L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
Globe icon
Davide Monastra (www.filmforlife.org)
25.05.2011
Purtroppo con questo loro ultimo lavoro i due fratelli belgi deludono il proprio pubblico e non riusciranno ad incrementare i loro fan, considerando che siamo molto lontani dai fasti delle loro opere migliori

Globe icon
Tania Marrazzo (Silenzio-in-Sala.com)
19.05.2011
Come in una fiaba l’intreccio prevede uno svolgimento ben definito che parte da una situazione di difficoltà che si amplifica fino a sembrare irrecuperabile...

Globe icon
Gianluca Arnone (www.cinematografo.it)
19.05.2011
Di diverso rispetto al passato c'è l'intenzione di realizzare un film più accessibile, una scelta che lascia perplessi: difficilmente basterà ad allargare le maglie del pubblico, rischiando invece di tradire la sobria durezza di un cinema che non ha mai avuto bisogno di spiegarsi per convincere.

Globe icon
19.05.2011
I Dardenne scoprono la musica (poca) e il lieto fine (più o meno), per il resto perseverano nel loro cinema inconfondibile, fatto di attese, piccole evoluzioni, amore e sofferenza. Chi li ama, amerà anche questo film. Gli altri non ci troveranno nulla di nuovo.

Globe icon
Silvia Levanti (delcinema.it)
19.05.2011
Non vi sono eroi in questa storia e nemmeno cattivi senza sfumature, solo persone nei loro primi piani di fragile immaturità.

Globe icon
Aureliano Verità (newscinema.it)
19.05.2011
Film autoriale che pur essendo molto commovente, sfugge al sentimentalismo e nonostante la violenza della storia di Cyril evochi non poca pietà nei suoi confronti, l’occhio dei due registi vuole concentrarsi altrove.

Globe icon
Elena Pedoto (www.everyeye.it)
19.05.2011
Il tono da fiaba che evita il processo di contestualizzazione, scegliendo invece di soffermarsi su dettagli più estemporanei si traduce in un racconto molto più stilizzato e molto meno pregnante rispetto a quello cui i Dardenne ci hanno abituati.

Globe icon
Alessio Cappuccio (spettacoli.blogosfere.it)
19.05.2011
L'idea alla base del cinema dei Dardenne, ovvero l'osservazione documentarista, non giudicante e a-psicologica di corpi e oggetti all'interno di una situazione di crisi personale, viene addolcita attraverso un'iniezione, seppur minima, di elementi di fiction e narrazione forte.

Globe icon
Marzia Gandolfi (www.mymovies.it)
19.05.2011
I Dardenne rinnovano l'interesse per l'infanzia incompresa fronteggiandolo con improvvise fughe e un linguaggio impudente.

Lascia anche tu una recensione o un commento su questo film!
9
Recensioni
Totali
0%
Positive
0%
Negative