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La vecchia strega Teodolinda è in eterno conflitto con il mago cattivo Geronimo, che vorrebbe rubarle il libro magico per costruire la sua macchina per dominare il mondo. Teodolinda manda il suo assistente, un piccolo drago volante di nome Ettore insieme al libro magico, per trovare un degno successore. Il libro troverà Martina che, dopo un “periodo di prova” un po’ confusionario, diventerà una maga. Non starò qui a raccontare i particolari, vi toglierei il gusto di andarlo a vedere. E’ un film delizioso, che ha appassionato non solo i miei figli, ma anche noi genitori. Colpiscono: la variopinta casa a forma di galeone immersa nel verde rigoglioso della foresta, gli effetti speciali e le varie magie. Il tema di dominare il mondo non è nuovo all’ambiente cinematografico, mi torna in mente “Il Signore degli Anelli”, ma in “Maga Martina e il libro magico del draghetto” viene proposto in modo non esagerato, come la caricatura del cattivo che, se pur usando diverse magie, non è mai una minaccia reale. Mi è piaciuto molto il modo di trattare temi che riguardano gli ambienti dei giovanissimi, come le gelosie tra fratelli e sorelle, le gioie e i dolori dei primi innamoramenti e la solidarietà tra i compagni di classe. Il messaggio finale, che il film ci lancia, è che la conoscenza magica è un potere che va usato responsabilmente. Tante risate…novanta minuti per sentirsi parte di un mondo magico che non appartiene solo ai bambini…è una magia che solo Disney sa fare!