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La nuova fiammante Enterprise-D, comandata dal valente capitano Picard, deve fronteggiare la misteriosa minaccia del Nexus, un fenomeno scientifico che il pazzo Soran vuole utilizzare per i suoi scopi e per farlo è pronto a uccidere miliardi di persone
Il film non ha ottenuto un grande successo, nonostante una trama ingegnosa e attori molto esperti come quelli di "The Next Generation", al loro esordio sul grande schermo come membri dell'equipaggio dell'Enterprise. Molte le trovate simpatiche, frequenti nei film della nuova serie, tra cui il comportamento sempre interessante di Data, ma anche molto spazio allo sviluppo interiore dei personaggi (pur senza togliere dinamicità alla pellicola). E' la troppa azione privata di efficaci effetti speciali, come al solito, a rovinare un film che non è riuscito a decollare come si voleva. Sui film della 'nuova' serie, i produttori sembra abbiano deciso di basarsi più sull'azione che sui dialoghi come nei precedenti episodi cinematografici, e non si sa se questo sia un bene o un male…

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Star Trek VII: Generazioni - 1994
Star Trek: Generazioni, ovvero il settimo capitolo della saga dei film di Star Trek! uscito nel 1994, vale a dire ben 15 anni fa, il film è stato diretto da David Carson. Ed è l'unico film in cui coesistono i cast della prima serie televisiva, e in un primo momento i fans, e pure io rimpiangono il cast dei precedenti film. Il film è un po' diverso dai precedenti, anche come sceneggiatura. La trama si presenta ambigua e complicata, Kirk finisce in un vortice, e poi si ritrova nel Nexus, paradiso senza tempo in cui si realizzano i propri sogni, quì è chiamato a combattere il malvagio Soran.. e come va a finire? Bhe lo lascio a immaginare a voi, buona visione.

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Il capitano Kirk finisce dentro un vortice di energia ed e' dato per morto. Si trova, invece, nel Nexus, paradiso senza tempo in cui si realizzano i propri sogni, dal quale è richiamato 78 anni dopo da Picard, comandante dell'Enterprise della Next Generation, per combattere il malvagio Soran.
Dopo gli ultimi film della serie classica che avevano un po' deluso, con "Generazioni" si ritorna alla grande fantascienza. Merito soprattutto del personaggio complesso e interessante del capitano Picard (in assoluto il mio preferito dell'universo di Star Trek) ma anche dell'intrigante cattivo di turno Soran.

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Settantotto anni dopo la morte di Kirk durante un viaggio inaugurale dell’Enterprise-B, l’El-Auriano Soran metterà a repentaglio un intero pianeta per cercare di rientrare nel Nexus, una sorta di paradiso privo di spazio e tempo. Picard ed un ritrovato Kirk riusciranno a fermarlo.
La fusione tra Serie Originale e Next Generation ha luogo in una pellicola colma di pecche ma impregnata di nostalgia. Il groppo in gola si forma fin dall’inizio, non tanto nel vedere gli invecchiati Kirk, Cechov e Scotty sulla plancia della nuova Enterprise, quanto soprattutto nel non scorgervi né Spock (Nimoy rifiuta di partecipare, non ritenendo il copione adatto al personaggio) né soprattutto McCoy, essendo l’attore DeForest Kelley colpito da una grave malattia. La malinconia si acuisce nell’ascoltare la battuta di Kirk “Chi sono io per discutere col Capitano dell’Enterprise?”, che Shatner rivela essere stata la più difficile di tutta la sua carriera. La sceneggiatura è molto rigida, con due snodi essenziali: la morte di Kirk e la distruzione della vecchia e gloriosa Enterprise. A dir la verità, entrambe le soluzioni scelte non soddisfano appieno. La “ruzzolata” di Kirk pare infatti una morte ingloriosa e quasi imbranata: si pensi, peraltro, che originariamente causa della morte sarebbe dovuto essere un semplice colpo di arma da fuoco alle spalle, atto a sorprendere Kirk come l’ultimo dei pivelli, e solo l’insurrezione dei fans obbligò a spendere altri 5 milioni di dollari per rigirare la scena dell’uccisione, che tra l’altro costò all’attore Malcolm McDowell varie minacce di morte da fanatici della serie ossessionati dalla morte del proprio eroe. La vecchia Enterprise, poi, mal si adattava alle nuove tecnologie grafiche, essendo stata creata per una bassa risoluzione; era quindi necessario creare navi stellari più tecnologiche e spettacolari. Quel che lascia perplessi è che la prima Enterprise abbia prestato servizio per 40 anni esatti (varo 2245 - distruzione 2285), mentre successivamente sia iniziato lo “sfasciacarrozze cosmico”, con navi stellari che saltano in aria anche di fronte ad avversari non di spessore, quali proprio lo sparviero Klingon di Generazioni, vecchio di 90 anni e tenuto insieme col fil di ferro.

