Quantum of Solace è un onestissimo Bond. Craig mi aveva fatto ritrovare il piacere di seguire le avventure di Bond e quindi le aspettative per questa sua seconda incarnazione dell'agente segreto più famoso di sempre erano altissime. Le prime recensioni negative mi hanno buttato nello sconforto ma poi, al cinema, mi sono trovato di fronte ad un ottimo film. La trasformazione di Bond da insieme di stereotipi che lui stesso ha definito a personaggio prosegue. I momenti migliori del film compensano i difetti che i più critici hanno sottolineato in qualche scena d'azione. Qualche errore di montaggio c'è, ma non credo che la confusione delle scene d'azione sia sempre un difetto. La storia c'è e va al di là della vendetta, anzi è una classica cospirazione bondiana di portata planetaria, con il tipico passaggio quasi comico in cui uno risolve un mistero di portata planetaria cascandoci praticamente dentro, ma che c'è di male, è quel Bond che piaceva a mio nonno e continua a piacere pure a me, anche se il prossimo deve essere una risalita.