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Seguendo la moda delle trasposizioni cinematografiche dei fumetti ecco arrivare anche Watchmen sulla scia di ondate di Teaser e pubblicità. Dopo aver apprezzato il regista in 300 eccolo sperimentarsi in questo suo "lavoro" che gli ha fatto perdere tutta la credibilità e la stima che aveva acquisito; Watchmen è la rovina delle graphic novel, confuso, senza idee, inspiegabilmente crudo e banale. Il film scorre lento e con molti tempi morti le scene di violenza immotivata sono troppe e le scene di sesso quasi esplicite durano un'eternità come se fosse un cult di Tinto Brass (ecco spiegata la censura ai minori di 14 ma per la morale del film lo vieterei ai 18). La trama non merita di essere citata perchè racchiude in sè un sacco di scene inappropriate e senza senso che rovinano quella che era la linea base del fumetto con temi politico-bellici interessanti per una trama di un film; quindi potenzialmente questo film poteva avere delle grandi qualità. Una parola merita la colonna sonora che piu' di ogni altro film, proprio in queste trasposizioni da fumetti dovrebbe accompagnare i personaggi con ritmi incalzanti e un sound che ti rimane impresso, ma non è questo il caso, usciti dal cinema non ci si ricorda proprio delle musiche. Il film molto molto lungo, dura 163 minuti d'agonia nei quali si cerca in tutti i modi di scappare a casa, ma poi pensando agli 8 euro spesi per vedere questo film, si rimane imbronciati ad aspettare i titoli di coda, ma il regista lo sapeva, è per questo che ha tenuto l'asso nella manica, il colpo di scena finale del film per cercare di risvegliare gli spettatori assonnati. L'unico merito del regista è che la sua è la raffigurazione più cupa e cinica di supereroi mai apparsa sullo schermo.