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Il male passa dalla parte del bene.E si ritrova in un casino: deve mantenere la pace tra due mondi apparentemente distanti,è in punto di morte,ha una fidanzata incinta. Il diavolo NON veste Prada...fa le pentole e pure i coperchi!Welcome Back,Hellboy!
Elfi.Diavolacci.L'Irlanda.Creature mostruose.New York.Quel pazzoide straoccupato di Gulliermo Del Toro, uscito dal Labirinto del Fauno (3 premi Oscar, per chi ha vuoti di memoria), riporta sugli schermi l'eroe rosso dal braccio spaccatutto ed i suoi mondi nati dalla mente e dalle matite di Mike Mignola.Fumetto "underground" ricco di citazioni,visionario quanto basta,al cinema non perde forma e sostanza.Un imponente Ron Perlman si trova al centro di una battaglia tra creature mitologiche bramose di potere e la razza umana a rischio d'estinzione. In tutto ciò viene mostrato il lato umano del luciferino protagonista,con tutte le sue debolezze. Effettacci speciali a go-go perfezionano il pesante make-up di tutto il cast.Il successo al botteghino è garantito,generando un sequel negli anni a venire. Ah,ricordate la fidanzata di Hellboy,Liz?Beh,è in dolce attesa.Ma non ironizzate su ciò,dicendo che gli ha messo le corna.. Vedete questo film e combattete il male nel vostro multiverso.Ancora quì siete?

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Francesco Petrucci
05.12.2009
Effetti speciali e dovizia dei particolari che meritano il giusto plauso, soprattutto se si pensa alla molteplicità delle creature e alla non omogeneità che di solito viene supportata dalla computer grafica.

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In quanto sequel, va subito precisato che questo "Hellboy 2" si discosta, brillantemente e intelligentemente...
In quanto sequel, va subito precisato che questo "Hellboy 2" si discosta, brillantemente e intelligentemente, dallo stile che aveva contraddistinto il primo capitolo: abbiamo sempre la nutrita rosa di protagonisti "fuori dal normale", un teatro d'azione che poggia le proprie basi a New York (sebbene sotto i palazzi si celi molto, molto di più...) e una sceneggiatura in bilico tra il demenziale, il grottesco e l'introspettivo. Introspezione che nel film viene a galla grazie a "impressioni" filmate, brevi ed efficaci scambi di battute, inquadrature che da sole comunicano più di mille parole. È proprio il caso di dirlo: Del Toro si è sbizzarrito. Tutto quanto di fantastico era stato visto ne "Il labirinto del fauno" qui ritorna all'ennesima potenza, riformulato secondo una logica nuova e piazzato dentro un universo dove "strano" è la parola d'ordine.ncredibile è la capacità del regista di confezionare momenti toccanti, "magici" o semplicemente esaltanti, che ubriacheranno le vostre pupille per le quasi due ore lungo le quali si snoda il film.

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11.07.2009
Effetti speciali e dovizia dei particolari che meritano il giusto plauso, soprattutto se si pensa alla molteplicità delle creature e alla non omogeneità che di solito viene supportata dalla computer grafica.

