Purtroppo l'incursione di Khan ha lasciato dei segni su Kirk: ha ritrovato il figlio e un accenno di famiglia ma la triade con Bones e Spock è stata spezzata dalla soluzione vulcaniana della Kobayashi Maru. Disobbedendo agli ordini della Flotta Stellare l'ammiraglio Kirk rischia la corte marziale con il suo storico equipaggio rubando l'Enterprise, che si appresta ad affrontare il suo ultimo viaggio nello spazio, alla ricerca del corpo di Spock, perché “le esigenze di uno contano di più di quelle dei molti”. Tema è la ricerca del corpo di Spock, il cui katra è prigioniero nella mente di McCoy, ma “Se c'è anche una sola possibilità che Spock abbia un'anima eterna” Kirk deve tornare su Genesis e aiutare Spock a ricongiungersi con sé stesso. Episodio dark della trilogia avviata da Khan, vede Christopher Lloyd pre-Ritorno al Futuro nel ruolo del villain klingoniano che intraprende una nuova sfida con Kirk. Sembra che per qualche misteriosa decisione del Fato Kirk non possa vedere convivere nello stesso universo due delle persone a cui è affettivamente più legato. Se inganni la morte devi pagare un prezzo: Kirk lo paga ricevendo un forte colpo e sacrificando perfino la sua “donna”su un pianeta sull'orlo della distruzione. Ma la “Kobayashi Maru” è sempre là ad ispirarlo. Star Trek III segna anche l'esordio di Leonard Nimoy alla regia di un film trek e, come spesso accade ai secondi capitoli delle trilogie, è un episodio di passaggio: meno effetti speciali, meno battaglie, un cattivo più convenzionale e forse è per questo che questo film viene poco considerato dalla critica.