Eagle Eye
Se vuoi vivere, devi obbedire
Data Uscita: 20 Febbraio 2009
(USA, Germania • 2009)
Eagle Eye
Andrea Manni (Everyeye)
19.02.2009
E' abbastanza deprimente inoltre vedere come un ottimo cast, venga in sintesi castrato e ridotto ad un millesimo delle sue potenzialità in nome dello spettacolo puro, finendo per ridurre tutti i personaggi a semplici quanto inutili comparse indistinguibili nell'assordante rumore di fondo.
Valentina D'Amico (Movie Player)
19.02.2009
Eagle Eye è un onesto action thriller che abbandona scenari fantascientifici e ardite riflessioni filosofiche per concentrarsi su un'avventura ad alto tasso adrenalinico costellata da inseguimenti mozzafiato e rocambolesche scene d'azione che strizzano l'occhio ai classici del genere.
Cristian Scardigno (35mm)
19.02.2009
Come in ogni buon thriller che si rispetti, però, alla lunga preparazione dell'enigma dovrebbe seguire una spiegazione logica e altrettanto esaltante dei fatti. Il problema giunge proprio al punto di svolta, quando arrivano le prime risposte alle tante domande.
Federica Tiana (Meltinpot on web)
19.02.2009
nessuno degli attori spicca sopra gli altri, anche se potremmo definire Shia LaBoeuf come la punta di diamante del film: giovane promessa del cinema americano, la sua espressività potrebbe essere paragonabile a quella di Edward Norton.
Andrea Sarti (Filmedvd)
19.02.2009
La pellicola ha il merito di offrire una storia in parte già conosciuta, ma con una spolverata di effetti speciali di serie A, un ritmo che si mantiene sempre alto e una sceneggiatura che riesce ad essere interessante senza perdersi in barocchi e bislacchi colpi di scena
m.v. (Del cinema)
19.02.2009
un bell'involucro per un prodotto senza grandi ambizioni artistiche: viene da chiedersi se la produzione esecutiva sia stata veramente curata da Spielberg o se semplicemente il suo nome sia ormai diventato un marchio (di qualità??) da piazzare sui trailer.
Giancarlo Zappoli (MyMovies)
19.02.2009
Perché ogni tanto al cinema è bello potersi lasciare andare a non pensare alla consequenzialità e credibilità narrative e riconquistare il piacere infantile dell'azione iperbolica.
Andrea D'Addio (Film Up)
19.02.2009
Si accontenta di intrattenere, il che non è un male, ma non è neanche il massimo.
houssy
17.02.2009
Un uomo e una donna sono uniti nel
disperato tentativo di capire cosa sta
capitando alle loro vite.
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