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Guerrafondaio e determinato a completare l’opera interrotta dal saggio padre secoli prima, un elfo va’ alla conquista del “mondo di superfice” alla guida di un’armata violenta ed ingestibile.
I film si distinguono in 2categorie:qlli che albotteghinoceraunafilatantaecisontoccatiprimipostichepalle,pellicole che vanno a rimpolpare il Lunedìcinema di Canale5,e qlli che eravamoseinsalacompresalamadredelloperatorediscenaeladonnadellepulizie,che finiscono su I Bellissimi di Rete4.Annunciato come 1delle“migliori”trasposiz.cinematograf.di 1comics,(in consideraz.dei precedenti non c’era da dubitarne),Hellboy2 obiettivam.appartiene né all’una né all’altra categoria.Perché,benché sia innegabilm.1prodotto da blockbuster,nonostante tutto accontenta 1po tutti.La trama non strabilia,(malgrado le licenze narrative prese-con il placet di Mignola-rispetto alla versione cartacea).I dejàveu stancano,(i richiami più disparati ai cult del genere fan tanto Epic Moovie).Il finale non sorprende,(sebbene alcune battute lascino socchiusa la porta a nuovi intrecci).A dispetto di 1cast diligentem.impegnato a giustificare la sua ragion d’esser,(la Bestia Perlman,la surreale Blair e il Fauno Jones),gli attori non riescono a dar vita ai loro alter ego.Ma il visionario DelToro,riesce cmq a reinventare e a reinvestire 1film nato per gli evidenti potenziali commerciali.Poteva stupirci con effetti speciali e colori ultravivaci..Ed in effetti è ciò che ha fatto!Perché non è scienza,è 1film che travalica la fantascienza.Perché Hellboy non è 1kolossal fantasy, è 1favola.Una favola dove il principe azzurro, è rosso e furioso come la Rivoluz.d’Ottobre.Dove la bella di turno, è un’isterica e“focosa”eroina moderna.Dove uccellini,scoiattoli e cerbiatti,han ceduto il passo a elfi,troll e gobelin,che spesso rubano la scena agli stessi protagon.e i cattivi non sono poi così cattivi,ma cmq non più di certi buoni.Una favola con scene di forte impronta emotiva,che pervadono a tratti la pellicola da 1sorta di melanconia,senza cadere nel patetico.Una favola impregnata di black humor.Una favola nata per stupirci con effettispecialiecoloriultravivaci..Ma anche no

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Andrea Bedeschi (everyeye.it)
31.01.2009
Bizzarra entità cinematografica questo Hellboy II: The Golden Army. Se il primo capitolo, diretto sempre dal talentuoso regista messicano Guillermo Del Toro, era un adattamento tuttosommato ben riuscito, pur con delle doverose licenze, del libro “Hellboy: Seed of Destruction”

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Spuntato da uno dei mille inferni che si muovono sotto di noi, il grosso Hellboy è diventato sempre più buono, per reagire alla crudeltà degli umani, fra effetti e colpi di scena...
Mi verrebbe quasi voglia di cominciare dal fondo, dalla sensazione nettissima, alla fine della proiezione, di aver assistito a un melodramma con tutti i crismi, dove l' amore si scontra con la diversità, propria e altrui, e lotta per affermare il diritto della vita sopra la morte. A volte, infatti, abbiamo la fortuna di immetterci in visioni cinematografiche che lasciano il segno. E la serata in cui ho visto “Hellboy II: The Golden Army” è stata proprio una di quelle. La storia parla del principe Nuala del Regno Fantastico che, dopo aver ucciso il padre, decide di invadere la Terra, rompendo così la tregua stabilita fra la razza umana e gli abitanti del Regno. Interviene a fermarlo la squadra del "Bureau for Paranormal Research and Defense" (Dipartimento per la Ricerca Paranormale e la Difesa). Ma il principe non è solo: oltre a lui c'è un intero esercito da sconfiggere... Il film è basato sul fumetto di Mike Mignola, cosceneggiatore con Del Toro, che condisce questa trama, un po' simile ad altre, con scene d'azione e avventure rocambolesche realizzate a forza di effetti speciali, ma è la fantasia visiva di Del Toro, la bravura degli attori e la ricchezza delle trovate a rendere il film così speciale e divertente.

