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E se la fonte dell'eterna giovinezza non fosse un mito ma esistesse davvero e fosse un intero pianeta? E da questa domanda che parte l'ennesima avventura “Trekkiana” incentrata questa volta sul libero arbitrio e sulla complessità delle scelte a cui l'universo spesso obbliga. Pur riprendendo chiaramente i miti antichi e rimodellandoli in chiave moderna, la trama del film appare comunque ben strutturata e coinvolgente soprattutto nella parte che tratta la difficile scelta tra la giustizia e la tutela dei deboli anche a discapito del bene di molti. L'azione e il ritmo, anche se rallentati nella parte centrale del film, riescono comunque a tener desta l'attenzione del pubblico che si trova catturato dalla presa di coscienza di un disilluso e quanto mai ribelle Picard di fronte allo svelarsi dei piani non proprio etici messi in piedi dalla Federazione. Proseguendo la tradizione dei film intessuti di epiche battaglie, “L'insurrezione” può contare su effetti speciali veramente degni di questo nome e su una colonna sonora che come nel precedente film arricchisce incredibilmente l'intensità e l'efficacia di ogni scena. Una pellicola che fa onore alla grandezza della saga di Star Trek.