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Filippo Magnifico
18.03.2009
Un cast totalmente sprecato. Assente ogni forma di coinvolgimento e ridicola ogni evoluzione di trama. L’Ed Wood del nuovo millennio continua imperterrito ad affermare le sue carenze registiche e stilistiche, ma ormai ha raggiunto un tale status che lo si adora proprio per questo.

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Giulia Oppia (35mm)
27.02.2009
L'unico che si salva è Burt Reynolds, il Re padre, ma nella tristezza generale è troppo poco.

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Anastasia Mazzia (Alcinema)
27.02.2009
Per i fan del videogioco sembra una grande delusione, come per gli appassionati del genere.

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Vito Sugameli (Everyeye)
27.02.2009
Non è sicuramente il peggior film del regista, eppure si inserisce perfettamente nella sua tragica filmografia

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Antonio Cuomo (Movie Player)
27.02.2009
Il regista tedesco conferma con 'In the Name of the King' la sua tendenza a lavorare su adattamenti dal mondo dei videogiochi, come già successo di frequente nella sua carriera, per esempio con Alone in the Dark e Bloodrayne.

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Giancarlo Zappoli (MyMovies)
27.02.2009
come Bmovie In the Name of the King potrebbe avere una sua dignità. Se fosse stato girato vent'anni fa.

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