Francesco è pronto per partire e iniziare la sua nuova vita da universitario a Perugia. Giuseppe è ancora provato dalla discussione avuta con Ugo ma la moglie è troppo occupata con i bagagli per capire fino in fondo il disagio dell’uomo.

Anna, ancora sconvolta dall’assassinio di Carlo, sogna di attraversare il bosco, luogo dell’omicidio su cui stanno indagando, in abito da sposa e di essere ferita da un colpo d’arma da fuoco. Al Commissariato, dove Ugo continua la sua guerra fredda contro Ingargiola, arriva Luca comunicando ai colleghi una serie di novità.

Anna incontra la madre di Carlo e le spiega come stanno realmente le cose a proposito della morte del figlio: hanno trovato una sua immagine nell’appartamento di uno dei due killer che hanno perpetrato l’attentato al Distretto e si sono convinti che il medico è stato ucciso perché era realmente lui l’obiettivo del commando.

Ugo, sempre più in ansia, continua a dire ad Ingargiola quanto la moglie sia depressa e quanto questa cosa continui a preoccuparlo. Giuseppe come al solito minimizza e viene interrotto nelle sue strampalate ipotesi rispetto alla depressione della signora Lombardi dall’arrivo di tre arzille signore anziane che vogliono denunciare il tentato omicidio del loro parroco.

È tarda sera, una ragazza torna a casa dopo essere stata al cinema con sua madre. Varcata la soglia, però, tutto è buio e mentre si addentra nell’abitazione, un uomo incappucciato esce correndo spintonandola. È un attimo, capisce subito che è successo qualcosa al genitore e infatti lo trova legato ed imbavagliato, dopo aver subito delle percosse.

Una ragazza sta facendo jogging e vede dietro di lei un uomo con una tuta nera, cappuccio calzato sulla testa e occhiali da sole che sembra inseguirla, lei aumenta la falcata continua a correre fino a quando non ce la fa più, si ferma e quello che credeva il suo inseguitore la supera come se nulla fosse. Lei tira un sospiro di sollievo fino a quando si rende conto che accanto al luogo della sua sosta c’è il cadavere di un ragazzo.

Elena Argenti e Lorenzo Monti sono rimasti vittima di un’imboscata nel residence dove si era rifugiato il dottor Bagilupo, tenuti sotto tiro da Dorian Lazslo e Pavel Musin. I malviventi, dopo aver assassinato il medico corrotto, hanno colto di sorpresa i due poliziotti e adesso tutti e quattro si fronteggiano con tre armi ed una evidente difficoltà sul come agire.

In un supermercato entrano alcuni ragazzini e dopo aver fatto il giro di un reparto che a quanto sembra vende prodotti di elettronica, uno di loro ruba qualcosa e viene fermato dal proprietario che lo afferra e comincia a strattonarlo. Una signora assiste alla scena e si lancia a soccorrere il piccolo, notando che sul corpo ha dei segni di percosse.

È sera e mentre una ragazza in evidente stato confusionale viene fermata in una zona isolata da un uomo incappucciato che le mostra un tesserino, le dice di essere della polizia e la trascina via con sé, Anna è a cena nel ristorante di Dorian.

Gabriele Mancini è stato riconosciuto da Alessandra Sculli, la prima vittima dello stupratore munito di tesserino della polizia, come colui che tempo addietro l’ha aggredita. Luca e Anna sembrano essere assolutamente convinti dell’innocenza del collega.

Anna ha deciso di fare una sorpresa a Dorian presentandosi al suo ristorante, intenzionata a dirgli la verità sul suo conto e cioè che non è una studentessa di biologia marina, bensì una poliziotta. Proprio mentre la donna sta provando ad alta voce il discorso da fare all’uomo, a qualche passo dall’ingresso del locale, viene fermata da Dimitri.

Dimitri, dopo aver telefonato al X Tuscolano chiedendo dell’ispettrice Gori per avere aiuto, chiama il ristorante per parlare con la sua fidanzata Rita. La chiamata viene immediatamente intercettata da Pavel il quale, dopo aver fatto portare via la ragazza da Dorian, gli dice che se lui si consegnerà ai suoi, la sua fidanzata morirà.