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Quella che stiamo vivendo, cinematograficamente parlando, la definirei l' "Era delle produzioni Marvel": da Spiderman a X-Men, da I magnifici 4 ad Elektra per arrivare, "last but not least" ( come dicono gli inglesi !) ad Iron Man, alias Tony Stark, un ricco industriale americano, specializzato nella produzione di armi, a metà tra l'inventore geniale e il playboy dal fisico pazzesco. Tony Stark è un personaggio contraddittorio che dice a se stesso "Non farò più armi" e invece la prima cosa che fa è costruirsi l'armatura Mark, un’arma potentissima. Ma è anche un eroe "umano" che, nel momento dello smarrimento mentre si trova prigioniero nella caverna dei terroristi, vive l'esperienza della "conversione". Credo che sia stata fatta una buona trasposizione cinematografica di uno dei personaggi più amati creato da Stan Lee, Larry Lieber (testi) e da Jack Kirby e Don Heck (design armatura), pubblicato dalla Marvel Comics nel 1963. Il cast è riuscito a ben rendere quello che Robert Downey Jr. si era prefissato: portare il pubblico a cogliere sì gli effetti speciali, ma anche quelle sfumature narrative del personaggio. Insomma un film da vedere, non solo dai "fumettofili" !