Due aggettivi per classificare il film? diverte ed intrattenente. 106 minuti di evasione che diventa anche curiosità per gli estimatori dei Comics Marvel. Tutto però è molto limitato dalla regia poco attenta di Tim Story, alla sua terza prova dopo "La bottega del Barbiere" e " New York Taxi". Il voler a tutti i costi seguire il fumetto da cui trae origine, fa perdere di vista molte delle delle caratteristiche peculiari. Paradossale. Questo perché, pur essendo trasposto alla lettera il n.1 del fumetto, non viene abbreviata per nulla la storia dell'incidente, secondo me superflua nella sua esposizione prolissa. In pratica ci si ritrova alla fine del primo tempo con i super eroi che hanno appena scoperto le potenzialità dei nuovi poteri. Il supposto approfondimento psicologico, ci mostra come ognuno dei quattro viva in maniera diversa e personale questa diversità. Tuttavia è pur vero che in poco meno di due ore non si può dettagliare la psicologia di 4 supereroi, ma è da condannare un inizio così lento, lungo e dispersivo. Di questa mancanza di equilibrio ne ha risentito anche la spettacolarizzazione dei buoni effetti speciali curati da sconosciuti tecnici di Hollywood. Infatti, si rimane un po' delusi anche dalle poche prove di superpoteri che vengono mostrate. Di questo filone di film che sono nati da fumetti, considerando che li ho visti tutti, certamente i Fantastici Quattro non rappresenta la massima espressione, tuttavia non bisogna perdere di vista il fulcro del film che è la fantasticità della storia e del relativo epilogo.A me non è dispiaciuto, e ai piccoli spettatori seduti in sala nemmeno. Non aspettatevi grandi cose, ma solo due ore di svago.