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Gabriele Niola (ScreenWEEK.it)
30.01.2009
Praticamente identico a REC il remake americano gioca sugli standard hollywoodiani della paura adattando il film spagnolo per il pubblico statunitense

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houssy
17.02.2009
Quando il cinema è una vuota e pedissequa riproposizione di qualcosa di già visto e già codificato. Inutile.

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Giancarlo Zappoli (MyMovies)
29.01.2009
Un remake decisamente pedissequo e inutile

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Anna Maria Pelella (Scheletri)
29.01.2009
questo film ha una sua ragion di esistere solo nelle lande desolate di stati dove probabilmente REC non è stato distribuito.

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Flavio Della Rocca (35mm)
29.01.2009
Al mal di stomaco generato dai movimenti di macchina, si aggiungono i violenti e continui attacchi a sorpresa da parte dei contagiati, ripetitivi fino alla nausea

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Anna Maria Pelella (HyperreView)
29.01.2009
E allo spettatore, a questo punto, non resta altro da fare che recuperare il dvd originale e spaventarsi sul serio, al solo sbirciare nella tromba delle scale del più celebre condominio dai tempi di Almodovar.

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Anna Maria Pelella (Cinemalia)
29.01.2009
Ci risiamo. Ecco un remake di cui davvero nessuno sentiva l'esigenza.

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Adriano Aiello (MoviePlayer)
29.01.2009
L'adattamento americano di REC ne è sostanzialmente la copia carbone. Scelta "eticamente" contestabile ma con una sua logica commerciale. Eppure nonostante l'assoluta similitudine il film americano manca di mordente ritmo e suspense.

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Francesco Lomuscio (FilmUp)
29.01.2009
Ciò che ne esce fuori, quindi, non è altro che l’ennesimo remake fotocopia, ben confezionato e sicuramente capace di appassionare almeno tutti coloro che non hanno ancora avuto modo di visionare “[Rec]”

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Elvezio Sciallis (LaTelaNera)
29.01.2009
Una particolare nota dolente va riservata al pessimo uso del sonoro, che tradisce una preoccupante ignoranza di alcuni meccanismi basilari della narrazione cinematografica. La visione in sala può provocare feroci mal di testa per i movimenti i camera.

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Giordano Rampazzi (CinemaDelsilenzio)
29.01.2009
Un altro fattore che non convince pienamente è la scelta degli attori, solitamente molto importanti per il genere e per la sospensione dell'incredulità.

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Daniele Dacco' (everyeye.it)
12.01.2009
Quarantine è un remake Statunitense Shot-for-Shot della pellicola spagnola, e come tutti i rifacimenti di film horror (fatta eccezzione per alcuni, ad esempio "The Thing" di Carpenter) è un lavoro inutile, almeno oer quanto riguarda la valenza artistica dello stesso.

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