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Ormai in pensione e in un viaggio premio, il capitano Kirk finisce dentro un misterioso vortice di energia e dato per morto ...............
Questo settimo film è ricordato come quello in cui, a causa la morte del comandante Kirk si è dovuto passare le consegne a Patrick Stewart e agli altri nuovi interpreti. E' un film un po' diverso dai precedenti in quanto ha tempi cinematografici, è un vero film e una puntata televisiva allungata. La trama ricorda molto Solaris di Stanislaw Lem, secondo il mio parere la sceneggiatura è un po' debole. Nel cast anche Whoopi Goldberg, una delle mie attrici preferite.

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Kirk rimane apparentemente vittima di un incidente durante il collaudo della nuova Enterprise. In realtà è prigioniero di un'altra dimensione senza tempo. Anni dopo Picard si ritrova alle prese con la stessa anomalia e con Soren, disposto a tutto per rientrare nella dimensione senza tempo.
va sottolineato che il film è sostanzialmente imperniato sul cast di TNG, mentre ciò che abbiamo descritto, con i (pochi) personaggi della TOS che appaiono, rappresenta quasi interamente la parte a loro dedicata... con l'eccezione di Kirk, come abbiamo accennato. Purtroppo si tratta di un film dispari, e si sente, soprattutto per via dei numerosi buchi di trama e di situazioni illogiche: spesso anche gli spettatori che non conoscano Star Trek potrebbero trovare a chiedersi il perché di questa decisione o di quell'evoluzione della trama... e figuriamoci i fan. Questi ultimi poi hanno anche qualcos'altro di cui lagnarsi: l'inversione delle voci italiane dei due ufficiali donna, ovvero la Dottoressa Crusher e il Consigliere Troi, ancora più incomprensibile dato che le due doppiatrici hanno prestato la loro voce ai rispettivi personaggi per sette stagioni (o quasi). I personaggi stessi di TNG non vengono poi sfruttati al meglio, e solo un paio a parte il capitano Picard ricevono l'attenzione che meriterebbero. Viene dato più rilievo al personaggio di Guinan (la premio oscar Whoopi Goldberg che tra l'altro è uno dei personaggi ricorrenti della serie), mentre altri sono quasi dimenticati, privando questo film di quella coralità che da sempre aveva caratterizzato la Next Generation.