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Dopo 4 anni di attesa torna il più proletario tra i supereroi.
“C’era una volta..”. Incipit troppo scontato? Non quando ad utilizzarlo è il duo delle meraviglie Mignola-Del Toro. Dopo 4 anni di attesa torna il più proletario tra i supereroi. Diavolone rosso dalle corna smussate, adoratore indefesso di sigari da due soldi, gattini e birra, Hellboy (l’ormai indispensabile R. Perlman) si ripresenta al nostro cospetto in piena forma e teneramente brontolone come al solito. Alle prese con l’infiammabile(letteralmente) fidanzata Liz (l’intrigante Selma Blair),l’ittico amico Abe (lo straordinario D. Jones) in versione latin lover canterino (il duetto con Red sulle note di Manilow farà storia), e un nuovo boss dal “bel volto aperto”,il medium ectoplasmatico J. Kraus, il nostro povero eroe si ritroverà ad essere il protagonista della più svalvolata ed esplosiva favola dark mai raccontata. Costruendo un visionario universo parallelo popolato di creature al limite del grottesco tra cui troll mangia gatti, fatine dei denti un po’ troppo aggressive e fagiolini a crescita rapida (la scena di lotta contro l’ultimo dio elementare regala nuova poetica all’usurato tema ecologista)tutti capeggiati da un principe elfo (il quasi moorcockiano Luke Goss) affamato di giustizia per il suo popolo, Del Toro attira lo spettatore in un maelström di mitologia e folkolre dove l’action, la commozione,l’irriverenza e lo humour si alternano magistralmente senza che venga persa di vista la fallibile “umanità” dei protagonisti. Rifiutati dai così detti “normali” Red e Co. divengono eroi reietti, presi tra due mondi in conflitto senza la consolazione di appartenere almeno ad uno di loro. Se poi aggiungiamo al tutto la sontuosità e l’audacia visiva tipica del regista messicano(il mercato dei troll,la sala dell’armata o lo spettacolare Angelo della Morte) beh, il capolavoro è servito.

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Hellboy del Dipartimento per la Ricerca sul Paranormale, con il suo indistruttibile pugno di pietra, deve cercare di fermare il principe Nuada del mondo delle tenebre. Questi ha infatti risvegliato un esercito leggendario per annientare l’umanità a cui è stanco di obbedire
“Welcome To The Trolls' Market!” (Benvenuti al mercato dei Trolls) E’ una frase del film che la dice sul lunga su cosa aspettarsi: se volete essere immersi in un mondo fantastico in cui il diverso è di casa, guardare questo film sarà come eseguire un “Ragnarok” (rito magico di evocazione) di grande potenza. Gli effetti speciali sono cosi armoniosi che i vari esseri che popolano i mondi risultano credibili; certo attirano la nostra attenzione, ma non creano particolare ribrezzo ne tantomeno compassione. Di fronte a combinazioni fisiche grottesche non siamo portati a spostare imbarazzati lo sguardo, ma la nostra curiosità è attirata come da un look ricercato. Il noto autore di “Cencio, il nano” direbbe “come in un circo, realtà capovolta …in un mondo di uguali perché tutti strani” . Lo stesso protagonista non si pone troppi problemi; ha altro da fare: sentirsi utile quindi niente complessi di cui ARROSSIRE. Nella trama la fusione di una corona magica a cui è legato un immenso potere distruttivo richiama un cerchio più piccolo, déjà-vu nel Signore degli anelli. E come in questo film, epiche battaglie, duelli e atti eroici sembrano più reali dei buoni sentimenti che emergono periodicamente per tutto il film. …E se dopo aver visto il film ancora non siamo soddisfatti del nostro aspetto, chiediamoci cosa altro non va…forse, nel caso, una limatina alle corna potrebbe essere utile (…Hellboy insegna!)

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Il primo hellboy non era niente male.Certo,la trama andava approfondita e forse bisognava aggiugngere qualche mostro cattivo in più.
Guillermo Del Toro creò una pellicola simile a Blade 2 come atmosfera e svolgimento degli eventi realizzando un film originale ma che gli mancava quel tocco in più. Dopo 4 anni Del Toro ha fatto rinascere l'uomo diavolo con un tocco decisamente più fantasy e meno gotico rispetto al predecessore, con più creature ,più azione e con quella dose di humor e comicità che rendono Hellboy 2 uno dei film d'azione a tema fantasioso più belli e originali degli ultimi anni. Forse di sempre? Questa volta il ragazzone rosso è alle prese con creature mitologiche che vogliono scatenare una guerra con gli umani dopo anni di tregua tra i due mondi, risvegliando la temuta Armata d'Oro, una legione composta da migliaia di giganteschi guerrieri meccanici fatti per l'appunto d'oro. Oltre che ai problemi causati dal principe Naudan, l'antagonista che vuole ripulire il mondo dalla nostra presenza.Hellboy deve vedersela con la "focosa" compagna Liz la quale sembra incinta del nostro eroe. La trama è più elaborata e approfondita della precedente, gli effetti speciali sono ben fatti, la recitazione dei vari attori è molt buona così come il trucco. Ron F.Perlman(Alien 4: la clonazione)da perfetto sconosciuto è ormai identificato come "l'attore che fa Hellboy" grazie alla sua performance spassosa il che renderà molto difficile rimpiazzarlo in caso di un rifiuto per un 3 film. Il film mi è piaciuto molto,e devo dire che lìho trovato molto divertente sia per l'humor che per le scene d'azione.Consigliato a tutti quelli che vogliono staccarsi dai soliti eroi belli,bravi e tutto il resto.

