pilota mentre Spok fa capolino in qualche episodio. Perdiamo per sempre il grande Gene Roddenberry e la saga di "Star Trek" finisce nelle mani del produttore Rik Berman, meno creativo di Rodenberry ma più bravo a gestire i soldi. Finisce un epoca.

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Pur essendo povero di effetti speciali ha comunque soddisfatto i suoi fan !
Tornando sulla Terra Kirk ed il suo equipaggio la trovano sotto attacco e devono viaggiare indietro nel tempo per tentare di salvarla da un disastro ecologico ed ambientale. Questa volta l'ammiraglio Kirk, Spock, McCoy e compagni non devono combattere contro Klingon e Romulani, ma affrontare un nemico che non conoscono per salvare la Terra. Li aspetta, quindi, un viaggio nel tempo, nella San Francisco degli anni '80 dove ad attenderli troveranno un mondo di usi e costumi a loro sconosciuti. Pur essendo povero di effetti speciali ha comunque soddisfatto i suoi fan !

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L'equipaggio dell'Enterprise deve salvare la Terra un'altra volta.Per farlo tornerà indietro nel tempo...ai nostri giorni!
La saga di Star Trek stavolta sterza verso una storia ricca di situazioni esilaranti che costituiscono una sceneggiatura davvero buona,che punta al richiamo della salvaguardia ecologica.Nimoy,ancora regista risolleva la serie,al punto che il film incassò oltre cento milioni di dollari, dopo il fiasco di Alla ricerca di Spock con un'avventura dal ritmo incalzante anche se gode di pochi effetti speciali.

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Senza timor di smentita il film più “popolare” della serie, dedicato anche a chi non apprezza particolarmente S. T. o che non ha mai seguito maniacalmente le avventure di Kirk e Co.
Va bene, sono una fan. Va bene, parlare male di Star Trek per me è un’eresia, ma comunque mi sarebbe impossibile farlo di questo film. Anche se in questa pellicola la mitica Enterprise non c’è, distrutta grandiosamente nell’episodio precedente, ritroviamo tutti i nostri beniamini, improbabilmente a bordo di un vascello Klingon, alle prese questa volta con una minaccia alla Terra. Un’invulnerabile sonda aliena superarmata che parla solo il linguaggio delle balene, ormai estinte, ha preso in ostaggio in nostro bel pianeta blu, decisa a devastare il nostro clima. Unica soluzione (e qui i paradossi si sprecano) tornare indietro nel tempo e “recuperare” qualche esemplare di balena. Senza dubbio è il film più eclettico della serie. Tra situazioni al limite del surreale e fin troppo ovvi rimandi ecologisti, è impossibile non farsi scappare ben più di qualche risata. A Nimoy, ancora una volta regista, va il merito di sapersi prendere in giro con grazia e ironia (impagabile la scena in cui Spock usa un mouse come se fosse un comunicatore). Bellissimo vedere i nostri eroi “spaziali” finalmente alle prese con i problemi “terreni” con cui tutti noi dobbiamo avere a che fare. Senza timor di smentita il film più “popolare” della serie, dedicato anche a chi non apprezza particolarmente S. T. o che non ha mai seguito maniacalmente le avventure di Kirk e Co. Pur non essendo un esempio dei soliti temi trattati dalla serie e pur non essendo certo un esempio di puro cinema fantascientifico, questo episodio va innegabilmente annoverato nell’olimpo dei migliori comic-fantasy mai usciti.

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Per salvare la Terra dal disastro ecologico c'è bisogno di due balene, che però nel XXIII secolo sono estinte. L'Enterprise parte allora per un viaggio nel tempo che la porterà nella Los Angeles del 1986....
Scritto, diretto e interpretato da Leonard Nimoy , è probabilmente il più riuscito film della serie. Alto livello per questo quarto capitolo di ambientazione "odierna". La trama fortemente voluta dai fans trova l'equipaggio e la regia in gran forma nel rappresentarla e così l'ironia, l'avventura e la fantascienza si amalgamano nelle giuste quantità, regalando allo spettatore sincero divertimento. Il ritmo del film è ben cadenzato ed è scandito da alcuni siparietti che hanno dell'epico. Si trova anche un modo intelligente (e perché no elegante) per affrontare il problema ambientale. Il capitolo più particolare, forse per questo il migliore!!!