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Kirk rimane vittima di un incidente durante il collaudo della nuova Enterprise. In realtà è prigioniero di un'altra dimensione senza tempo. Anni dopo Picard si ritrova alle prese con la stessa anomalia e con Soren, disposto a tutto per rientrare nella dimensione senza tempo.
va sottolineato che il film è sostanzialmente imperniato sul cast di TNG, mentre ciò che abbiamo descritto, con i (pochi) personaggi della TOS che appaiono, rappresenta quasi interamente la parte a loro dedicata... con l'eccezione di Kirk, come abbiamo accennato. Purtroppo si tratta di un film dispari, e si sente, soprattutto per via dei numerosi buchi di trama e di situazioni illogiche: spesso anche gli spettatori che non conoscano Star Trek potrebbero trovare a chiedersi il perché di questa decisione o di quell'evoluzione della trama... e figuriamoci i fan. Questi ultimi poi hanno anche qualcos'altro di cui lagnarsi: l'inversione delle voci italiane dei due ufficiali donna, ovvero la Dottoressa Crusher e il Consigliere Troi, ancora più incomprensibile dato che le due doppiatrici hanno prestato la loro voce ai rispettivi personaggi per sette stagioni (o quasi). I personaggi stessi di TNG non vengono poi sfruttati al meglio, e solo un paio a parte il capitano Picard ricevono l'attenzione che meriterebbero. Viene dato più rilievo al personaggio di Guinan (la premio oscar Whoopi Goldberg che tra l'altro è uno dei personaggi ricorrenti della serie), mentre altri sono quasi dimenticati, privando questo film di quella coralità che da sempre aveva caratterizzato la Next Generation. Insomma, un inizio un po' in sordina per TNG sul grande schermo... non ci resta che aspettare il prossimo film... ma ne varrà la pena.

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La settima stagione di Star Trek – The Next Generation si apre e si chiude con il botto. La fine del capitano Kirk sicuramente inaspettata in quanto il mitico Kirk si sacrifica per salvare le vite degli innocenti.
Alcuni anni dopo i produttori di Star Trek si ritrovano a dover girare il primo film ambientato nella Next Generation. La scintillante Enterprise-D, al comando del capitano Picard,deve fronteggiare la minaccia del Nexus, ma all'interno del Nexus vi è il segreto per sconfiggere Soran, per risolvere i dilemmi di Picard e il segreto del destino del capitano Kirk, che torna in questo film per dare una volta e per sempre l'addio alle scene con la sua inattesa morte per l'ultima volta sacrifica sé stesso per salvare vite innocenti. Sensazionali e commoventi le scene nel Nexus. Come negli altri capitoli della saga, gli effetti speciali sono assicurati. .

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La fine del capitano Kirk abbastanza indegna e inaspettata
L'idea di far incontrare i due capitani per il passaggio del testimone tra l'equipaggio della TOS e quello di TNG è buona, anche se è evidente che si tratta già di un film di Picard & co, infatti, a parte l'inizio quando vediamo Kirk ospite con alcuni membri della vecchia nave all'inaugurazione di quella nuova che incorrerà nell'incidente per cui Kirk finirà nel Nexus, l'equipaggio che vediamo al gran completo è proprio quello di TNG. A parte il dispiacere per la dipartita del vecchio capitano, personaggio comunque troppo "ingombrante" per trovare una collocazione nel XXIV secolo, ritengo che nel complesso questa pellicola meriti un voto ampiamente positivo. Il film è girato con vasto dispiego di mezzi e si nota molto bene: visivamente è impressionante.

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Settimo film dedicato al mondo di Star Trek. Ecco l'esordio del cast Next Generazione e l'incontro tra Picard e Kirk, sognato da tutti i fan
Spazio, ultima frontiera... Nel 1994 tornano a risuonare nelle sale cinematografiche le celebri parole che contraddistinguono la serie Star Trek. Dato l’addio al cast originale, ecco l’esordio sul grande schermo dell’equipaggio Next Generation, agli ordini del capitano Picard. La serie tv omonima è durata dal 1987 al 1994 e quindi i fan sono ormai milioni e desiderosi di vedere il primo storico incontro tra Picard e Kirk. La USS Enterprise NCC-1701-D è impegnata a sventare i piani di uno scienziato El Ariano, Tolian Soran, che, liberato anni prima dal fenomeno del Nexus, vuole ad ogni costo tornarci. Il Nexus è come un paradiso terrestre, un’anomalia che viaggia nello spazio. Se si viene rapiti, si vive la vita che ognuno ha sempre sognato e ogni desiderio si avvera. Scontrandosi con Soran, il capitano Picard finisce nel Nexus dove trova James T. Kirk, intrappolato lì da 78 anni, quando era a bordo della terza nave che porta il nome dell’Enterprise, la NCC-1701-B, che venne colpita dall’energia del Nexus. Agli occhi dei fan, la battaglia finale tra Soran e la coppia Picard-Kirk è appassionante, emozionante e commovente per come si conclude. E’ l’addio definitivo ad un grande condottiero stellare.

