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Incorreggibile Angelina! Dopo averci regalato l’incarnazione della più videoludica eroina predatrice di tombe mai esistita,eccola tornare ad indossare i panni di una super donna tutta spari e adrenalina. Questa volta è Fox, letale killer affiliata alla segretissima e millenaria società segreta di vendicatori detta “la Fratellanza”, il cui compito è di addestrare..Bhé, direi, lo sfigato di turno. Wesley (un insospettabilmente bravo J. McAvoy) è il classico signor nessuno. Arenato in un esistenza al limite del patetico verrà “salvato” dalla sexy killer che gli svelerà le sue capacità straordinarie e che lo porrà di fronte alla scelta di un destino: essere pecora o lupo. Attraverso una morale distorta sviluppatasi al grido di “ucciderne uno per salvarne mille”, e sfruttando archetipi fin troppo familiari e in cui è facile immedesimarsi (la ricerca di un’identità , le colpe dei padri, l’ineluttabilità del destino), “Wanted” non si discosta poi molto, almeno nello spirito, dalla celebrata graphic novel da cui prende i natali. Sicuramente meno dark dell’originale, è impossibile non ravvisare nelle mirabolanti scene d’azione, che ritmano tutta la pellicola, la forte impronta divinamente visionaria del regista kazako Bekmambetov né non intuire, nei dialoghi carichi di ironia e feroce canzonatura, lo spirito irriverente di Miller. Action allo stato puro, ma con un cuore alla Matrix, “Wanted”con le sue pallottole curvanti e la sua mitologia spicciola ( il telaio come strumento di divinazione rimanda evidentemente alla figura delle 3 parche) riesce a calamitare l’attenzione del pubblico divertendolo e seducendolo. Da bravo pifferaio magico (la scena dei topi esplosivi è impagabile) Bekmambetov ci guida in un incredibile viaggio dove tutto non è come sembra e dove il destino non si subisce ma si plasma.