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Le pecche di questo film sono davvero minime, semmai esistono. Cercando di riflettere su quali possano essere i lati negativi di questo film è difficile arrivare a una conclusione. Ciò che riaffiora tra i pensieri è sempre qualcosa o di esteticamente impeccabile o di estremamente divertente.
Rosso, con le corna, maleducato, indelicato e continuamente indeciso. Questo è l'Hellboy che Guillermo Del Toro ci presenta nel sequel della saga avviata nel 2004. Un supereroe che inizia a conoscere veramente il suo destino ma che, nonostante tutto, continua a rimanere dalla parte degli umani, difendendoli dalle creature malvagie che complottano nella notte. Ironia, azione, creature fantastiche, mostri spaventosi e scenografie mozzafiato danno vita a un cine-fumetto incredibilmente completo e appassionante. Guillermo Del Toro regala alla stagione cinematografica estiva un tocco di pura fantasia e intrattenimento. Un viaggio accattivante nel mondo fantastico che alberga nella mente del regista messicano, tra mercati di troll e tombe di eserciti dimenticati nel tempo, lo spettatore viene completamente immerso nella storia, rendendosi conto, alla fine della visione, che tutto ciò a cui ha assistito è semplicemente frutto della fantasia. La sceneggiatura impeccabile ed equilibrata è senza dubbio il punto forte della pellicola. Un percorso di due ore attraverso le quali apprendiamo caratteri e sfumature di un mondo che alla fine sentiremo come nostro. Un mondo di uomini incapaci di accettare qualsiasi creatura che non sia sua simile, un mondo nel quale essere se stessi, e dimostrarsi tali, molto spesso vuol dire esporsi a sofferenze inutili. Hellboymostra la sua incuranza delle regole e il suo desiderio di "normalità" e riesce nel suo intento di farsi conoscere dal mondo, ma ciò che vedrà, sfortunatamente, non lo renderà felice. Tra viaggi e evoluzioni emotive dei personaggi, tra nuovi amori e nuove avventure, tra intrattenimento e comicità, il film si sviluppa divinamente e lascia lo spettatore assetato di sequel. Inutile dire che le prove degli attori sono impeccabili (in Originale). Per forza di cose bisogna citare il grande lavoro compiuto da Doug Jones, che con le sue tre interpretazioni, mette in chiaro la sua capacità di trasformismo e di talento.

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Con la rottura della tregua tra gli uomini e il"reame invisibile",Hellboy viaggerà tra i due mondi per risolvere la questione,aiutato dalla sua ragazza Liz,l'anfibio Abe e il protoplasma Krauss.
Hellboy2 è un film godibile,dalla trama lineare ma ben sviluppata,che oltre alle splendide immagini si contraddistingue per una scrittura brillante, ricca di battute geniali.I personaggi sono immediati e accattivanti,senza parlare del cattivo della situazione il Principe degli elfi Nuada,tanto bello quanto pericoloso.Il punto di forza del film secondo me è proprio il cattivo che ha una motivazione credibile e condivisibile, non è il classico cattivo che è messo li per annientare il bene..