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cambia il cast..ma non cambia la sostanza.dove c'è un grido di soccorso enterprise arriva.i nemici della pace sono i nemici di sempre.. e verranno nuovamente affrontati e sconfitti
un passaggio di testimone eccellente.la capacità di unire il vecchio al nuovo è sorprendente!!i nemici della pace sono i primi nemici affrontati a suo tempo nel primo film.il cast è cambiato per la maggior parte ma è come se fossero stati sempre tutti lì. il film non perde il tempo e non perde il suo vigore.next generation è un termine azzeccatissimo per una pellicola meravigliosa.il cast di attori è sorprendente.solo in una serie di film come questa era possibile far convivere nello stesso cast personaggio veramente a livelli di altri mondi!! film da gustare e amare ogni volta che si riguarda

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Addio ammiraglio Kirk!
Un'anomalia mette in contatto il passato con il futuro e così Kirk incontra Picard. Kirk rimane apparentemente vittima di un incidente durante il collaudo della nuova Enterprise. In realtà è prigioniero di un'altra dimensione senza tempo. Anni dopo Picard si ritrova alle prese con la stessa anomalia e con uno scienziato, Soren, disposto a tutto per rientrare nella dimensione senza tempo. Per fermarlo Kirk e Picard dovranno unire le loro forze.

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XXIII secolo. Gli ufficiali in congedo sono gli ospiti della nuova Entrprise-B. Durante il viaggio di prova l'astronave viene chiamata in soccorso di due navi spaziali intrappolate nel Nexus, Kirk viene risucchiato nello spazio. Soran vuole distruggere l'Enterprise e milioni di vite.
Questo film doveva essere l'episodio finale del telefim "Star Trek: the next generation" in cui il capitano Picard grazie ad un portale dimensionale riesce ad incontrare lo storico capitano Kirk. Berman intuisce la vendibilità del progetto e decide di scorporare l'idea di questa puntatona televisiva dal serial e trasforma il progetto nel settimo capitolo cinematografico. La nave stellare della "next generation" viene distrutta nel finale, il capitano Kirk muore ... ma non temete William Shatner fa resuscitare il suo personaggio in una serie di romanzi di grande successo in America. In sostanza non è ne l'ultimo film della serie originale (perchè l'equipaggio classico non compare e così l'astronave) ne il primo film della nuova serie ma piuttosto una sorta di anello di congiunzione fra le due serie.Originariamente doveva intitolarsi "STAR TREK - THE NEXT GENERATION : THE MOVIE",resta indimenticabile Malcom McDowel (Arancia meccanica) nella parte del cattivo. Il regista David Carson era uno dei più stimati registi della serie tv "netx generation" e riceve come premio la promozione a regista cinematografico. In Italia il film esce con il titolo "Generazioni" e subisce la stessa sorte dei suoi predecessori: dimenticato al Cinema e recuperato in video. Nel 1993 nasce la serie televisiva "Star trek : Deep Space Nine" da un vecchio progetto di Rodenberry in cui il capitano viene interpretato dall'attore afroamericano Avery Brooks (il nuovo capitano di colore dura 7 anni ma non arriva al cinema).

