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Un film deve valere il prezzo del biglietto.Punto e basta.E i criteri per cui un film vale o meno il prezzo del biglietto sono quanto mai soggettivi.Qualcuno disse che per fare un buon film ci vogliono tre cose:una buona sceneggiatura,una buona sceneggiatura e,per finire,una buona sceneggiatura.Bene,questo film ha una sceneggiatura appena appena accettabile,eppure vale il prezzo del biglietto.Intanto abbiamo un superoe più alla portata di tutti,in cui è più facile identificarsi,perchè non ci sono superpoteri dovuti a chissà quali radiazioni,morsi di insetti strani,latte scaduto made in cina o altre amenità,ma tutto ruota intorno a un addestramento duro e meticoloso e su certi meccanismi psicologici che fanno naturalmente scattare la sete di riscatto e di vendetta.Poi abbiamo un cast di tutto rispetto,con attori ben calati nel ruolo e abili a sfoderare una perfetta mimica da fumetto per meglio piegarsi alle ragioni del film.Infine,ultimo ma non ultimo,abbiamo un ritmo mozzafiato,che fa salire l'adrenalina scena dopo scena e ti tiene lì con il fiato sospeso.Il prezzo di tutto questo è uno stile videoclip che può anche far storcere il naso,ma che fa centro perchè copre con le sue suggestioni i buchi e le lacune di una sceneggiatura non del tutto riuscita e con parecchie falle.E infatti quel che rende wanted un film vincente,rispetto a tante altre americanate dello stesso tipo,è proprio la regia sicura di timur bekmambetov. Alla resa dei conti,con wanted rimani per quasi due ore incollato alla sedia e con il fiato sospeso.Esci dalla sala divertito e soddisfatto.Il giorno dopo forse neanche sei più capace di raccontare per bene la trama,ma ti rimane dentro quell'idea di due ore spese piacevolmente,quella sensazione di spettacolarità e di divertimento che il cinema sa regalare e che vale sempre il prezzo del biglietto.