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Ci troviamo a New York nel 1985 in un universo alternativo in cui Nixon è ancora presidente e l’America ha vinto la guerra in Vietnam; il film inizia con la morte di un personaggio e successivamente accompagnati (musicalmente) da Bob Dylan ci vengono mostrati dei fatti legati alla storia americana. Da lì attraverso flashback discorsi e foto varie iniziamo a capire l’ascesa e la caduta di quei supereroi. Il film non si focalizza su un solo personaggio, nonostante sia narrato da uno di loro, grazie a questo lo spettatore può affezionarsi a chi rispecchia di più il suo carattere visto che vengono approfonditi quasi tutti, con i loro pregi e i loro difetti. Questo film ribalta la visione classica del supereroe e lo proietta in un mondo reale rendendolo normale. Watchmen è un intero universo in cui ci viene mostrata la versione più plausibile di come sarebbe stata l’America se ci fossero stati dei supereroi, addirittura ci viene svelato anche il vero assassino di Kennedy. Consiglio, per capire ogni sfaccettatura, di andarsi a ripassare quel periodo storico. Non posso fare paragoni con il fumetto non avendolo letto ma se qualcuno dopo la visione si ritiene deluso da ciò che ha visto gli consiglio di aspettare visto che Zack Snyder, il regista, ha già in progetto di far uscire una director’s cut in dvd e infine per settembre una versione ancora più fedele al fumetto girando delle scene in più ed integrando il cartone animato “I racconti del Vascello Nero” in uscita, in Italia, a maggio. Questo film si può già considerare un capolavoro, una nota importante: non vi aspettate molte scene d’azione infatti il film è quasi tutto fatto di dialoghi ma, nonostante questo, quelle poche scene che troviamo sono spettacolari, con sangue che scorre a fiumi. Si fa anche un grande uso di canzoni famose che potrebbe far storcere il naso ma se ne ascoltate con cura i testi capirete che sono perfette!