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Iron Monger/Obadiah Stane che in sostanza è il vero cattivo del film, colui che complotta alle spalle, colui che è subdolo e che opera per secondi fini mirati sempre a soddisfare diversi interessi personali (sopratutto economici, a quanto pare) risulta essere, per sfortuna, il solito stereotipato villain che non riesce a dare spessore ai conflitti se non in un unica, anche se non esilarante, sequenza. L'unico aspetto positivo del cattivo è in realta una scelta di copione e cioè quella di non farlo apparire, nelle vesti di Iron Monger, se non nella fine del film quando dovrà per forza di cose vedersela con l'ormai celebre Iron Man in un conflitto che, a mio avvisto, rappresenta un altro di quegli aspetti non particolarmente esaltnati. Infatti, se durante le prime apparizzioni di Iron Man le sequenze d'azione sono mozzafiato nello scontro finale non si fa nemmeno in tempo a trattenere il respiro che il tutto si è già concluso. Oltre alla poca caratterizzazione del principale villain del film c'è poi da aggiungere anche la superficialità con la quale viene trattato il personaggio di Jim Rhodes che compare in maniera saltuaria e incostante e che non riesce a rendere bene, a livello di discussioni e situazioni, il legame che ha con Tony Stark. Fortunatamente però, a controbilanciare e a riportare a ottimi livelli il film, c'è un certo Robert Downey Jr. che è in sostanza la scelta più azzeccata in assoluto di tutti i film supereroistici degli ultimi anni. Riesce a dare al personaggio la giusta ironia, il giusto sarcasmo, la giusta vena drammatica nei momenti dovuti e, sopratutto, riesce a immedesimarsi totalmente nel personaggio riuscendo alla fine a catturare l'attenzione dello spettatore esclusivamente su se stesso. Ottimo prodotto tenendo conto della concorrenza. Sono certo che Iron Man 2 sarà più godibile di quanto lo sia queto.