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Un vero film di fantascienza.
Confesso di aver sempre adorato la versione Next Generation della serie Star Trek. Sarà perchè trovo Patrik Struart nella parte di Picard uno dei capitani migliori mai visti alla guida dell'Enterprise, sarà per le avventure spettacolari o i personaggi azzeccatissimi (fantastica Woopi Goldberg nella parte della saggia e misteriosa barman Guinan) fatto stà che il 7° film della serie dedicato al simbolico cambio di testimone tra il “vecchio” capitano Kirk e il “nuovo” Picard mi fa ancora battere il cuore come la prima volta che l'ho visto. Creduto morto e finito invece nel Nexus, sorta di anomalia quantica simile per molti versi al paradiso, Kirk si ritova ancora una volta ad avere a che fare con il fanatico di turno, il dottor Soran (il grande Malcom- Arancia Meccanica- McDowell) deciso più che mai ad impadronirsi del Nexus anche a costo di distruggere l'universo. A dare man forte a Kirk scenderà in campo il suo successore Picard e in una lotta all'ultimo colpo di scena vedremo spegnersi da eroe l'indimenticabile capitano per eccellenza dell'Enterprise. Film che anche con qualche incertezza nella sceneggiatura e nel complessissimo intreccio riesce, grazie alla grande interpretazione degli attori, a rendere merito ad una serie che ciclicamente ed efficacemente riesce a rigenerarsi a a portare sempre nuovi fan al cinema. Buona la regia e spettacolari le scene d'azione. Un vero film di fantascienza.

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Trama complicatissima, con più storie impercorribili. Da vedere con numerosi step.
Il tema centrale di questo settimo episodio della saga cinematografica è quello della deportazione umana, tema attualissimo più che mai in un’ epoca di rivoluzioni, guerre e insurrezioni come quella che viviamo o abbiamo conosciuto. In più troviamo la transizione definitiva dai protagonisti della serie classica ai nuovi personaggi del serial The New Generation. Per l'occasione gli sceneggiatori, che in vista di cambiamenti si fanno sempre prendere troppo la mano, propongono un intreccio complesso ma non esente da fragilità, che con l’aggiunta di un bel surplus di storie parallele e di personaggi e specie, vecchi e nuovi, appesantiscono oltre misura la percorribilità della trama. La regia di conseguenza ne appare sopraffatta, ed alla fine, l'impressione è quella di assistere ad un episodio televisivo ingrandito oltre misura. Certamente una pellicola dignitosa, ma più adatta ai trekkies attratti dall'azione che a quelli più attenti alla logica e alla coerenza delle storie. Una trama interpretata da una matassa da sbrogliare con i guanti. Arianna dovrà aspettare un bel po’ nel labirinto.

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L'Enterprise fa rotta verso Il Nexus , una sorta di anomalia energetica spaziale in cui pare si possa trovare la beatitudine eterna,al fine di salvare delle astronavi in pericolo ma questa volta non tutto filerà liscio per Kirk...
La saga inizia a giocare le ultime carte che le restano e stavolta ricorre a quella della fine di un persomaggio storico che dopo essere stato catturato dal Nexus lo ritroveremo fare conoscenza con la nuova generazione ma non abbastanza in vita da potr sperare di rivederlo in fuuro dato che Malcom McDowell(il bullo di arancia Meccanica)sarà la causa dei disastri che si susseguono in questa prima pellicola dagli effetti digitali e che ha sconvolto milioni di fan.

