Il film IMMATURI ha una grandissima forza: l'immedesimazione non solo legata al tema (l'ansia per l'esame di maturità) ma alla convinzione e al timore che fare un passo in avanti nella vita possa stravolgere la nostra tranquillità. Paura di crescere, paura di diventare grandi come il ragazzo che vende case ma non vuole andare via da quella dei genitori...per timore di rovinare quell'equilibrio di apparente benessere che ci accomuna mentre cresciamo, per il timore di non riuscire a farcela, fino alla convinzione che e' proprio "il crescere" che può portare linfa vitale al nostro quotidiano. (Ottima l'idea e i dialoghi) Il film non ricorda assolutamente Compagni di scuola (o notte prima degli esami di Brizzi, etc..), il film di Carlo Verdone sarà sempre insuperabile per genere, chi lo scrive non ha capito nulla, questo e' un film leggero, garbato, piacevole e divertente sulla nostra paura di crescere alla vigilia degli esami di maturità. (Ottima regia) Simpatica poi la scena split screen iniziale stile "Ocean's five a Trastevere" (veramente eccezionale regia e montaggio come diciamo sempre, vero punto vincente della commedia).