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Ritorna il muscoloso e demoniaco detective del paranormale Hellboy, personaggio proveniente dal mondo dei fumetti del mitico visionario Guillermo Del Toro .
Ritorna il muscoloso e demoniaco detective del paranormale Hellboy, personaggio proveniente dal mondo dei fumetti del mitico visionario Guillermo Del Toro . Nel Dipartimento per la Ricerca sul Paranormale e la Difesa c'è un po’ di subbuglio. Il detective Hellboy è vittima del suo capo Manning, e della sua fidanzata Liz, Il suo capo Manning un po’ invidioso di luicerca di ostacolare il suo successo fra gl umani e Liz sembra nascondergli qualcosa. Film curato dal regista nei minimi dettagli, con quasi tutte le scene girate dal vivo senza l’uso di supporti informatici, ricalca meglio i personaggi del fumetto originario rispetto al precedente film. Il pericolo questa volta arriva dal temibile principe delle tenebre Nuada che intende risvegliare la terribile Armata d’Oro al fine di raggiungere il suo obiettivo: la distruzione degli umani. Eccellente anche il team dei truccatori che hanno realizzato veri effetti speciali. Il giudizio complessivo è positivo è sicuramente un film da vedere!

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Pur restando sempre nel tema della lotta della luce contro le tenebre in questo episodio sembra avere maggior risalto l’eros fra i personaggi. Per chi è appassionato della saga dovrà necessariamente vederlo!
Nel Dipartimento per la Ricerca sul Paranormale e la Difesa c'è un po’ di subbuglio. Il detective Hellboy è vittima del suo capo Manning, e della sua fidanzata Liz. Il suo capo Manning sembra un po’ invidioso di lui e fa di tutto per ostacolare il suo successo fra gl umani e Liz sembra nascondergli qualcosa. Nel frattempo, il principe Nuada del mondo delle tenebre sembra volersi ribellare al mondo degli uomini risvegliando un assopito esercito di macchine mortali con l’intendo di distruggere il mondo.. toccherà al robusto Hellboy fermare l’intento assassino di Nuada. Rispetto al precedente in questo film si ricalca maggiormente il personaggio e la storia del fumetto scritto dal talentuoso Guillermo Del Toro. Il personaggio viene dal regista illuminato in tutte le sue sfaccettature mettendo in evidenza anche gli antagonisti e i personaggi minori. Pur restando sempre nel tema della lotta della luce contro le tenebre in questo episodio sembra avere maggior risalto l’eros fra i personaggi. Per chi è appassionato della saga dovrà necessariamente vederlo!

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5 L'ironico e dissacrante Hellboy ancora una volta dovrà salvare il mondo, nonostante questo mondo continui a non accettarlo...
5 Un vendicativo principe degli elfi, dalle notevoli capacità di combattimento, minaccia il nostro mondo, cercando di risvegliare un'armata dorata indistruttibile per distruggere gli umani. Sembrerebbe un bel problema per il mondo intero... ma in fondo perchè prenderlo troppo sul serio? E' il metodo-hellboy: i problemi si affrontano come vengono, prendendoli a calci nel sedere (o spedendoli contro un muro con un pugno) ma sempre senza dargi troppo peso. E così, tra creature mitologiche, ectoplasmi, lungaggini burocratiche e problemi di immagine pubblica (certo che la gente è irriconoscente con uno che cerca di salvarla, solo perchè questo è rosso e brutto!), Hellboy e la sua squadra cercheranno ancora una volta di salvare il mondo... Tutto questo potrebbe risolversi in una banale americanata in cui l'impavido eroe non sbaglia mai, è invece... due ore di divertimento assicurato, con il giusto spessore dei personaggi, battute ironiche, intermezzi a volte comici e a volte quasi poetici, ottimi effetti speciali e una regia puntuale e mai invadente. Insomma, un film da vedere, divertente non solo per gli appassionati del genere! Con una (anzi, due) storie d'amore decisamente fuori dagli schemi, profonde e intense ma ancora una volta prese "alla leggera", e uno spiraglio lasciato aperto per un possibile terzo film, probabilmente con due piccoli Hellbaby, rossi ed infiammabili, e Hellboy che cercherà di smentire la profezia fatta dalla Morte in persona a Liz, quando la ragazza-incendiaria sceglie di salvare il suo amanto nonostante la previsione che lui a breve provocherà la fine del mondo... ma ancora una volta, perchè preoccuparsi troppo? Quando il problema arriverà, lo prenderemo a calci in culo...