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Ecco arrivare il momento più doloroso per i fan di Kirk & Co. Il passaggio di consegne tra il vecchio e il nuovo equipaggio dell'Enterprise: e che passaggio!
Sulle copertine dei più letti settimanali americani campeggiavano affiancati i volti di James Tiberius Kirk e di Jean Luc Picard, a significare che era la volta di un cambio equipaggio anche sul grande schermo e una meritata promozione per il nuovo equipaggio televisivo che da anni lavorava con perizia e umiltà per ritagliarsi un posto nel cuore dei fan. Star Trek: Generazioni vede la storia dipanarsi negli anni abbracciando due generazioni in una piacevole staffetta tra i due più famosi capitani del mondo Trek. Il mezzo di collegamento è una stringa cosmica di energia, detta Nexus, capace di intrappolare le persone in un mondo mentale fatto di desideri, dove tutto è possibile e la vita può essere ripercorsa in tutte le sue fasi, modificata per vivere il destino che la vita non gli ha riservato. Il villain di turno è un allucinato Malcom Mc Dowell, un El-Auriano drogato dalla potenzialità del di questa zona dei sogni, capace, con la sua strategia di ascolto, di far emergere un penoso ricordo in Picard da indebolirlo quel tanto che basta per raggiungere il suo scopo infliggendo un duro colpo al suo esordio cinematografico. Tutto è perduto? Il Nexus distrugge ma il Nexus può anche essere la soluzione al disastro, soprattutto se si può contare sull'aiuto di un capitano che ha sempre fatto la differenza nella galassia: e ancora la farà. Peccato non aver potuto assistere ad una staffetta simile anche nel nuovo Star Trek di JJ Abrams.

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Nell'ennesimo episodio cinematografico della serie Tv "Star Trek" si avverte sempre più lo strapotere degli effetti speciali, ma la sovversione delle convenzioni cronologiche ha un suo fascino.
Quattro generazioni sono passate dalla catastrofe dell'astronave del capitano Kirk e la nuova ciurma riceve una chiamata di soccorso: viene salvato il Dr. Soran che poi cercherà di raggiungere Nexus, il nastro di energia che pare dispensare la felicità. Questa ricerca minaccia di portare alla distruzione del sistema solare e Soran ha dalla sua i malvagi Klingon. Ma una distorsione cronologica... Primo film che vede impegnati gli attori della seconda serie televisiva (1987-1994) che, con la partecipazione straordinaria di William Shatner, proseguono sul grande schermo le avventure di Star Trek. La pellicola nel complesso, sembra un episodio televisivo "allungato", ma comunque rimane un bel film di fantascienza: gli unici momenti coinvolgenti sono le scene in cui i due capitani si confrontano. Il personaggio di Kirk muore (e con lui viene definitivamente chiusa l'avventura dell'equipaggio della serie classica), gli ultimi minuti di film sono veramente intensi.

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Un nuovo capitolo con un nuovo cast in un enterprise enorme che racchiude persone di ogni specie pronte a una nuova saga di avventure
Nuova Enterprise, nuovi attori, nuovi protagonisti, nuovi effetti speciali (incredibili) che danno a Star Trek lo spirito giusto per rinascere e riprendere quei fan che si stavano allontanando dopo il precedente capitolo. Un film del tutto innovativo rispetto ai precedenti che rispecchia piu' la scenica holliwodiana e gli effetti speciali. Il capitano Jean Luc Picard già dopo questo episodio entra subito nel cuore dei fan piu' accaniti merito anche della sua interpretazione. Questo episodio merita di essere visto, lascia un po' spaesati con quella marea di nuovi strani personaggi che vivono nell'enterprise, ma è un ottima partenza per il nuovo cast.

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Capitano, o nostro capitano, non potevi morire così!!
Di questo capitolo, il VII (l'unico in cui coesistono il cast della prima serie televisiva e della successiva serie Star Trek - The Next Generation) è degno di nota, oltretutto: lo scontro finale è tra il pazzoide Soran e la neonata coppia Picard-Kirk...con un particolare retroscena: difatti, in un finale nascosto, il finale che mai avremmo sperato e che ci amareggia, (girato per primo ma poi sostituito con più azione), l'eroico James T. Kirk, viene ucciso dal malefico dottor Soran molto facilmente, e il "caro" Jean Luc Picard non gli dice neanche una parola mentre ci lascia le penne, prima di essere seppellito sotto un cumulo di pietre e il "combadge" federale. Ma come sarebbe mai potuto morire così il MITICO CAPITANO?? Difatti poi qualcosa è stato cambiato!!

