Il film racconta i fatti fondamentali della carriera e della vita privata di Alì. Si parte dal 1964, dal primo incontro con Liston che diede a Clay il titolo mondiale dei pesi massimi. Si passa poi alla sua conversione all'Islam. Arrivano gli anni della guerra del Vietnam, Alì chiamato alla armi rifiuta di partire pronunciando la famosa frase che gli costerà cinque anni di inattività, "i Vietcong non mi hanno fatto niente". Ora è il 1974 a Kinshasa, nello Zaire, viene organizzato l'incontro del secolo, con Foreman. La città africana, preferita a New York e Las Vegas, assume un altissimo valore simbolico. Alì ha 32 anni e ritorna in possesso del titolo. Il film si chiude col campione esultante sul ring.
