Tra i film più famosi di Spielberg. Il film racconta la vera storia di Oskar Schindler, un imprenditore che durante la seconda guerra mondiale ha salvato la vita a decine di ebrei.

Ridere (in maniera intelligente) dell’olocausto è possible e ce lo ricorda questa pellicola diretta nel 1999 da Radu Mihaileanu.

La strage di Marzabotto e più in generale l’orrore della guerra visti attraverso l’ottica di una bambina di 8 anni.

Adrien Brody in una delle sue interpretazioni più intense che gli è valsa un meritatissimo premio Oscar. Il film racconta la storia dal pianista ebreo Władysław Szpilman durante la seconda guerra mondiale.

La toccante storia dell’amicizia tra un bambino ebreo chiuso in un campo di concentramento e il giovane figlio di un ufficiale nazista. Due esistenze divise da una barriera di filo spinato.

Il diario della ragazza ebrea nata a Francoforte e rifugiatasi con la famiglia a Amsterdam passa dalle pagine al grande schermo.

Ambientato nel famoso campo di concentramento ad Auschwitz. Il film parla della sola rivolta mai tentata nel campo.

Il grande regista italiano Francesco Rosi porta sul grande schermo l’omonimo romanzo scritto nel 1963 da Primo Levi.

Il film diretto da Costa-Gavras prende in esame i rapporti tra il Vaticano e il nazismo in Germania.

Tre generazioni di una famiglia ebrea durante i cambiamenti nell'Impero Austro-Ungarico dall'inizio del XX secolo al periodo dopo la Seconda guerra mondiale.

Uno dei più grandi successi del cinema italiano, vincitore di ben 3 premi Oscar. Il film che ha consacrato Roberto Benigni come star internazione racconta in maniera divertente e molto commovente il tema dell’Olocauso.