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Addio Kirk, sarai sempre nei nostri cuori.
Questo film sarebbe dovuto essere l'episodio finale del telefim "Star Trek: the next generation" in cui il capitano Picard grazie ad un portale dimensionale riesce ad incontrare lo storico capitano Kirk. Ma quel furbacchione di Berman intuisce che il progetto è un vero affare e ha l’ideona di spezzarlo trasformandolo nel settimo capitolo cinematografico. L’unica nota riguardo alla trama è che la nave stellare della "next generation" viene distrutta nel finale e che il capitano Kirk muore…ma è tutto fantascienza tranquilli!! Infatti William Shatner fa resuscitare (ormai è una prassi) il suo personaggio in una serie di romanzi di grande successo in America. Non è quindi l'ultimo film della serie originale (perchè l'equipaggio classico non compare, così come l'astronave) e non è nemmeno il primo film di quella nuova, ma piuttosto una sorta di anello di congiunzione fra le due serie. Non vi sono particolari o nuovi effetti speciali, ma soltanto i soliti intoppi missionari, navi in pericolo, navi da soccorrere...vale la pena di guardarlo solo per assistere alla fine di Kirk.

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Kirk verrà risucchiato nello spazio!
XXIII secolo il viaggio di test della nuova astronave sarà fatale per l’ammiraglio Kirk che nel tentativo di soccorrere due navi spaziali intrappolate nel Nexus, una misteriosa nube di energia verrà risucchiato nello spazio. Il nuovo comandante Picard prenderà il suo posto nella nuova saga.

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Il mitico Kirk si sacrifica per salvare le vite degli innocenti.
Tre anni dopo l'addio alle scene dell'equipaggio della Serie Classica,i produttori di Star Trek si ritrovano a dover girare il primo film ambientato nella Next Generation.La nuova fiammante Enterprise-D,comandata dal valente capitano Picard,deve fronteggiare la misteriosa minaccia del Nexus,un fenomeno scientifico che il pazzo Soran vuole utilizzare per i suoi scopi e per farlo è pronto a uccidere miliardi di persone.A complicare la situazione è la morte del fratello e del nipotino di Picard,il quale ora si ritrova ad essere l'unico continuatore della sua famiglia,cosa che lo porta in crisi.Ma all'interno del Nexus vi è il segreto per sconfiggere Soran,per risolvere i dilemmi interiori di Picard e il segreto del destino del capitano Kirk,che torna in questo film per dare una volta e per sempre l'addio alle scene con la sua degna morte.Il film a mio parere è pregno di una certa nostalgia a partire dalle prime scene,quelle dell'inaugurazione dell'Enteprise-B alla presenza degli ormai vecchi Scotty e Kirk,fino alle ultime,quelle della morte del primo capitano dell'Enterprise che per l'ultima volta sacrifica sé stesso per salvare vite innocenti.Sensazionali e commoventi le scene nel Nexus.Come in ogni capitolo della saga,sempre presenti e efficaci effetti speciali.

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Questa avventura segna l'incontro (e l'addio?) tra l'ammiraglio James T. Kirk e i suoi successori alla guida dell'astronave Enterprise.
Anche se la serie The next generation non è mai riuscita a suscitare le emozioni della sua progenitrice, questa avventura che segna l'incontro (e l'addio?) tra l'ammiraglio James T. Kirk e i suoi successori alla guida dell'astronave Enterprise coniuga comunque la ricchezza di idee degli anni Sessanta alla perfezione degli effetti speciali anni Novanta.

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La fine di Kirk!
Durante il viaggio di prova della nuova astronave viene chiamata in soccorso di due navi spaziali intrappolate nel Nexus, una misteriosa nube di energia. Nel pericoloso tentativo di recuperare le navi, Kirk viene risucchiato nello spazio.

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pensavo meglio
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