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"Attenzione, qui è il comandante dell’aereo che vi parla. Ho una notizia buona ed una cattiva. La buona è che siamo in fase di atterraggio, la cattiva è che sarà un atterraggio di fortuna". Eh sì, se si vola con la Air Penguin è meglio allacciare le cinture, ad attendere gli spettatori c’è un mare di risate, gag esilaranti, musiche coinvolgenti, buoni sentimenti e tanto altro ancora. Ritroviamo i nostri eroi Alex il leone, Marty la zebra, Gloria l'ippopotamo e Melman la giraffa, ancora sull’isola, desiderosi di fare ritorno in "patria", nell’amata grande Mela, ma destinati, invece, a fare un viaggio ben diverso, alla riscoperta delle proprie origini, alle falde del Kilimangiaro. Inseparabili "compagni" in questa avventura, la squadra di pinguini, assolutamente geniali, Re Julien, e la vecchietta del metro, che ritroviamo in veste di turista, a capeggiare i "sapiens". Menzione di merito, poi, all'ippopotamo Moto Moto, new entry tutto muscoli e niente cervello, con un ego pari alla stazza. Un sequel, questo della Dreamworks, ben più che all’altezza del primo capitolo, che non delude affatto le aspettative, evolvendosi con un arricchimento della trama, una maggiore caratterizzazione dei personaggi, ed una grafica molto attenta ai particolari. Tanti i temi, trattati con semplicità, ma non per questo con scarso impatto emotivo: le aspettative familiari che non sempre coincidono con le aspirazioni del singolo, l’essere unici e speciali agli occhi di chi ci vuole bene, il coraggio di superare le proprie paure, l’amore, che spesso abbiamo accanto senza rendercene conto, perché non rispecchia ciò che ci aspettavamo... Insomma, tanti spunti su cui riflettere e sognare adatti ad un pubblico di tutte le età. Buona visione a tutti!