Il respiro del Diavolo
Il lavoro del diavolo è un gioco da bambini
Data Uscita: 23 Gennaio 2009
(USA • 2009)
Whisper
Gabriele Niola (ScreenWEEK.it)
20.01.2009
Dopo due anni dall’uscita originale arriva anche da noi un trascurabilissimo horror che si fa notare solo per essere l’esordio da protagonista al cinema di Sawyer di Lost
Riccardo Balzano (TrailersLand)
22.01.2009
"Il respiro del diavolo" è insomma inspiegabilmente pessimo. La pubblicità al film punta tutto sulla presenza di Josh Holloway
Pietro Salvatori (SpazioFilm)
22.01.2009
Qualche punto in più il film lo ottiene con alcune trovate narrative vagamente originali, che lo aiutano a salvarsi dal trash
Giancarlo Zappoli (MyMovies)
22.01.2009
Il film esce in gennaio perché l'azione è collocata nel periodo natalizio. Se fosse stata spostata in piena estate l'avremmo visto a luglio. Nell'attesa non avremmo sofferto.
Valentina Ariete (Cinema4stelle)
22.01.2009
In sostanza un film che non aggiunge niente di nuovo al genere e che mostra tutta l'inesperienza di un regista alle primissime armi. Un prodotto destinato quindi soprattutto agli amanti irriducibili del genere.
Claudia Resta (EcoDelCinema)
22.01.2009
In definitiva, l’unica parte seriamente interessante consiste nel chiedersi di continuo se quel che si vede è realtà o finzione indotta da David. Il finale sembra chiuso ad una possibilità di sequel.
Elvezio Sciallis (LaTelaNera)
22.01.2009
Aggiungete a tutto ciò un casting incerto, nel quale gli attori capaci vengono fatti sparire a metà film mentre gli inetti tengono botta fino alla fine e capirete come sia facile archiviare Whisper - Il respiro del Diavolo fra la M di mediocre e la N di noioso.
Diego Altobelli (FilmUp)
22.01.2009
A confezionare il tutto una recitazione al di sotto persino degli standard televisivi, con un Josh Halloway bello e impossibile che sembra non vedere l’ora di lasciare le innevate terre del nord per tornare a tuffarsi nel mare dei carabi... e sinceramente anche noi.
Riprovaci, Sawyer!
Admin (Filmout)
22.01.2009
Per la gioia di tutti gli appassionati del genere, oltre che per quella degli stessi filmmaker, Hollywood sta vivendo una sorta di rinascimento dei film horror.
m.v. (DelCinema)
22.01.2009
Peccato per il finale un po' tirato, forse eccessivo, che non può richiamare alla mente le atmosfere dell'epilogo di Shining: fino a quel momento però, state pur certi di gustarvi a dovere le orchestrazioni del piccolo David
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