Neal viene rapito dalla stessa persona che ha lasciato che Rebecca finisse nelle mani dell'FBI, il cui obiettivo è impadronirsi del diamante per dimostrare le sue capacità ad un gruppo di ladri - i Pink Panthers - e diventarne così parte. L'ex truffatore gli propone di aiutarlo in un altro colpo, lasciando però indizi a Peter, mentre quest'ultimo nel frattempo fatica ad accettare di essere rimasto a New York mentre Elizabeth lo aspetta a Washington.

Ormai abituato ai continui ripensamenti dell'FBI, Neal chiede aiuto a Mozzie per la stesura di un approfondito contratto che obblighi l'agenzia ad offrigli la sua agognata libertà dopo la cattura dei Pink Panthers. Nel frattempo, l'ex truffatore scopre che Matthew Keller si è infiltrato all'interno del gruppo di ladri nonostante i documenti lo considerino incarcerato in Russia.

I Pink Panthers sono fuori città, ma Woodford ha ordinato a Neal e Keller di collaborare per infiltrarsi all'interno di una camera blindata, entrare in possesso di un file digitale e farne una copia. Nel frattempo, Peter scopre l'identità dell'agente Interpol che supervisiona Keller, mentre Elizabeth chiede consiglio a Diana sulla sua imminente maternità.

L'FBI è preoccupata per l'assenza di comunicazioni sia con l'Interpol che con i Pink Panthers, ma presto l'attenzione di Neal e Peter sarà rivolta verso un altro problema: il ritorno in città della moglie di Mozzie, Eva Perkins. Nel frattempo, l'algoritmo rubato all'Atlas Tech e decodificato conduce ad una serie di aeroporti e voli che potrebbero svelare i piani di Woodford.

Woodford confessa a Neal di sapere che una talpa si è infiltrata all'interno del suo gruppo, proprio quando sia l'FBI che l'ex truffatore vengono a sapere del suo obiettivo e della rapina che sta tentando di mettere in atto. Nel frattempo, Peter comincia a preoccuparsi del fatto che il partner possa essere tentato a tornare ai vecchi fasti, affascinato dalla promessa di un bottino enorme.