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Redazione (Primissima )
10.04.2013
Alina Marazzi continua il suo percorso sulla donna, dalla ricostruzione affettiva di una figura materna mai conosciuta di Un'ora sola ti vorrei, alla rivoluzione sessuale di Vogliamo anche le rose

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Federico Pontiggia (Cinema Libero)
10.04.2013
Alina Marazzi muove i primi passi fiction: bene il focus sulla maternità, ma la narrazione non sposa il documentario

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Elisabetta Ruffolo (Convivio creativo)
10.04.2013
Tutto parla di te è un’interpretazione dello sguardo femminile sul mondo. È un vissuto quotidiano e soggettivo. Vuole parlare delle ombre della maternità e ci riesce alla perfezione.

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Francesca Cremonesi (Best Movie )
10.04.2013
Il tentativo della regista di portare alla luce il problema della depressione post parto e, in generale, i problemi di una madre di fronte alla nascita del figlio.

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Stefania Buccinnà (Cinefilos)
10.04.2013
Tutto parla di te è la dismostrazione che i film si possono fare con una plurità di voci, che ormai il cinema ha raggiunto la maturità necessaria per mescolare i registri di narrazione e dare una profondità e verità al vissuto

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Federica di Bartolo (Film Up)
10.04.2013
“Tutto parla di te” è un mix di diversi generi poiché per alcuni aspetti sembra riprendere a piene mani dalle fiction e dalle tragedie, ma ha in sé diversi piani di lettura costituiti sia dai filmati in bianco e nero sia dalle interviste.

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Corinna Spirito (Eco del Cinema )
10.04.2013
Uno studio di ricerca sulla doppia faccia della maternità realizzato con uno stile originale.

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Marzia Gandolfi (MyMovies)
10.04.2013
Un film che riconferma la figura materna al centro di una poetica che deriva il suo lirismo dagli home movies

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Giulia Orsi (Wake Up News)
10.04.2013
si dà origine ad un lavoro particolarmente complesso ed espressivo, un cinema sconosciuto che cerca d’abbattere i propri limiti attraverso la sperimentazione.

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gabriele farina
10.04.2013
Alina Marazzi è una documentarista e si vede, eppure il suo Tutto parla di te riesce a fondere doc e fiction con estrema naturalezza ed a raccontare una storia non facile senza mai cadere da nessuna delle due parti del muro.

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Antonio Maria Abate (CineBlog)
09.04.2013
Tante madri a confronto per un solo fenomeno: la maternità. Fonte di gioie ma anche di dolori, come si presentano oggi le donne con l'appuntamento per eccellenza, ossia quello materno? Alina Marazzi tenta poeticamente un approccio alla questione.

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Redazione (Ondacinema)
09.04.2013
Il film si svolge essenzialmente intorno al tema della depressione post parto e del conflittuale rapporto che una madre può avere col proprio neonato.

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