Il film prende spunto dal fumetto La Lega degli Straordinari Gentlemen, ideato da Alan Moore e Kevin O'Neill per l'etichetta del primo America's Best Comics. Il film utilizza lo stesso spunto di Moore: scrivere nuove storie mettendo assieme diversi personaggi classici saccheggiati dalla letteratura fantastico-avventurosa. Rispetto all'originale di Moore, però, il gruppo inizia ad essere riunito iniziando a contattare Allan Quatermain e non Mina Harker (Murray, nel fumetto), come avviene nell'opera di Moore e O'Neill. Inoltre, gli sceneggiatori aggiungono i personaggi di Tom Sawyer e Dorian Gray alla formazione di base.Naturalmente la scena principale è retta dagli effetti speciali: vampiri che si trasformano in pipistrelli, uomini invisibili ecc; ecco, se gli effetti speciali sono il protagonista principale, è anche vero che alcuni di questi effetti hanno del paradossale: insomma, come puo' un sottomarino navigare tranquillamente nei canali di Venezia fin quasi piazza san marco?Certo, se l'inverosimile (Dorian Grey che balla con una vampira?!) è il succo della storia, l'eccezionale diventa una normalità. Gli attori sono tutti di prim'ordine, e le caratterizzazioni dei personaggi davvero encomiabili: uno su tutti Stuart Townsend che rende il suo Dorian Gray davvero in modo impressionante, con quell'aria da aristocratico annoiato che cerca nell'eccitazione del combattimento il sale di una vita immortale, ma vuota. Ma naturalmente la parte del leone la fa, come sempre, il vecchio Sean, a cui basta una battuta, uno sguardo di traverso, un sorriso malizioso per reggere praticamente da solo l'intera scena. Non c'è niente da fare: la classe non e' acqua. Peccato solo la gran confusione nella trama, soprattutto nei passaggi tra scena e scena e ancor piu' da luogo a luogo: sembra quasi che nel tentativo di voler raccontare l'intera storia in poco meno di due ore gli sceneggiatori (ed il montaggio) abbian corso da una parte all'altra saltando a pie' pari alcune scene.