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Gabriele Niola (ScreenWEEK.it)
30.10.2009
4 coppie in vacanza su un atollo haitiano scoprono le proprie debolezze ma alla fine rinsaldano i legami reciproci. Se proprio ci tenete….

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Una coppia in crisi per risolvere i loro problemi decide di partire per un'isola tropicale. Qui prenderanno parte,insieme a dei loro amici,ad una terapia di gruppo per "guarire" dai loro tormenti matrimoniali.
Un film da vedere senza grosse pretese e il cui unico obiettivo è quello di far ridere il pubblico. A volte riesce nel suo intento,a volte un pò meno. Ma oltre questo,il film non riesce ad andare. La pellicola non riesce a far emozionare o a provocare qualche riflessione sui rapporti di coppia.

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Carlo Prevosti (cineblog.it)
03.12.2009
Qualcuno dice che l’idea era buona ma il risultato non all’altezza. Io intanto ho perso l’interesse per una vacanza su un’isola tropicale…

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film divertente,,,simpatico e spensierato,,,anche se come sempre sui più spensierati meglio pensarci un po' su,,,che in fondo in fondo un po' di morale ce l'hanno,,,
film divertente,,,simpatico e spensierato,,,anche se come sempre sui più spensierati meglio pensarci un po' su,,,che in fondo in fondo un po' di morale ce l'hanno,,,

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Pietro Ferraro (Il CineManiaco)
03.12.2009
Limiti a parte L’isola delle coppie rimane un gradevole divertissement, ideale per passare un paio d’ore all’insegna del buonumore, poichè nonostante tutto confezione e cast valgono sicuramente il prezzo del biglietto.

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Una coppia con prolemi matrimoniali decide di seguire un'insolita terapia su un isola tropicale, per risparmiare convincono altri loro amici, in coppia, a seguirli in tutto e per tutto. Gli amici accettano ignari che avrebbero dovuto fare tutto ciò che veniva proposto.
Il film...mi è proprio piaciuto. Oddio non è di solito il mio genere...ma la storia nonostante tutto mi ha tenuta attenta dall'inizio alla fine. Tuttavia mi sarei aspettata di più, è strano perchè non so dire cosa mi sarei aspettata...però sono uscita dal cinema con la strana sensazione di come fosse mancato qualcosa... Però la Kristen Ann Bell che io adoro dai tempi di Veronica Mars mi è piaciuta. D'altra parte i primi amori non si scordano mai....

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Stefano Camaioni (everyeye.it)
03.12.2009
Per quanto le gag riescano a divertire lo spettatore, il contrappasso pseudoemotivo fa storcere continuamente il naso. In compenso, paesaggi da sogno, un viaggio su pellicola in polinesia.

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due amici in crisi coniugale chiede loro aiuto, altre tre tre coppie di marito e moglie,partono per un viaggio alla riscoperta dell’amore verso un’isola tropicale. Scopriranno sul posto che per ravvivare il matrimonio con incontri e sedute e psicologico.la vacanza si trasforma in un incubo
Il film di Peter Billingsley è palesemente costruito per essere un lungo lancio promozionale delle bianche spiagge di un’isola tropicale (di cui non faccio il nome per non stare al gioco perverso del marketing). Il pretesto narrativo che spinge quattro coppie diverse a intraprendere un viaggio verso questi lidi è assolutamente irrilevante. I personaggi sono costruiti secondo gli stereotipi più banali di un qualsiasi manuale di sceneggiatura alla vece “marito e moglie”. Lo sviluppo narrativo vorrebbe ricalcare il mondo della screwball o della commedia sofisticata dove lo scontro tra uomo e donna è al centro di continui ribaltamenti di ruoli, ma ne esce un pasticcio degno di un cinepanettone natalizio nostrano, un’accozzaglia di tante scenette che dovrebbero far (sor)ridere giocando su fraintesi di natura sessuale (ovviamente molto soft per non incorrere nei divieti della censura americana) e battibecchi inverosimili. Il protagonista assoluto diventa così il paesaggio, la location che ospita un cast evidentemente in vacanza che lavora a mezzo servizio giusto per mostrarci quanto ci potremmo divertire viaggiando verso quel paradiso. Peccato perché attori come Jason Bateman e Vince Vaughn hanno spesso dimostrato di saper scegliere bene i propri ruoli, anche in piccoli film indipendenti. Ma l’abbiamo già detti, qui erano in vacanza. Non riesce a rimanere simpatico nemmeno l’istrionico Jean Reno nei panni del misterioso guru matrimoniale Marcel. Il regista Peter Billingsley è praticamente al suo esordio dietro la cinepresa e non offre certo quello che si definisce un’opera prima memorabile. Qualcuno dice che l’idea era buona ma il risultato non all’altezza. Io intanto ho perso l’interesse per una vacanza su un’isola tropicale…

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Francesco Lomuscio (FilmUP )
03.12.2009
pur riuscendo a strappare più di qualche risata, rischia d’infiacchirsi strada facendo (complice anche la non breve durata), fino al passabile ma decisamente banale epilogo che non lascia in alcun modo il segno.