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La razza umana è in pericolo, un cattivo risveglia un esercito di creature per impadronirsi del pianeta.Spetta a Hellboy e ai sui amici mutanti difendere la terra e cacciare gli invasori nel loro mondo fantastico.
Un film chiassoso tanta azione, tanto rumore e come contorno combattimenti e sparatorie acrobatiche, le maschere dei personaggi sembra quasi che siano state riciclate e riadattate da quelle usate in Guerre Stellari…. e nonostante tutto questo, Hellboy non è riuscito a scuotermi dalla poltrona, troppo banale in alcune scene, trama lineare e poco articolata negli avvenimenti, si intuisce già all’inizio come andrà a finire. C’è da dire che ci sono momenti spassosi e divertenti dove si ride, in altri invece si pensa di far ridere!!!Tutto questo un po’ in contraddizione con l’anima vera dei personaggi che secondo me dovrebbero mantenere più stretto il loro legame con le tenebre con tutto il mondo Dark dove di certo non si fanno battute e si pensa a ridere; Il protagonista Ronald Perlman finalmente riesce ad avere un ruolo centrale in un film, ore di trucco lo trasformano in un essere davvero particolare (meritano un oscar le truccatrici), però se si pensa che già nel primo Hellboy la scelta tra il protagonista era tra lui e Vin Diesel, beh ci avrebbe solo guadagnato il film con un protagonista così giovane e di carattere; ora Ron può sedersi sulla sua poltrona a godersi la sua pensione, tanto il pubblico non lo rimpiangerà. Bellissima come sempre Selma Blair che però preferisco nei panni della stupidina ingenua che slinguazza Sarah Michelle Gellar in Cruel Intentions. Tenendo conto che il regista Del Toro ha rifiutato di dirigere dei filmoni come “Io sono Leggenda” e Halo per girare questo Hellboy, non so quanto ci abbia guadagnato. Sicuramente questo film era solo un allenamento per l’atteso Lo Hobbit che uscirà più avanti. Questo Hellboy merita appena la sufficienza giusto perché è migliore del precedente che altrimenti avrebbe una valutazione sotto zero.

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"Il Golden Army" comincia quando un'antica tregua esistente tra l'uomo e l'invisibile regno del fantastico si è rotta.
"Il Golden Army" comincia quando un'antica tregua esistente tra l'uomo e l'invisibile regno del fantastico si è rotta. Del Toro fa un magnifico lavoro di creazione di questo mondo, in cui il mondo "normale" e il quello "fantastico" possano vivere insieme in stretta vicinanza. Altri film hanno rappresentato mondi fantastici, ma il modo in cui Del Toro tesse i vari "mondi" tutti insieme è sorprendente. Egli ha progettato un sacco di creature ed è possibile vedere la firma del suo look anche per alcune create per "Il labirinto del fauno". Un buon fumetto ed un buon film hanno bisogno di un solido antagonista: il Principe Nuada, che si inserisce molto bene nel contesto. Il ruolo è svolto da Luke Goss, che è apparso anche nel film di Del Toro "Blade 2". Trovare i migliori "cattivi" penso sia più difficile che trovare i "buoni". Ron Perlman, ancora una volta. E 'difficile immaginare qualcun altro impersonare il ruolo di Hellboy. La Mitologia della storia è incredibile. Si tratta di un racconto fantastico con tanti elementi classici contenuti in esso. Globalmente penso che Hellboy sia un film che forse ha meno impatto sul pubblico rispetto al primo, ma che nel complesso riesce ad entusiasmare tutti.

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Può un' "arma di distruzione di massa" diventare "buona" e mettersi al servizio del bene. Si...è la storia di Hellboy.
Può un' "arma di distruzione di massa" diventare "buona" e mettersi al servizio del bene. Si...è la storia di Hellboy. Da mostro salito dall'inferno a supereroe. Hellboy passa dai nazisti agli alleati e capirà il bene e la sua forza.

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