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Un tuffo nel passato terrestre dell'Universo trek si rivela l'occasione per una vera licenza per i nostri. Lo scopo? Salvare il futuro della Terra con due esemplari di una specie oramai estinta. Ecco servito il capitolo ecologista!
Con “Star Trek IV: Rotta Verso la Terra” l'equipaggio cinematografico ha ormai preso piena consapevolezza dei meccanismi di Hollywood e dietro la mano precisa di Leonard Nimoy, impegnato anche nel ruolo del convalescente Spock con molti ricordi da recuperare, ci porta in questa gustosa gita turistica nella vecchia San Francisco, luogo caro a Sulu, alla ricerca di due balene. L'originalissimo soggetto parte con l'arrivo di una razza aliena nei pressi della Terra, pacifica ma che per comunicare con gli antenati, le balene oramai estinte, rischia di distruggere il pianeta. Kirk e i suoi, di ritorno dalla ricerca di Spock su una nave Klingon, devieranno la rotta indietro nel tempo per salvare il futuro. Capitolo ecologista e animalista che visualizza un efficace monito contro la caccia alle balene ma in generale contro la mancanza di rispetto degli umani verso le altre forme di vita, che invece nel futuro immaginato da Nimoy è al primo posto nella scala dei valori. Le colpe dei padri ricadono sui figli e questi figli devono tornare dai padri a rimettere a posto le cose. Kirk lo fa. La maggiore rilassatezza del film è riscontrabile facilmente nella fotografia molto definita, nelle scenografie ariose, nei numerosi inserti ironici (Spock, vestito quasi da karateka, che impara le parolacce sotto lo sguardo divertito di Kirk), nella colonna sonora rutilante di suoni, che passa allegramente alle prese in giro musicali nelle sequenze “russe” con Chekov. Fioccano le battute (“Ha probliemi agli uocchi?”) ma i nostri amici trovano anche il tempo per ironizzare sul presente con i commenti di un McCoy scandalizzato e a dir poco schifato dal livello della medicina attuale. La Terra del XX secolo con le sue contraddizioni e la sua limitatezza, vista dagli occhi di un futuro che qui è ancora un embrione, come simpaticamente descritto dai vari paradossi che fanno impallidire la Prima Direttiva....

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Il viaggio nel passato
Dopo aver salvato Spock dal pianeta Genesis,l’Ammiraglio Kirk e il suo equipaggio si preparano ad affrontare la punizione che li aspetta sulla Terra per l’aver intrapreso una missione non autorizzata.Ma una strana sonda sta annichilendo qualsiasi cosa sul suo cammino e Spock comprende che l’unico mezzo per fermarla è trovare un particolare tipo di balena,che si è estinta da secoli.Kirk e i suoi uomini devono perciò tornare indietro nel tempo fino al 1986 e trovare le balene entro 24 ore,se vogliono salvare la razza umana.Uno dei capitoli più riusciti secondo me.La miglior prova registica di Leonard Nimoy e dell'intero cast della serie classica. Riesce abilmente a mescolare avventura ed umorismo con tematiche ecologiche molto sentite a quei tempi.Lo consiglio vivamente.

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L’enterprise atterra sulla terra alla caccia di due balene ormai estinte
In questo capitolo si scopre molto humor, battute e risulta un film divertente anche ai non appassionati, certo non è all’altezza dei primi tre episodi ma è particolare e da vedere Molto divertente la scena in cui si scambia il mouse di un vecchio PC per un microfono. Pochi gli effetti speciali ma sono molto efficaci

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A caccia di balene! Salviamo la terra!
In questo quarto episodio il compito dell’Enterprise e del suo equipaggio è più complesso. Questa volta dovranno viaggiare nel tempo per poter recuperare 2 balene, razza ormai estinta, che gli permetteranno di evitare un disastro ambientale ed ecologico. Anche stavolta ci riusciranno grazie al genio di Spook.