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La commedia matrimoniale di Peter Billingsley, scritta, prodotta e interpretata da Vince Vaughn, riflette sulla crisi coniugale e si impegna a risolverla in paradiso.
La commedia americana, proprio come un matrimonio, rimane una promessa di felicità, un voto che viene pronunciato o ribadito, qualche volta esposto a potenti scosse se non addirittura infranto. La commedia matrimoniale di Peter Billingsley, scritta, prodotta e interpretata da Vince Vaughn, riflette sulla crisi coniugale e si impegna a risolverla in paradiso. Spostando quattro coppie del Midwest in un eden terrestre lontano dagli affanni del quotidiano e dai loro ordinati quartieri residenziali, regista e sceneggiatore giocano conflitti e contraddittori su un inedito terreno. Collaudati i palcoscenici urbani, è la volta di luoghi esotici, dove seguitare la ricerca della felicità. Il film corale, fortemente voluto dall'ex single imbucato a nozze, non offre però un buon servizio a una bella idea, appianata e appiattita dentro una smaltata e inerte prospettiva turistica. Le memorie screwball (guerra dei sessi, inseguimenti) sbiadiscono sullo sfondo e affondano in lagune turchesi. Difficile in tanta luce, stordimento afrodisiaco ed esibita bellezza promozionale inserire credibilmente un affollato laboratorio sentimentale. Tra l'incanto nervoso degli inizi e la brutalità dei finali, L'isola delle coppie si situa nel mezzo, urlando il non detto e mostrando il non mostrato d'amore, sesso e menzogne ma non basta. A mancare è la sfrontatezza, l'ironia sincopata, l'equilibrio aforismatico, tutto si risolve sulla superficie e nel gesto attoriale di Vince Vaughn e Malin Akerman, coppia protagonista, tenuta insieme da un sentimento sincero e da un'attrazione mai svanita. Da ricetta tradizionale gli antagonismi maschio-femmina si sciolgono in un rincuorante ricongiungimento matrimoniale e in una rinnovata primavera dei sensi. Il lieto fine arriva puntuale e usuale senza che il film ci abbia lasciato un'idea del mondo e un'idea del cinema.

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Gianluca Arnone (Cinematografo.it)
03.12.2009
Vaughn e combriccola in viaggio-premio a Bora Bora. Dove si divertono un mondo alla faccia nostra e del buon cinema

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BENVENUTI NELL'ISOLA DEI GUAI! Il risultato è una panoramica dei problemi che affliggono tutti gli innamorati...quelli VERI!
Nel film, quattro coppie del Midwest si lanciano in un viaggio "particolare" verso una lussuosa isola paradisiaca. Mentre una delle coppie cerca di evitare il divorzio, le altre tre partono per divertirsi...ma scopriranno che partecipare alle attività di terapia di coppia non è per niente facoltativo. Improvvisamente , la vacanza di gruppo inizia ad essere difficoltosa... BENVENUTI NELL'ISOLA DEI GUAI! Il risultato è una panoramica dei problemi che affliggono tutti gli innamorati...quelli VERI!

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Maria Silvia Sanna ( Cinema4stelle.it)
03.12.2009
È frivolo, leggero e divertente, l'esordio del già attore e produttore Billingsley alla regia – così da situare questo film nella media della rom-comedy hollywoodiana.

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Quattro coppie del Midwest 'imbarcsano per..........
Quattro coppie del Midwest 'imbarcsano per il viaggio di una vita verso una lussuosa isola paradisiaca. Mentre una delle coppie sta cercando di ravvivare il matrimonio, le altre tre vanno per fare moto d'acqua, godersi il centro benessere e per divertirsi. Ma scopriranno che partecipare alle attività di terapia di coppia non è per niente facoltativo. Improvvisamente la vacanza di gruppo inizia a costare un poì troppo… Le coppie scoprono presto che nulla è come sembra, specialmente nei loro rapporti. Il risultato è una panoramica divertente ma sentita dei problemi veri che affliggono tutti gli innamorati.

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Glauco Almonte (Cinemadelsilenzio.it)
02.12.2009
Non dare per scontato il tuo rapporto, ma il lieto fine sì...

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Questa non è una recensione, ma un invito a scriverne una e a farla votare dai vostri amici! Alle 5 recensioni più votate lunedì 7 alle 12 spediremo un paio di infradito del film!
Questa non è una recensione, ma un invito a scriverne una e a farla votare dai vostri amici! Alle 5 recensioni più votate lunedì 7 alle 12 spediremo un paio di infradito del film!

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Marzia Gandolfi (MYmovies)
02.12.2009
Il lieto fine arriva puntuale e usuale senza che il film ci abbia lasciato un'idea del mondo e un'idea del cinema

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Francesco Lomuscio (FilmUP - )
01.12.2009
rischia d’infiacchirsi strada facendo (complice anche la non breve durata), fino al passabile ma decisamente banale epilogo che non lascia in alcun modo il segno.

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Emidio De Berardinis (SilenzioInSala.com)
04.11.2009
[...] Non mancano momenti di comicità brillante che fanno de L’isola delle coppie una pellicola ideale per passare due ore di divertimento, tra incomprensioni relazionali e splendidi sfondi naturali. Benvenuti all’ Eden Resort.

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Alessandro Mancini (Onecinema)
30.10.2009
Nel complesso è stata una visione piacevole, anche se non eccessivamente divertente. [...]L’isola delle coppie si è dimostrato un prodotto al di sopra delle aspettative.

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