L’irresistibile esordio cinematografico del regista, che racchiude tutte quelle tematiche affrontate nel corso degli anni.

Nonostante il regista lo consideri uno dei suoi film più deboli, Matador rimane un’acuta riflessione sul tema dell’assuefazione alla violenza, che da lì a qualche anno sarebbe diventato un importante tematica sociale.

Vincitore del Teddy Award al Festival di Berlino. Il film che ha definitivamente consacrato il talento di Antonio Banderas.

Liberamente ispirato a La voce umana di Jean Cocteau, candidato all’Oscar come miglior film straniero. Sicuramente uno dei titoli più riusciti e famosi di questo regista.

Tra melodramma e poliziesco. A Madrid, durante il passaggio dagli anni franchisti ai nostri, si intrecciano le storie di cinque personaggi.

Il film che ha definitivamente consacrato questo regista a livello internazionale, vincitore del premio Oscar come Miglior Film Straniero.

Premio Oscar come Migliore Sceneggiatura Originale, inserito dalla rivista del British Film Institute Sight & Sound fra i trenta film chiave del primo decennio del XXI secolo

Tra le opere più sofisticate di questo regista. Nonostante abbia più volte detto che non contiene riferimenti alla sua vita personale, questo è senza ombra di dubbio il suo film più personale.

Una storia tutta al femminile che ha trionfato a Cannes, vincendo il Prix du scénario e Prix d’interprétation féminine.

Molti film di questo regista hanno giocato con l’identità fisica e personale, questa pellicola riflette unicamente su questa idea. Un body horror tragicomico che vede il regista nuovamente collaborare con Antonio Banderas.