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L'incredibile Hulk, ovvero, il ritorno alle origini. Chi aveva in mente l'Hulk precedente e si aspettava un sequel è stato "positivamente" deluso. Infatti, questo Hulk è un tuffo nel passato per tutti coloro che hanno conosciuto ed amato l'eroe attraverso i telefilms degli anni '70-'80. Nulla da dividere col film precedente, basato sullo psico-dramma del protagonista e del padre, con numerosi feedback nella remota infanzia di Hulk. In questo film la suspance è legata molto semplicemente alle continue fughe cui è costretto (e relativi inseguimenti del Generale, un sorprendentemente cattivo William Hurt), proprio come nella serie televisiva. Ovviamente grande spazio agli effetti speciali (nel film precedente a volte poco realistici, vedi i mega-balzi di Hulk nell'atmosfera... un po' puerili), ed a vere scene di attacco militare. Discorso a parte merita la recitazione dei protagonisti, il sempre strepitoso Edward Norton, unico nell'esprimere la follia della sofferenza con il solo sguardo, e l'ineffabile Tim Roth, duro, cattivo, animale (...letteralmente). Poi, e poi.. c'è lei, Liv Tyler, bella da fare rabbia: i primi piani trasudano amore profondo per Hulk, e da soli valgono il prezzo del biglietto. Grande pezzo da entertinement, destinato ad un sequel, come lascia intendere la scena finale, in cui il Generale, sconfitto, si sbronza mentre riceve la proposta di formare una "squadra" di mostri anti-Hulk... Lo consiglio a tutti, davvero!