I fratelli Strause completano la storia lasciata aperta da Paul W.S.Anderson nel precedente film privilegiando,come ci si poteva immaginare dalla loro esperienze tecnico visive,la cura alle atmosfere e agli effetti speciali a scapito della sceneggiatura.Infatti ci troviamo di fronte a una catena alimentare in cui i pochi umani che durano nel corso del film vengono braccati da Alien e Predalien quando questi ultimi vengono ostacolati dal Predator.Insomma AVPR è prettamente una lotta continua tra colpi di fucile,frustate,botte,esplosioni,lacerazioni e incubazioni da rigirare lo stomaco.Allo stesso tempo erano anni e anni che non si vedeva un film riguardante Alien così per le cupe atmosfere,belle quasi quanto quelle di Aliens,di una fotografia ben scelta e con l'arricchimento di effetti speciali non da meno rispetto a quelli del prequel. Dall'implicito all'esplicito,ecco su cosa si basa la violenza,questa volta portata ai massimi vertici della brutalità tanto da aver comportato un divieto ai minori di 18 laddove si tratta di un horror decisamente destinato a conquistare un pubblico giovane.