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Premetto che da "amante incondizionato" dell'opera originale, ero prevenutissimo, soprattutto dopo aver saputo che in prima istanza la trasposizione era stata affidata ad un altro mio genio preferito: Terry Gilliam. E invece.. tanto di cappello al ricalco effettuato da Snyder, sicuramente altrettanto innamorato dell'originale. Indubbiamente, l'opera originale era difficilissima, tanto che una sola lettura non basta mai a comprenderla appieno, ma come si sarebbe potuta rendere "quella suggestione"? La suggestione è cosa intrinsecamente soggettiva, e penso che il "ricalco" sia stato assolutamente "onesto", ferme restando le imposizioni del mercato e le conseguenti "banalizzazioni". Si parla di sottolineare l'aspetto sessuale a scapito di quello romantico, ma a me questa sembra una proiezione del critico. Nel fumetto il sesso c'è eccome, e coincide col romanticismo. Aspettarsi un accento particolare sul secondo elemento è secondo me pretendere troppo. Sì, le immagini sono evocative e pompose... e allora? Forse quelle di Gibbons erano minimaliste e sobrie? Trovo che il Bob Dylan nell'incipit sia sì una "ruffianata", ma una splendida ruffianata, che tocca corde molto gradevoli senza nulla togliere al senso del tutto. Riassumendo... credo che interpretare un'opera così complessa sarebbe stato alquanto rischioso, e non solo in termini di botteghino. L'alternativa sarebbe stata un'opera d'arte originale? Chissà, forse quel genio di Gilliam avrebbe fatto un capolavoro, ma.. sarebbe stato ancora Alan Moore, o un Gilliam "liberamente ispirato a.."? Kubrick è morto, carissimo e appassionato critico: cerchiamo di farcene una ragione... P.S.: spezzo una lancia a favore di chi ha spezzato il film: credo in effetti che per chi non abbia letto il fumetto, il risultato finale potrebbe essere alquanto aleatorio, ma non sono in grado di dirlo con certezza..