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Si ritorna casa...anzi no! ma alla fine si.
Uno dei film più riusciti ed originali della serie. L’equipaggio con lo sparviero catturato ai Klingon nel precedente episodio, deve far ritorno sulla terra con tappa Corte Marziale. Nell’avvicinarsi al pianeta però i nostri eroi ricevono l’ennesimo drammatico messaggio di minaccia, l'ira di una macchina mortale aliena. La missione? dovranno viaggiare indietro nel tempo per portare nel futuro due balene megattere, unica speranza per scofiggere la minaccia. Ci riusciranno? Ovvio che si. Come premio finale otteranno dalla Corte Marziale l’assoluzione da tutte le accuse, visto anche il successo della nuova missione, la degradazione a ruolo di capitano per Kirk e una nuova nave stellare identica alla Enterprise. Nostalgia canaglia! Capitolo colmo di fantasia, un po’ “Odisseaiana”, dai risvolti inaspettati e azione giustamente moderata che piacque in quasi tutto il mondo tranne che in Italia dove il terzo film fu un vero flop. Da noi il film uscì in estate con il titolo anonimo "Rotta verso la terra" e senza alcun riferimento cronologico con il resto della serie. Grazie a delle videocassette si scoprì targato Star Treck! In America invece i produttori, visto il successo, concepiranno successivamente una nuova serie di telefilm ambientata un secolo dopo gli eventi della saga cinematografica con un nuovo equipaggio ed una nuova nave stellare (per la prima volta fatta in computer grafica). Serie direttamente ispirata dal progetto mai realizzato di "Star trek phase 2" e che si intitolerà "Star trek : the next generations".

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Dopo la loro ultima avventura (Star Trek III: Alla ricerca di Spock), l'ammiraglio Kirk e il suo equipaggio,decidono di ritornare sulla Terra. Avvicinandosi al pianeta scoprono che la Terra è sotto l'attacco da parte di una oscura e inattaccabile nave aliena.
In un disperato tentativo di salvare l'umanità, la squadra dovrà viaggiare nel tempo fino al 1986 per recuperare 2 balene[dato che nel loro secolo sono estinte]. La missione riesce nonostante alcune difficoltà tra cui la direttrice,una giovane biologa,che inizialmente si oppone al “trasferimento” ma che in seguito si convince e segue Kirk e i suoi nel futuro. Film di fantascienza del 1986 è diretto ed interpretato da Leonard Nimoy (nel ruolo del dottor Spock). Star Trek IV affronta temi come problemi di ecologia ma anche il viaggio nel tempo,che andava molto di moda negli anni 80[Star Trek per quasi ogni serie ma anche la trilogia di Ritorno al futuro].. ma che in questo caso è risultato poco logico e credibile. Ad esempio la condotta di Kirk nei confronti dei viaggi: anche se la dottoressa dice di non avere ne marito ne parenti… kirk non se la sarebbe dovuta portare dietro. Insomma la dottoressa poteva anche una parte portante del suo presente o avrebbe comunque influenzato una qualsiasi altra persona riportando effetti,anche se minimi,nel 23° Secolo. Gli sceneggiatori avrebbero dovuto pensarci! Ma nonostante questo errore è probabilmente il più riuscito film di tutta la saga: “Rotta verso la Terra” è un film divertente[in cui vediamo cose tipo il dottor Spoke che si confronta con le "metafore colorite" in uso sulla terra:le parolacce del 20esimo secolo] in cui non manca un pizzico di suspense.

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Questa volta il comandante dell’ Enterprise ammiraglio Kirk deve far fronte a problemi ecologici ed energetici
Questa volta il comandante dell’ Enterprise ammiraglio Kirk deve far fronte a problemi ecologici ed energetici per risolvere i quali avrà bisogno di 2 balene, animali ormai estinti. Cosa farà? Viaggerà nel tempo! Pur con pochi effetti speciali riesce ancora una volta a catturare il suo pubblico.

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C'è "spazio" anche per ridere!
Siamo nel XXIII secolo, e ancora una volta una ignota potenza aliena minaccia la Terra prosciugando gli oceani e distruggendo l'atmosfera. In un estremo disperato inpossibile tentativo di salvare l'umanità, Kirk ha bisogno di due balene, specie ormai estinte, e con i sui viaggia indietro nel tempo fino alla San Francisco del 1986 per procurarsele. Qui scopriranno uno strano e bislacco mondo punk, pizza e monetine…ai loro occhi più alieni di qualsiasi angolo più lontano della galassia. Una missione emozionante con picchi esilaranti di commedia, senza precedenti!

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