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Star Trek VIII: Primo Contatto
Star Trek VIII: Primo Contatto
Resistance is Futile
Data Uscita: 14 Febbraio 1997
(USA • 1997) Star Trek VIII: First Contact
L'ottavo capitolo mette molta carne al fuoco. Anzitutto abbiamo lo scontro con uno degli avversari più pericolosi della Federazione, i Borg, organismi bio-cibernetici responsabili della distruzione di intere culture ora assimilate all'interno della collettività, che sintetizzata all'osso possiamo definire un'unica mente formata da miliardi di droni (chi ha visto TNG e Voyager li conosce bene). Ma una collettività a proposito della quale faremo un'importante scoperta grazie all'introduzione di un nuovo elemento. Facciamo poi la conoscenza di Zefram Cochrane, il primo uomo a viaggiare a velocità di curvatura (quindi una velocità maggiore di quella della luce), e di conseguenza il responsabile del primo contatto della Terra con una cultura aliena. Uno Zefram Cochrane che si rivelerà essere un po' diverso da come lo descrivono i libri di storia del XXIV secolo, e che non è (forse lo sarà?) il personaggio incontrato da Kirk & Co. nella Serie Classica. Buono l'amalgama tra i due filoni della trama che viaggiano in parallelo. Se da una parte abbiamo avventura, azione, ossessione e claustrofobia condite da qualche spacconata, dall'altra abbiamo uno svolgimento più tranquillo e leggero con una buona spruzzata di ironia, ottimo per spezzare e non rendere le cose troppo pesanti. Da questo punto di vista è decisamente positivo l'esordio cinematografico alla regia di Jonathan Frakes (ma non parliamo certo di un novellino visto che si era già fatto le ossa su episodi di TNG, Deep Space 9 e Voyager), che lavora con eccellenti risultati sia dietro che davanti alla macchina da presa sfornando quello che, a parere della maggior parte dei fan, è ad oggi la migliore incarnazione di Star Trek per il grande schermo.